Pagina 1 di 2

VOLETE ANDARE A LONDRA??????????????????? un momento

MessaggioInviato: lun set 29, 2003 12:50 pm
da Ciumpo_Supernova
Dear friends!!!!




E' un fine settimana tranquillo, aspettando il lunedì con le ovvie ripercussioni sul mercato della decisione (o minaccia) di usare la golden share e il martedì con le decisioni della FED.

Così vorrei parlarvi del mio viaggio a Londra, e delle impressioni che ho avuto sugli inglesi in genere.




Intanto bisogna dire che quella gente è veramente molto diversa da noi, si vede che sono vissuti sempre in un'isola, staccati dal resto del mondo.

Cominciamo dal modo di guidare.

Tutto il mondo tiene la destra e loro no, girano per strada in quel che a noi sembra un assurdo contromano.

Mi raccomando, se andate in Inghilterra NON usate la macchina, specie se è la vostra, avreste un incidente in meno di un'ora.

Intanto vi trovereste con il volante dalla parte sbagliata e quindi un sorpasso sarebbe estremamente rischioso ( a meno di non avere un buon navigatore). Poi, anche se riusciste a guidare tenendo la sinistra, al primo incrocio sbagliereste di brutto perché svoltando vi verrebbe automatico impostare la traiettoria per tenere la destra, con conseguenze tremende se arrivasse una macchina di fronte ( o magari uno di quei simpatici autobus a due piani, molto folkloristici, ma lo sapevate che non hanno la porta ?).

Se poi vi venisse in mente di noleggiare una macchina, avete idea di come sia difficile manovrare il cambio con la sinistra dopo che per anni si è usata la destra ?

Molto meglio usare i mezzi pubblici.

A proposito, vi raccomando i taxi, sono le macchine più ridicole che abbia mai visto negli ultimi 30 anni, sembrano la macchina del commissario Basettoni (quello di Topolino), non ho capito chi le fabbrichi, ma deve essere obbligatorio quel modello perché non ho visto nessun taxi di altro tipo (evidentemente sono così orgogliosi di veder circolare quei carrozzoni da aver fatto una legge che li imponeva, forse la fabbrica ha pagato un tangentone, io una macchina così non la vorrei nemmeno regalata).

Andiamo avanti con le insensatezze anglosassoni.

Vi siete mai chiesti perché normalmente si usi contare in base 10?

Ovvio, dipende dal numero delle dita.

Beh,in Inghilterra doveva esserci una specie mutante provvista di doppio pollice perché il loro sistema monetario, fino a pochi anni fa quando li abbiamo praticamente costretti a cambiare, era in base 12 con delle piccole ridicole eccezioni. Quindi dodici penny uno scellino e 12 scellini una sterlina. Ma c'era anche la ghinea..

12 sterline dirà qualcuno ! Sbagliato, una ghinea era una sterlina più uno scellino. Ma cos'è, la mancia?

E non parliamo delle misure, anzi no, parliamone.

In tutto il mondo si ragiona in metri, chili e litri.

Loro no. Loro (accompagnati dalle ex-colonie, Usa compresi) ragionano con pollici, yarde,libbre, galloni.

Ma che diavolo è un gallone? Mi sembra di sentire "La fiera di San Lazzaro " di Guccini(Opera Buffa)." C'erano il braccio, la pertica e il pezzolone..."

Mancava solo che come unità di misura della capacità usassero la tetta ( approssimativamente 0.4 litri).

Andiamo avanti perché ce ne sono altre.

Date. Come con le monete, nessun senso comune.

Quando si trovano tre misure diverse da indicare viene normale indicarle seguendo un ordine (crescente o decrescente).

Quindi ora-minuti-secondi o giorno-mese-anno.

Loro, naturalmente, no.

Siamo a Natale ? E loro scrivono tranquillamente: è dicembre, il 25 del 1999? Cosa c'è di così importante nel mese da volerlo per forza indicare per primo?

Onorificenze. Nei paesi normali si consegnano croci, medaglie, titoli, a volte anche cavalierati ( specie ai fantini).

Loro no, hanno l'Ordine della Giarrettiera.

Che se la consegni a un uomo ti risponde che lui non è un gay e se la dai a una donna ti risponde "Grazie no, ho i collant..".

L'unico che potrebbe riceverla ed essere contento è un feticista.

Poi hanno l'Ordine del Bagno.

Ridicolo, ignorano l'esistenza del bidè e dello spazzolino per il water, i rubinetti sono ancora ben separati (getto di acqua calda da una parte,getto di acqua fredda dall'altra), e danno l'Ordine del Bagno ???

A proposito dei rubinetti, lavarsi la faccia in un lavandino con rubinetti separati da una distanza di 30 cm(ignorano ancora l'esistenza dei miscelatori e del getto unico) diventa un'impresa.

A sinistra l'acqua scende a 95 gradi e se ci metti sotto una mano la puoi vendere come crocchetta, a destra è ghiacciata come una granita.

L'acqua tiepida è ottenibile solo riempiendo il lavandino, ma se vuoi lavarti la faccia e sciacquartela con l'acqua corrente non hai alternative, solo fredda, così diventi blu.

Sport. Un giornale sportivo inglese poco tempo fa titolava

"Siamo un popolo di perdenti?" .( A parte Coe, Owens,Cram e Christie, che però era giamaicano, non ricordo altri personaggi vincenti, magari mi sbaglio). Vediamo.

è una nazione che per anni ha rifiutato di incontrare le altre sui campi di calcio perché loro erano "i maestri" (non è un luogo comune, questo, è storia).

Salvo poi abbassarsi al livello dei mortali. E beccare bastonate una dietro l'altra, a meno di non rubare clamorosamente (Mondiali del 66, in Inghilterra, off course, ed erano così orgogliosi di quel furto da nominarli tutti baronetti).

è una nazione che, siccome ha inventato anche il rugby, si è anche fatta un suo torneo ( 4 nazioni) e ci ha messo un sacco di anni prima di ammettere la Francia (che poi li legna con una frequenza impressionante, così come la Nuova Zelanda, l'Australia,il Sudafrica, a volte perfino l'Argentina).

Hanno inventato il gioco più noioso del mondo (il cricket) ma riescono a perdere anche lì.

Sono gli unici a considerare sport le freccette nei pub, ma pare che ci sia un australiano che li fotta tutti.

Prese elettriche. Qui ho visto una cosa assurda. Io capisco che sia difficile arrivare alla definizione di uno standard, però in giro per il mondo ho visto parecchie delle prese di quelle che usiamo noi, quelle con i due fori che adesso per fortuna sono diventati tre.

Poi ho visto parecchie prese di tipo SHUKO, quelle adatte a quelle spine grosse che troviamo su un sacco di elettrodomestici.

E va bene, usiamo anche quelle. Ma una cosa così aberrante come le prese inglesi.. Fate conto, tre sbarrette disposte a triangolo, ma perché? Se proprio volevano usare tre contatti, perché non disporli in fila? Probabilmente è una tradizione...

Sì, è una tradizione che vogliano sempre essere diversi dagli altri..

Continuiamo con le aberrazioni di questo popolo strampalato.

Avete presente i ministri? Di solito quello che tira su i soldi ha un nome che ricorda la sua funzione: ministro delle finanze, ministro delle tasse, ministro dell'economia, gran ladro,in tutti i paesi del mondo. Ed è anche logico che sia così, il nome richiama la funzione.

Sapete come si chiama il loro ministro delle Finanze (non il nome, la carica intendo)? Cancelliere dello Scacchiere !!!

A me viene in mente uno che passa a spolverare le scacchiere sporche in quei giardini dove le scacchiere sono un tutt'uno con il tavolo, al massimo penso allo spazzino di Marostica.

E adesso passiamo al punto dolente: la lingua inglese.

Se qualcuno di voi ha già letto Jerome Klapka Jerome e il suo favoloso "Tre uomini in barca", conosce già questa teoria.

In pratica gli inglesi si sono sempre rifiutati ( per incapacità intellettiva, suppongo) di imparare le altre lingue.

Klapka Jerome sosteneva che il motto degli inglesi all'estero era "Qui ci sono dei soldi per chi parla inglese".

Così scordatevi di parlare un'altra lingua con il 95 % degli inglesi.

In compenso se VOI cercate di parlare inglese state molto attenti alla vostra pronuncia perché possono succedere cose strane, perché non solo loro si rifiutano di imparare la lingua degli altri ma pretendono che VOI conosciate perfettamente la loro e vi fanno le pulci o fingono di non capirvi.

Un esempio, siete a una stazione del metro un po' incasinata e cercate il binario 2, vedete un inglese e chiedete informazioni in un inglese stentato.

Adesso cercherò di scrivere cercando di far capire la pronuncia usata dal povero straniero, quindi leggete come se leggeste in italiano per capire.

"Plis, uer is de plattform tu?"

Ora se da voi venisse un extracomunitario che vi dicesse "Preco, io cerca pinario tue" gli indichereste subito il binario 2 (in fin dei conti l'intelligenza risiede anche nell'adattamento a determinate circostanze).

L'inglese del metrò invece no, vi guarderà come una merda e risponderà "Sorry ?".

E voi "ai am sercing de platform ciu"

Dopo un paio di tentativi l'inglese riesce a capire che cosa volete, ma nel frattempo il metrò l'avete perso.

In compenso, nonostante abbia capito il problema (non sono poi così stupidi)non vi indica il binario ma la corretta pronuncia.

