giovedì pomeriggio mi trovavo in quel di torino per acquistare degli stivaletti comodi da montagna (sono diventato un escursionista professionale). ero con la mia guzzi v7 del 1971!!! una moto rombante che le sgagne si girano tutte a guardarmi
ma io non guardo loro perchè attualmente schifo il sesso. ho parcheggiato la moto in una sicura e a pagamento in zona santa rita e mi sono diretto verso il centro periferico (da non confondersi con il centro centro..... io ero in centro ma andavo non verso il centro centro, ma ne uscivo quasi fuori ma non del tutto altrimenti non si chiamerebbe centro periferico).
zoppicando (in quanto ancora convalescente) mi sono avviato verso alcuni negozi di fiducia, in una zona comunque deserta e con poca gente (essendo centro periferico.....) e ad un tratto ho sentito dietro di me una voce africana dirmi "stronzo". io mi giro e vedo un ragazzino dalla pelle scuretta e dai capelli crespi (riccioli sporchi). lui zitto.
cammino e mi insulta.
mi giro e tace.
cammino e mi insulta.
mi giro e tace.
cammino e mi insulta.
mi giro e tace.
qualcosa non quadra dico tra me e me.....
ero il doppio di lui e credo anche avessi 10 anni come minimo in più quindi prendo coraggio, nonostante la fifa, e gli dico con tono minaccioso: "scusa? ripeti un po'...??!!???".
il tizio mi prende per un braccio e mi fa: "dammi i soldi o ti buco".
a quel punto sbianco in volto gli tiro un calcio, lo spintono e comincio a scappare (con una solo gamba). mi giro e anche lui corre.
a quel punto penso alla morte. grido per farmi sentire dagli esseri umani di quella città : "quello mi ammazza, quello mi ammazza...".
era piccolo, smilzo ma poteva essere armato. la paura era giustificata.
ad un tratto vedo un portone di un palazzo con la porta aperta. entro dentro, tolgo la pinzetta che lo teneva stranamente aperto e chiudo veloce la porta. SONO SALVO.
il delinquente arriva e continua a minacciarmi. io, come tutti sanno, non ho telefonino, ma tiro fuori lo stesso il mio borsellino delle monete e faccio finta di usarlo come un telefono mimando una chiamata alla pula.
la volpe africana, furbissima, capisce il bluff perchè non scappa.
io comincio a urlare nel portone e gli dico che ora apro e l'ammazzo di botte.
lui non scappa e mi smaschera il secondo bluff.
oh, anche lui era impaurito però perchè si guardava sempre in giro come se avesse paura di qualcosa. di me no di certo.
allora prendo dalle mie tasche un biglietto da 5 euro e lo faccio passare sotto la porta. lui, bastardo, li arraffa in pochi decimi di secondo e fugge via.
io mi metto ad urlare di nuovo pensando di fosse nascosto per farmi l'imboscata quando uno del pianterreno apre la porta e comincia a riempirmi di epiteti. un napuli 50enne circa che m'invita senza la minima cortesia ad uscire dal palazzo. io cerco di fargli capire che sono stato vittima di un furto, ma quello mi aveva preso per un coglione che senza motivo si metteva ad urlare frasi sconnesse.
una testa di cazzo. fatemelo dire perchè io poi sono uscito e fuori non c'era nessuno, ma se quello mi aspettava fuori? il napuli avrebbe avuto rimorsi per tutta la vita. (per napuli mi riferisco a quelle persone che parlano in dialetto, anche piemontese, e non fanno capire ai british come me manco il 50% di quello che dicono.... no razzismo, no sette... non capite male quindi amici dei dialetti locali)
esco e quello mi dice: "imbecille come l'hai trovata la porta? chiusa? tienila aperta..."
io: "mi scusi ma è il caso di insultare?"
e lui, senza manco chiedermi scusa, ne ne ritorna a casa stando muto.
insomma, giornata nera... salto lo shopping e corro zoppicando subito verso la mia guzzi per scappare da torino e tornare nella meno violenta moncalieri.
morale: la codardia mi ha salvato la vita. non solo la mia, ma anche quella del piccolo delinquentello perchè se mi scappava un raptus di follia io lo menavo fino alla fine. NESSUNO MI FACCIA PIANGERE PERCHE' APPENA MI ESCONO LE LACRIME IO COMINCIO A COLPIRE FINO A QUANDO NON SONO GLI ALTRI AD ABBATTERMI.
da ragazzino quando mi picchiavo con i bulli scoppiavo sempre a piangere durante gli scontri. non so il perchè, non so come fanno gli altri a picchiarsi senza lacrimare. che nessuno ci provi a farmi frignare. divento pericoloso.
comunque sia nn sono andato dai carabinieri. piccolo ragazzino tieniti i 5 euro e goditeli perchè tanto crepi presto con tutti gli accidenti che ti ho mandato. 5 euro per me valgono quasi un cd!!!! bastard marocchin.
sono un signore.
grazie x aver condiviso con me un giorno di grande paura.
perdonate i congiuntivi e gli errori di grammatica, ma ci ho buttato il cuore in questo scritto.
un abbraccio.
p.s. oggi ho cmq acquistato questi stivali.
