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Musica, cd in piena crisi: rischia di sparire

MessaggioInviato: lun ago 29, 2005 10:13 am
da Betaray
I dischi digitali sono scesi da 942 milioni del 2000 a 766 milioni del 2004.

Ma Apple rischia di dover aumentare i prezzi di iTunes

NEW YORK - Il business della musica digitale continua a volare. I cd sono sempre più in crisi. Tanto che qualcuno inizia a ventilarne la scomparsa più o meno totale, come accadde per i vecchi lp di vinile. sulla base dei dati forniti dalla Recording Industry Association of America (l'associazione delle grandi case discografiche Usa), nel 2004 sono stati venduti 766,9 milioni di compact disk, a fronte dei 942,5 milioni del 2000.
AUMENTO IN ARRIVO- E mentre gli alti costi di produzione dei cd fanno lievitare i listini tanto da causare una lenta ma continua flessione delle vendite, Apple tratta con due delle principali major discografiche per evitare l'aumento dei prezzi di vendita delle canzoni da iTunes, lo store musicale online più celebre della rete. La società di Cupertino guidata da Steve Jobs ha ora da risolvere una nuova grana: due delle major musicali hanno chiesto di rivedere gli accordi di vendita, portando al rialzo i prezzi dagli attuali 99 centesimi per canzone ad almeno 1,49 dollari. Se dovesse perdere il braccio di ferro, Jobs potrebbe veder indebolito uno dei business portanti della sua azienda.

BOOM - Per l'Ifpi, la federazione discografica internazionale, le canzoni vendute online nel primo semestre 2005 sono pari a 180 milioni, con un aumento di ben 57 milioni di pezzi sullo stesso periodo del 2004. Oltre a iTunes, un successo ormai consolidato (oltre 500 milioni di canzoni vendute), anche gli store online segnano un momento più che positivo: in evidenza Rhapsody di RealNetworks, Napster di Roxio e i negozi misicali di Yahoo e Msn. Il motore di ricerca di Sunnyvale, inoltre, ha presentato, anticipando Google, la possibilità di cercare in modo specifico i file audio. Anche Amazon.com, la più grande libreria del web, ha iniziato a vendere canzoni. E persino Bbc si sta per lanciare nel settore: secondo quanto rivelato dal suo direttore Mark Thompson, l'emittente pubblica britannica sta testando un software chiamato MyBBCPlayer che consentirà agli utenti di scaricare i sui programmi radio e tv, e ha intenzione di crearsi un posto tra i grandi del web.
29 agosto 2005


repubblica

MessaggioInviato: lun ago 29, 2005 10:18 am
da alive
se abbassassero i prezzi dei cd non ci sarebbero di questi problemi! :evil:

MessaggioInviato: lun ago 29, 2005 10:18 am
da alive
a rogo le case discografiche :x

MessaggioInviato: lun ago 29, 2005 11:40 am
da p3nnylan3
in effetti....

MessaggioInviato: lun ago 29, 2005 12:58 pm
da supersonicgirl
se i prezzi dei cd non diminuiranno ci sarà sempre questa crisi.
:)

MessaggioInviato: lun ago 29, 2005 10:35 pm
da maxam83
Infatti ci son gruppi che vendono i propri cd a 10 €... e gruppi che con il mercato discografico arrivano fino a 20 €...
un po' di differenza, no?

MessaggioInviato: lun ago 29, 2005 10:55 pm
da p3nnylan3
anke piu di 20 euro!

MessaggioInviato: mar ago 30, 2005 8:58 am
da alive
tutto dipende dalle case discografiche...le etichette..chi è indipendente nella produzione,rischiando anche di vendere poco,può mettere i cd a 12 euro...mentre chi non è indipendente..non può decidere sul prezzo del cd...anche perchè una parte deve finire nelle tasche delle case discografiche!!!!diciamo che è un brutto giro e,se un gruppo ha buona volontà,può provare ad essere autonomo...e ce ne sono tanti...ed è grazie a loro che lo strapotere delle case discografiche non si mangia tutto!!! ;)

MessaggioInviato: mar ago 30, 2005 9:15 am
da Starframe
Già poi quando vedo che con 70 euro grazie alle offerte speciali ti puoi fare tutta la discografia dei The Who...non mi viene proprio in mente di comprarmi un disco nuovo a 20 euro. A momenti costano più dei Dvd.

MessaggioInviato: mar ago 30, 2005 9:17 am
da alive
;) sabotiamo mle case discografiche :lol: