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Voglio il vostro parere

MessaggioInviato: mer apr 20, 2005 6:59 pm
da BASIK

MessaggioInviato: mer apr 20, 2005 9:32 pm
da Promentory1985
sono completamente d'accordo con te.
hai toccato ed analizzato un tema molto pertinente con i tempi, perchè oggi si sono espansi gli orizzonti, la tecnologia avanza e quindi anche la televisione viene considerata arte. quindi arriviamo a leggere che la marini è un artista, che alberto castagna (pace all'anima sua...) era un artista (come è stato detto qua dentro alla sua scomparsa) e cose così.
secondo me hai ragione da vendere, perchè si dovrebbe tornare a fare una distinzione tra ciò che è arte e ciò che non lo è.

io per esempio avrei una teoria da esprimere riguardo l'argomento.
quello che fino a qualche secolo fa era chiamato "arte", specialmente fino al rinascimento (prima delle rivoluzioni scentifiche e industriali), era ciò che occupava le giornate della gente, l'attrazione del tempo: quindi l'artista era colui che stava al centro dell'attenzione e che esprimeva le ambizioni e i desideri dei cittadini in chiave personale.
con l'avanzare della tecnologia, sono andate a mettersi da parte quelle che prima erano considerate forme d'arte per far spazio a nuovi elementi al centro dell'attenzione; allora ecco che si è passati alla televisione, che rappresenta per l'era moderna ciò che rappresentava la scultura o la pittura in precedenza.
solo che, come ho detto in precedenza, bisognerebbe fare una distinzione netta fra Tv e arte, intesa nel suo significato classico e originario.
probabilmente si sta ancora cercando un termine che sostituisca l'"artista" in ambito televisivo...


;)

MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 8:46 am
da eddie
una volta la maggior parte di coloro che oggi lavorano in TV sarebbero stati chiamati GUITTI.

Cla senz'altro ti ricorderai che gli attori di teatro nel mondo antico erano considerati alla stregua di zingari e se non ricordo male non avevano nemmeno diritti civili...

Dico la mia opinione: l'arte è un prodotto del "fare" ma ciò che la distingue da qualsiasi altro fare umano è IL LINGUAGGIO (o messaggio).

Se io faccio una qualsiasi opera tecnicamente fantastica e strepitosa ma questa resta nel mio studio, non la vede nessuno, è avulsa dal contesto socio-culturale del momento, non è arte. Se putacaso anche dopo 30 anni che sono morta qualcuno la scopre e la immette nei circuiti culturali giusti ed essa provoca un femrento di idee e movimenti attorno a sè improvvisamente diventa arte...

Non sto dicendo cose nuove, praticamente da quando è nato il DADAISMO stiamo ancora a discutere su queste cose...
La frattura di inizio secolo scorso ha definitivamente scisso le capacità tecniche e il talento del facitore dal successo e dal significato dell'opera d'arte.

Sul fatto di "essere artista": oggi è difficile esserlo perchè con la globailizzazione tutto è accessibile, tutto è online (e già 30 anni fa si scrivevano opere fondamentali come: "L'opera d'arte nell'era della sua riproducibilità tecnica"). L'arte, indipendentemente dall'individuo che la crea, è da sempre un fatto di LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE.

Ecco perchè i televisionari di oggi si definiscono tali.
Il fatto è che la loro comunicazione e il loro linguaggio sono sempre più autoreferenziati e scollegati dalla realtà di tutti i giorni.
E quindi, almeno secondo me, ALLA FINE NON FANNO ARTE...

MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 9:38 am
da Alex
Di questo passo anche Costantino verrà a dirci che si ritiene un artista..

MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 9:48 am
da oasisancona
completamente daccordo....purtroppo viviamo in questa realtà e non ci si può far nulla, fortunatamente guardo poco la tv proprio perchè odio tutto lo schifo che ce adesso...

MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 11:00 am
da *Liam*
d'accordissimo

MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 11:54 am
da Promentory1985
vic ha scritto:una volta la maggior parte di coloro che oggi lavorano in TV sarebbero stati chiamati GUITTI.

Cla senz'altro ti ricorderai che gli attori di teatro nel mondo antico erano considerati alla stregua di zingari e se non ricordo male non avevano nemmeno diritti civili...

Dico la mia opinione: l'arte è un prodotto del "fare" ma ciò che la distingue da qualsiasi altro fare umano è IL LINGUAGGIO (o messaggio).

Se io faccio una qualsiasi opera tecnicamente fantastica e strepitosa ma questa resta nel mio studio, non la vede nessuno, è avulsa dal contesto socio-culturale del momento, non è arte. Se putacaso anche dopo 30 anni che sono morta qualcuno la scopre e la immette nei circuiti culturali giusti ed essa provoca un femrento di idee e movimenti attorno a sè improvvisamente diventa arte...

Non sto dicendo cose nuove, praticamente da quando è nato il DADAISMO stiamo ancora a discutere su queste cose...
La frattura di inizio secolo scorso ha definitivamente scisso le capacità tecniche e il talento del facitore dal successo e dal significato dell'opera d'arte.

Sul fatto di "essere artista": oggi è difficile esserlo perchè con la globailizzazione tutto è accessibile, tutto è online (e già 30 anni fa si scrivevano opere fondamentali come: "L'opera d'arte nell'era della sua riproducibilità tecnica"). L'arte, indipendentemente dall'individuo che la crea, è da sempre un fatto di LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE.

Ecco perchè i televisionari di oggi si definiscono tali.
Il fatto è che la loro comunicazione e il loro linguaggio sono sempre più autoreferenziati e scollegati dalla realtà di tutti i giorni.
E quindi, almeno secondo me, ALLA FINE NON FANNO ARTE...


giusto...

infatti ora come ora la televisione svolge questi compiti e per questo idealmente si sostituisce all'arte...

MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 12:38 pm
da Apocalisse
Ma si parla di Costanzino? penso che l'indifferenza sia la miglior cosa...

God Save Oasis!!!

MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 12:49 pm
da klelia
quoto tutti

MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 4:40 pm
da BASIK
Apocalisse ha scritto:Ma si parla di Costanzino? penso che l'indifferenza sia la miglior cosa...

God Save Oasis!!!


No, non si parla di Costantino.