"Aaah , two, two, not ciu" e vi lava la faccia con la saliva.

E voi "Yes de platform tu". "The, the, the, two, two, two", vi ripete il perfido albionico, e la camicia è zuppa (quando domandate informazioni a un inglese, mettetevi il K-Way per sicurezza).

Altri tre tentativi, voi sembrate usciti dalla doccia e il sassone non è ancora soddisfatto. Alla fine decidete di lasciare da parte le buon maniere. "Uer is the platform .." e gli sputate in faccia platealmente.

Incredibile, il britannico ora è contento e vi indica il binario numero 2, era quello lì vicino ma non avevate visto il cartello.

Avete perso 3 convogli e sembrate usciti dal bagno turco, ma il cretino sembra soddisfatto. E poi si leggono dei delitti nelle metropolitane, scommetto che le vittime sono sempre inglesi...

Altre ridicolaggini degli inglesi.

Sono passato davanti alla "Royal Court of Justice" e sono entrato per curiosare.

Anche da noi i giudici si vestono in maniera ridicola, specialmente quando si inaugura l'anno giudiziario.

Ma li è la regola !!!

Giudici con parrucconi fantastici, avvocati anche, manca solo che li mettano agli imputati, sembrerebbe un convegno di mummie di travestiti.

E poi anche quel "Royal" di qua e di là( Royal Court, Royal Post, ecc..). Ma basta con 'sta famiglia reale...

Non servono assolutamente a nulla, sono un peso per la società e non sono nemmeno decorativi (anche Juan Carlos è un re, però cavolo è un bell'uomo, fa presenza).

Non so se avete guardato quelli là. Fra la regina madre ed Elisabetta è una gara a chi si veste in maniera più ridicola, quello che dovrebbe diventare re sembra un cavallo e nemmeno di razza, suo fratello si era sposato una che sembra una contadina tedesca.

L'unica che aveva un'apparenza umana l'hanno ammazz...( pardon, è morta in un incidente) ed è stata sostituita da una che Rosy Bindi al confronto sembra la Dellera.

Ma perché li tengono dico io? Perché ci sono tanto affezionati?

Dicono che è una tradizione, e loro sono molto attaccati alle tradizioni.

Come la tradizione del tè. Gli alberghi fanno schifo, costano un'esagerazione (non trovate nemmeno una topaia per meno di 200.000 lire a notte in doppia), ma hanno tutti l'occorrente per farsi il tè in camera alle 17 ( all'inglese, off course, niente limone).

E non parliamo del cibo, anzi no, parliamone brevemente.

Nel mio albergo la colazione veniva servita in due aree contigue: da una parte la cosiddetta colazione continentale (cioè umana), dall'altra all'inglese (cioè da grizzly affamati).

Questi la mattina si mangiano delle cose, ma delle cose, come direbbe Grillo.

Ditemi voi come fa un essere umano appena alzato a sbattere in corpo uova e pancetta, oppure aringhe, o salsicce arrosto.

è un controsenso, iniziate la giornata mettendo lo stomaco a lavorare come un pazzo, la sonnolenza vi viene dopo un'ora, fantastico per chi è al lavoro.

E poi mi sono voluto togliere una curiosità, dopo aver visto per tre mattine di seguito quelle salsiccette arrosto (sono goloso di salsicce, in orari normali) ho voluto provare a prenderne un paio e mi sono seduto al tavolo con mia moglie che mi guardava schifata.

Un bel morso e:

"Che schifo! Non sono nemmeno capaci di fare le salsicce"

"Scemo", ha ribattuto la moglie,"non sono salsicce, sono wurstel", ben sapendo che a me i wurstel normalmente non piacciono.

Altro morso:" Ma non sono capaci di fare nemmeno i wurstel !!!"

e sono rimaste lì sul piattino, una cosa così schifida non pensavo che si potesse fare col maiale ( o non era maiale??).

Ho quasi finito, coraggio a chi è arrivato fin qui.

Un'altra cosa che ho notato arrivando al Parlamento ( bello) è stato il cartello che indicava le entrate dei due rami dello stesso.

Da una parte la camera dei Lords e dall'altra la camera dei Comuni.

Però quando ero in Italia avevo sempre interpretato la parola Comuni nel senso geopolitico (tipo il Comune di residenza).

E invece la verità mi si è appalesata nella versione inglese del cartello. Common, comune sì ma nel senso di uno qualsiasi.

Capito la differenza? Da una parte i Lords dall'altra la gente comune (come se i Lord di qua e di là fossero qualcosa di straordinario) , strano che non abbiano isituito anche la Camera delle Merdacce.

E poi dicono snob.. Non sono nemmeno stati capaci di cambiargli il nome in tanti secoli che esistono ( dimenticavo, è una tradizione..).

