I dischi digitali sono scesi da 942 milioni del 2000 a 766 milioni del 2004.
Ma Apple rischia di dover aumentare i prezzi di iTunes
NEW YORK - Il business della musica digitale continua a volare. I cd sono sempre più in crisi. Tanto che qualcuno inizia a ventilarne la scomparsa più o meno totale, come accadde per i vecchi lp di vinile. sulla base dei dati forniti dalla Recording Industry Association of America (l'associazione delle grandi case discografiche Usa), nel 2004 sono stati venduti 766,9 milioni di compact disk, a fronte dei 942,5 milioni del 2000.
AUMENTO IN ARRIVO- E mentre gli alti costi di produzione dei cd fanno lievitare i listini tanto da causare una lenta ma continua flessione delle vendite, Apple tratta con due delle principali major discografiche per evitare l'aumento dei prezzi di vendita delle canzoni da iTunes, lo store musicale online più celebre della rete. La società di Cupertino guidata da Steve Jobs ha ora da risolvere una nuova grana: due delle major musicali hanno chiesto di rivedere gli accordi di vendita, portando al rialzo i prezzi dagli attuali 99 centesimi per canzone ad almeno 1,49 dollari. Se dovesse perdere il braccio di ferro, Jobs potrebbe veder indebolito uno dei business portanti della sua azienda.
BOOM - Per l'Ifpi, la federazione discografica internazionale, le canzoni vendute online nel primo semestre 2005 sono pari a 180 milioni, con un aumento di ben 57 milioni di pezzi sullo stesso periodo del 2004. Oltre a iTunes, un successo ormai consolidato (oltre 500 milioni di canzoni vendute), anche gli store online segnano un momento più che positivo: in evidenza Rhapsody di RealNetworks, Napster di Roxio e i negozi misicali di Yahoo e Msn. Il motore di ricerca di Sunnyvale, inoltre, ha presentato, anticipando Google, la possibilità di cercare in modo specifico i file audio. Anche Amazon.com, la più grande libreria del web, ha iniziato a vendere canzoni. E persino Bbc si sta per lanciare nel settore: secondo quanto rivelato dal suo direttore Mark Thompson, l'emittente pubblica britannica sta testando un software chiamato MyBBCPlayer che consentirà agli utenti di scaricare i sui programmi radio e tv, e ha intenzione di crearsi un posto tra i grandi del web.
29 agosto 2005
repubblica