Basta così, adesso aspetto che l'ambasciatore inglese mi denunci per vilipendio all'Union Jack o mi si accusi di lesa Maestà, così finisco nella Torre di Londra..




Detenuto 12-26-20 (orgoglioso di essere italiano, e che cavolo)




P.S. La civiltà britannica ? Ma mi facciano il piacere, quando c'erano già stati gli Egizi, i Greci e i Romani, loro stavano ancora sugli alberi...

http://web.tiscali.it/no-redirect-tisca ... e/cap7.htm

MessaggioInviato: lun set 29, 2003 12:52 pm
da Ciumpo_Supernova
Perché vivo in Inghilterra
Dopo anni di lavoro, angherie fiscali e governi deprimenti in Italia, io e mia moglie ci siamo stufati e abbiamo deciso di andare a vivere in Inghilterra, portando qui, nei limiti del possibile, il meglio (leggasi cucina, gusti e cultura) del paese che abbiamo lasciato a malincuore e facendo frequenti ritorni per non perdere troppo i legami con la tribù degli amici e dei parenti.

Non è stata una decisione leggera; si è basata su una lunga serie di motivi e di frustrazioni. Se vi incuriosisce sapere quali sono, eccovene una lista semiseria (e sottolineo semiseria). Non sono in ordine di importanza.

Più sotto trovate anche i difetti (ovviamente ce ne sono, ma a conti fatti....) e un po' di consigli su come procedere se vi va di cambiare paese. Buon divertimento.

Vivo in Inghilterra perché....
Qui gli automobilisti si fermano alle strisce pedonali. Sempre.

Stephen Hawking è abbastanza famoso da fare da testimonial per una marca di occhiali.

Star Trek (la serie classica, Voyager, Deep Space Nine, The Next Generation) alla televisione pubblica, senza pubblicità, in originale e con colori perfetti (anche la serie classica).

La televisione pubblica non ha pubblicità. Nessuna.

Se la polizia mi trova a guidare senza patente (che ho, ma può capitarmi di dimenticare a casa), non mi multa. Mi chiede semplicemente di presentarmi a un posto di polizia entro sette giorni con la patente.

Non ci sono tasse sulla casa (almeno fino a 180 milioni di lire).

Esiste il Child Benefit, assegni a sostegno delle famiglie con figli, a prescindere dal reddito e dal lavoro (dipendente o autonomo). Per due figli si prendono circa 150 euro al mese, che arrivano direttamente sul conto in banca.

Niente immigrati clandestini che a ogni angolo di strada cercano di venderti roba totalmente inutile.

Se fai un lavoro autonomo, non sei considerato automaticamente un evasore fiscale.

La dichiarazione dei redditi non viene mai rinviata.

Niente bollo sulla patente (OK, è stato tolto anche in Italia, ma per quanti anni c'è stato?).

Non c'è un immenso debito pubblico fuori controllo.

Non è richiesto il bollo sul passaporto.

Dopo gli USA, è il paese con il maggior numero di premi Nobel (fonte RAI).

La burocrazia si fa per posta. Non si va mai negli uffici pubblici e non si perde tempo. In tutti questi anni di residenza in Inghilterra, non sono mai andato in Comune a chiedere documenti.

La posta arriva ed è veloce, senza ricorrere a costose stupidaggini come la Posta Prioritaria italiana: col francobollo normale, la consegna avviene entro due giorni. Se avete fretta, c'è la posta First Class, che arriva il giorno dopo.

La bandiera inglese non si può confondere con nessun'altra, specialmente quella messicana!

Allo stadio e in qualsiasi altro luogo pubblico, tutti cantano l'inno nazionale e ne sanno tutte le parole. E in più è corto e non contiene riferimenti a libagioni vampiresche (“il sangue d'Italia, il sangue polacco, bevé, col cosacco”) o frasi che adesso sono un involontario ma imbarazzante richiamo al fascismo (“I bimbi d'Italia si chiaman Balilla”). Non ci credete? Leggetelo dalla fonte ufficiale (il Quirinale): http://www.quirinale.it/simboli/inno/inno.htm

Non esistono bolli sulle domande di certificati e sui documenti per la burocrazia.

E' il fisco che calcola (gratis) le tasse dovute dal contribuente, che si limita a presentare la documentazione.

Il mio contatore di casa eroga fino a 14 kW senza fare una piega. Ed è un contatore standard.

In Italia ci sono quasi 9.000 morti l'anno per incidenti stradali (dati Istat stimati per il 1999, citati dal Sole 24 Ore del 3/12/1999), contro 3.500 in Inghilterra (un paese che ha grosso modo lo stesso numero di abitanti e di automobili) (dati 1998, citati da Time del 18 ottobre 1999).

I moduli per la dichiarazione dei redditi ti arrivano automaticamente a casa; non c'è bisogno di andare a cercarli e comperarli.

Tutti i marciapiedi hanno una zona con speciali rilievi in corrispondenza dei passaggi pedonali, così anche i ciechi possono capire dove ci sono le strisce.

Tre partiti (OK, ce ne sono anche altri, ma sono irrilevanti). Punto.

I rimborsi delle tasse sono immediati; non passano cinque-sette anni come è capitato a me in Italia.

Quando spedisco un pacco postale, nessuno mi chiede un codice fiscale che poi nessuno controlla.

Le città hanno tanti parcheggi. A pagamento, ma ci sono.

Paperissima senza Columbro e la Cuccarini.

Non esiste la Guardia di Finanza o altra forma di polizia fiscale che va in giro armata.

Qui viene fabbricato l'Harrier, l'unico caccia a decollo verticale in servizio attivo, il cui progetto risale a quarant'anni fa ma non è ancora stato eguagliato (gli americani ci stanno provando adesso).

Non esiste la cassa integrazione. Se cerchi di spiegarla a un inglese, ti prende per pazzo.

Non ci sono zanzare (almeno a York).

I supermercati fanno da banca, compagnia di assicurazioni e provider Internet.

Le banche sono aperte tutto il pomeriggio e anche il sabato.

I grandi supermercati sono aperti 24 ore su 24.

Ci sono tanti, grandi parchi pubblici.

Quando c'è da pagare una tassa, si arrotonda alla cifra tonda inferiore.

I negozi fanno orario continuato dalle 9 alle 17 e anche più tardi.

I semafori accendono il giallo anche prima di passare dal rosso al verde, così non devi stare in tensione con la marcia inserita e il piede sulla frizione. Quando vedi il giallo, innesti la marcia. Scatta il verde e vai.

Non ci sono tasse sulle carte di credito.

Non esiste la tassa sul telefonino.

Alla televisione c'è John Cleese e Fawlty Towers.

Niente tasse sugli interessi dei conti di risparmio per i minorenni.

Niente bolli sui conti correnti.

Red Dwarf, la serie comica di fantascienza più esilarante mai vista.

I treni hanno il pavimento a livello del marciapiede; non occorre essere alpinisti per salirci a bordo.

Niente bolli sui contratti.

Il Regno Unito è il secondo esportatore al mondo di programmi televisivi, e si vede (al primo posto ci sono gli USA).

I libri costano pochissimo.

Le bollette del gas e della luce sono enormemente più basse di quelle italiane.

La maggior parte degli artisti che hanno fatto la storia della musica moderna internazionale è nata e/o lavora qui. Esempi in ordine sparso: Sting, Elton John, i Beatles, i Bee Gees, Pete Townshend, Ritchie Blackmore, Howard Jones, i Soft Cell, gli Human League, gli Heaven Seventeen, i Pink Floyd, Alan Parsons, i Rolling Stones, Peter Gabriel, Phil Collins, gli U2 (OK, sono irlandesi, ma lavorano qui), i Clash, Bob Geldof e i Boomtown Rats, gli Spandau Ballet, David Bowie, l'Electric Light Orchestra, gli ABC, gli Eurythmics, i Culture Club, i Tears for Fears, i Simply Red, George Michael e gli Wham, i Duran Duran, Sade, Rod Stewart, Blondie, Kate Bush, i Roxy Music, i Pretenders, Rick Astley, i Depeche Mode, Freddie Mercury e i Queen ...e questi sono solo quelli che mi piacciono e che mi vengono in mente.

Non ci sono annunciatrici per i programmi TV. Voce fuori campo e via.

Qui, se ti beccano senza il bollo auto, ti sequestrano immediatamente la macchina e te la demoliscono. A tue spese. Anche se è una Rolls Royce.

Quando vai al cinema, gli attori parlano con la loro voce originale. Persino Benigni.

Le autostrade sono gratuite.

La serie TV Il prigioniero, disponibile in videocassetta.

I biglietti del cinema si possono prenotare da casa e i posti sono numerati e assegnati (OK, questo servizio sta cominciando ad arrivare anche in Italia in alcuni cinema, ma qui è diffusissimo).

Nessuno sa chi siano Raffaella Carrà, Maria de Filippi, Emilio Fede, Magalli, Fabrizio Frizzi, Antonella Elia....

Non c'è il Papa. Nemmeno in TV.

Non c'è Bertinotti. Nemmeno in TV.

La Scozia chiede l'autonomia e nessuno si indigna o strilla istericamente. Si prendono accordi e si rispettano, fine del problema. Idem per il Galles.

La BBC fa un documentario in prima serata e lo guardano tredici milioni di spettatori (Walking with Dinosaurs), roba che in Italia succede solo per una partita di calcio.

Il governo fa pubblicità invitando i cittadini a chiamarlo per controllare di non aver dimenticato qualche sussidio al quale hanno diritto senza saperlo.

Il bollo auto ha due sole tariffe. Non c'è distinzione fra diesel e benzina, fra regioni e regioni: solo fra cilindrate (sopra e sotto i 2000 cc).

Le stazioni radio non si sovrappongono mentre viaggi in auto. Mai.

La televisione è a colori da molto prima del 1975.

Non c'è un presidente della repubblica che blatera "io non ci sto" e intanto intasca uno stipendio e una pensione da nababbo.

Niente mafia, camorra, ndrangheta, eccetera.

C'è Rowan Atkinson e Blackadder.

Ci sono i custard pie.

In Italia mi è stato richiesto di firmare un “certificato antimafia” per lavorare per un cliente statale, per un contratto ridicolo, da ottocentomila lire. Sono andato in Municipio e ho “autocertificato” di non essere mafioso. Ho perso una mattina intera per questa pratica idiota (mi sono fatto rimborsare dal cliente il tempo perso). Quando lo racconto qui, non mi crede nessuno.

Non ci sono prostitute e viados per le strade. Esistono, ma sono più discrete; se non ti interessano non sei costretto a sorbirtele quando passeggi la sera.

Non esistono il redditometro e altre idiozie simili.

Non ci sono cassonetti della spazzatura per strada. Ognuno ha il proprio bidone che mette in strada il giorno della raccolta. Se ti dimentichi, gli addetti alla nettezza urbana entrano in giardino (se possono) e si prendono la spazzatura. Poi lasciano il coperchio aperto per far presente che ti sei dimenticato.

Nei negozi vendono i Maltesers.

Nei programmi musicali (Top of the Pops, quello originale, mica l'edizione italiana che non è altro che un rimontaggio di quella inglese) vengono regolarmente come ospiti tutti i gruppi e gli artisti più famosi del pianeta. Tutti. In Italia le star internazionali le vedi una volta l'anno a Sanremo; qui i Bee Gees vanno in televisione a fare un concertino, dal vivo, per due ore e passa, ed è normale amministrazione.

I cinema IMAX, uno dei quali è a 40 minuti da casa mia. Non sapete cosa sono? Appunto.

I difetti dell'Inghilterra
Niente focaccia.

Niente focaccia.

Niente focaccia.

Gli stuzzicadenti, al supermercato, non sono mai nel reparto delle cose di casa. Sono in quello degli accessori da party (servono per infilarci le olive).

Le scale ripidissime nelle case (ma io ho comperato un appartamento su un piano solo).

La sanità inglese, quella pubblica perlomeno, ha una pessima reputazione, peraltro abbastanza meritata. Naturalmente nessuno è mai contento di quello che ha in casa propria, ma credo che se gli inglesi sapessero degli scandali di igiene dell'Umberto I o degli spacciatori in corsia al Cardarelli, guarderebbero al proprio sistema sanitario con meno disprezzo. Resta comunque il fatto che le liste d'attesa sono lunghe, l'assistenza ai bambini è svolta non da un pediatra (come in Italia), ma da un medico generico, e molti cittadini (me compreso) preferiscono tutelarsi con una polizza salute che consente loro di accedere alla sanità privata, decisamente più affidabile e accogliente. Va detto che i contributi sanitari sono più bassi di quelli italiani e soprattutto abbastanza bassi da permettere a molti di pagarsi queste polizze salute.

La quarantena per gli animali (ma la stanno abolendo).

Gli sciacquoni dei water sono tutti a cassetta, per legge.

E' vietato avere interruttori e prese elettriche in bagno.

Gli alcolici costano cifre incredibili e non si possono servire in luoghi frequentati da minori. Per cui niente birra da McDonald's.

Tutti usano ancora piedi e pollici, libbre e iarde. I pochi che adoperano il sistema metrico decimale ragionano in millimetri anche per misure molto grandi (1500 mm, non un metro e mezzo). I centimetri sono sconosciuti: o metri o millimetri. Colmo dell'ironia, la diagonale dei televisori, che sul continente si esprime in pollici, qui è espressa in centimetri (unico caso in cui li ho visti usare).

Ma in Inghilterra si mangia male....
Sorpresa: nessuno vi obbliga a mangiare all'inglese. Qui si trovano praticamente tutti i prodotti italiani: non imitazioni, ma gli originali: il caffé Lavazza, la pasta DeCecco, il prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, eccetera. Per cui ho potuto (grazie alla competenza culinaria di mia moglie) ricreare qui la cucina italiana in tutto e per tutto.

Come? La guida a sinistra non è un difetto?
Molti dei malcapitati che hanno letto questa lista si sono sorpresi del fatto che non ho citato la guida sulla sinistra (volante a destra) fra i difetti dell'Inghilterra. Non è una dimenticanza: semplicemente non la considero un difetto.

Sarà perché guido poco e quel poco lo faccio molto prudentemente, sarà perché gli inglesi in generale guidano molto bene, ma non mi ha mai pesato dover guidare "contromano". Certo agli incroci devo fermarmi a ragionare, ma questo mi tiene sveglio e all'erta, il che non è mai un male, considerati i pericoli che si corrono in auto.

Comunque, visto che molti considerano la guida sulla sinistra una eccentricità tutta inglese, volevo segnalare che il Regno Unito non è affatto l'unico paese al mondo dove si guida in questo modo. Ecco un elenco risalente al 2000 (e probabilmente incompleto), tratto da un sito della Toyota (http://www.toyota-gib.com/English/Vehic ... 0Guide.htm), al quale credo si debbano aggiungere Australia, Nuova Zelanda e Giappone. Sono una quarantina di paesi piccoli e grandi (i nomi sono in inglese, non ho tempo di tradurli):

Anguilla, Antigua & Barbuda, Ascension Islands, Bahamas, Bangladesh, Barbados, Bermuda, Bhutan, Botswana, British Virgin Islands, Brunei, Cayman Islands, Cook Islands, Dominica, Falkland Islands, Fiji, Grenada, Guyana, Hong Kong, India, Indonesia, Jamaica, Kenya, Lesotho, Malawi, Malaysia, Maldives, Malta, Mauritius, Montserrat, Mozambique, Namibia, Nepal, Pakistan, Papua New Guinea, Samoa, Seychelles, Singapore, Solomon Islands, South Africa, Sri Lanka, St.Helena, St.Kitts & Nevis, St.Lucia, St.Vincent & Grenadines, Swaziland, Tanzania, Thailand, Tokelau, Tonga

Paolo, mi hai convinto, come si fa a venire a lavorare/vivere in Inghilterra?
A dire il vero questa paginetta aveva soltanto intenzioni semiserie, ma visto che ha destato molto interesse da parte di gente che mi scrive per sapere seriamente come si fa ad emigrare e venire in Inghilterra, ho radunato qui un po' di consigli spicci.

È indispensabile sapere decentemente l'inglese. Nessuno assumerà una persona che non parla la lingua locale, salvo per i lavori più modesti. Voi assumereste un ingegnere che è bravo ma non parla una parola di italiano? Appunto.

La laurea non è indispensabile per fare carriera.

Se volete guadagnare decentemente, vi occorre avere una competenza specifica in qualche campo, altrimenti potrete soltanto spadellare da McDonald's e simili. Non che ci sia niente di male a lavorare nei fast food: lo fanno in tanti per mantenersi durante gli studi. E' che non si guadagna abbastanza da mantenerci una famiglia.

Il governo aiuta moltissimo (non immaginate quanto) nell'inserimento nel mondo del lavoro, sia come dipendenti, sia come professionisti. Se andate ai Jobcentre locali vi faranno un colloquio attitudinale e si faranno in quattro per trovarvi un posto.

Vivere in Inghilterra è un vostro diritto, in quanto cittadini comunitari, a patto che abbiate di che mantenervi.

Per saperne di più, parlate con il vostro Eurosportello di zona: dovrebbe darvi tutte le informazioni necessarie per trovare lavoro in Inghilterra e dirvi che documenti fare e la procedura da seguire per il cambio di residenza, le tasse eccetera.

Il modo migliore per viaggiare tra l'Italia e l'Inghilterra è l'aereo: il viaggio in auto è lungo almeno due giorni e costoso a causa dell'attraversamento della Manica, mentre con le linee aeree a basso costo (come Ryanair, Flybe, Easyjet eccetera) si arriva in un paio d'ore e si spende molto meno anche se si viaggia in gruppo.

Toglietevi dalla testa i cliché sulla nebbia e il clima: di nebbia ce n'è infinitamente di più in Val Padana, e il clima è movimentato (pioggia e sole più volte nella stessa giornata) ma confrontabile con quello del nord Italia, a parte le estati meno torride.

Non rimandate la decisione a “tempi migliori”, e non dite “lo faccio dopo che ho fatto X”, dove X è la laurea, la famiglia, i figli, eccetera. Più mettete radici, più sarà difficile schiodarvi quando lo schifo supererà la vostra soglia di sopportazione. (addirittura "schifo"? Lo so, è un'espressione forte. Ma vi assicuro che viene dal cuore, dopo tutto quello che ho passato: sono stato accusato di evasione fiscale, e ho dovuto pagare una multa, pur avendo sempre pagato fino all'ultima lira (ricorrere in tribunale mi sarebbe costato una follia); ho aspettato sette anni per un rimborso che in Inghilterra mi arriva entro due settimane; come contribuente, sono stato spremuto peggio di un limone. La riprova è che guadagno gli stessi soldi che guadagnavo in Italia, ma ora posso permettermi una famiglia e una casa (non chiedo di più, ma persino questo in Italia mi era precluso). Insomma, il mio astio è rivolto più verso chi amministra l'Italia che verso chi semplicemente ci abita.)

Visitate il sito governativo http://www.employmentservice.gov.uk per farvi un'idea delle opportunità di lavoro.

Per trovare lavoro qui, vi conviene prima affittare un appartamento, procurarvi un cellulare inglese prepagato (costano una sciocchezza) e poi cercare lavoro, perché in questo modo durante i colloqui di assunzione potete dare un indirizzo e un numero di telefono inglesi. Dare un indirizzo e un numero italiani non è un buon modo di presentarsi: chi lo assume, uno che sta a 2000 km? Guardatela a rovescio: assumereste uno che abita a Stoccolma? Lo prendereste sul serio?

La proverbiale freddezza degli inglesi è un luogo comune che vale soltanto nelle grandi città. Nei paesi e nelle cittadine (anche grandi, come York, che ha circa 80.000 abitanti) si attacca bottone subito con i vicini. Però i primi tempi, prima di rompere il ghiaccio, possono essere pesanti.

Per traslocare, in genere si ragiona a metri cubi: grosso modo si pagano circa 500.000 lire (250 euro) al metro cubo, consegna e ritiro a domicilio, assicurazione compresa. Non cercate sotto "traslochi", ma sotto "groupage". Le società di traslochi normali dedicano un camion solo a voi (e costano molto più care), quelle di groupage fanno condividere il camion alle vostre cose e a quelle altrui, contenendo i costi, ma ovviamente sono utilizzabili soltanto se avete poche cose da spostare.

Evitate di alloggiare temporaneamente in pensioni o alberghi: sono carissimi. Conviene affittare un monolocale.

Scegliete, se potete, il nord dell'Inghilterra, dove il costo della vita è davvero molto più basso che al sud. Evitate tassativamente Londra, dove la vita è troppo cara persino per la maggior parte degli inglesi.

MessaggioInviato: lun set 29, 2003 7:53 pm
da cigs & alcohol
interessante sta roba!!! ma la devo leggere poco alla volta... è troppo lunga!!!!

sempre il migliore ciumpo!

MessaggioInviato: lun set 29, 2003 8:04 pm
da Ciumpo_Supernova
cigs & alcohol ha scritto:interessante sta roba!!! ma la devo leggere poco alla volta... è troppo lunga!!!!

sempre il migliore ciumpo!


thanx :P ;)

MessaggioInviato: lun set 29, 2003 10:56 pm
da supersonicgirl
appena ho un pò di tempo, lo leggo, deve essere interessante
;)

MessaggioInviato: mar set 30, 2003 11:44 am
da liam_
Ti ringrazio,per le informazioni,anche io volevo andare a vivere in inghilterra ma tutti mi dicevano che la vita è cara,e mi parlavano male degli inglesi insomma tutte le cose il cibo,la guida ecc..

Io sono giovane e non sapevo che in altri paesi i Governi non erano ladroni come il nostro,sono rimasto di stucco a leggere le tue informazioni,su come ti aiuta il Governo Inglese,qui invece ti butta ancora +giù.Grazie 6un mito :lol:


liam_

MessaggioInviato: mar set 30, 2003 1:50 pm
da GEMfan
Ciumpo_Supernova ha scritto:I difetti dell'Inghilterra

Niente focaccia.

Niente focaccia.

Niente focaccia.


Questo ha il mio stesso problema :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Re: VOLETE ANDARE A LONDRA??????????????????? un momento

MessaggioInviato: mar set 30, 2003 1:57 pm
da OasisGirl
Ciumpo_Supernova ha scritto:
A proposito dei rubinetti, lavarsi la faccia in un lavandino con rubinetti separati da una distanza di 30 cm(ignorano ancora l'esistenza dei miscelatori e del getto unico) diventa un'impresa.

A sinistra l'acqua scende a 95 gradi e se ci metti sotto una mano la puoi vendere come crocchetta, a destra è ghiacciata come una granita.

L'acqua tiepida è ottenibile solo riempiendo il lavandino, ma se vuoi lavarti la faccia e sciacquartela con l'acqua corrente non hai alternative, solo fredda, così diventi blu.

:lol: :lol: :lol: verissimo! :lol:
...devo trovare la voglia di leggere anche il resto... :roll: ;)

...

MessaggioInviato: mar set 30, 2003 4:34 pm
da manuelandro
è interessante ma...
Quanto c'hai messo per scrivere tutto??

Re: ...

MessaggioInviato: mar set 30, 2003 7:16 pm
da Ciumpo_Supernova
manuelandro ha scritto:è interessante ma...
Quanto c'hai messo per scrivere tutto??


:lol: :lol: :lol: ;)