"Diario di un saccheggio" guardiamo il nostro futuro
Inviato: mer giu 29, 2011 1:06 pm
Diario di un saccheggio, guardiamo il nostro futuro nel passato Argentino.
-L’ingerenza di un presidente che ha necessità di controllare le alte sfere della magistratura per far passare riforme costituzionali che permettano la svendita delle risorse pubbliche (imprese,ospedali,infrastrutture, giacimenti minerari,edifici pubblici di valore)
-Vertici delle organizzazioni sindacali che tradiscono e rinnegano decenni di lotte per i diritti, stuprando una classe operaia già debilitata dalla deoperaizzazione dell’economia per via della massiccia introduzione di macchine.
-Uomini d’affari privati che hanno corrotto i politici per riversare i loro debiti privati e le perdite dei loro affari nel debito pubblico, facendolo pesare sulle tasse dei cittadini
Sembra il quadro dell’Italia vero? e invece no. Parlo dell’Argentina. Un paese di cui la moltitudine sa poco.
Ex colonia spagnola, alla fine dellâ€800 e negli anni ’20 del ’900 aveva contratto già decine di milioni di dollari di debito con le banche inglesi. Poi i due Peron (Juan ed Eva) cominciarono una politica di progressivo smantellamento dei contratti rivendicati dall’estero, svincolandosi dai poteri internazionali in nome dell’antimperialismo.
Successivamente, negli anni ’70 rispunta l’oligachia bancaria internazionale, che non riuscendo attraverso la democrazia a far tornare l’Argentina nei ranghi di “paese del 3 mondo col debito†fa scattare il colpo di stato militare. C’è il governo di Videla asservito agli Stati Uniti e poi il ritorno alla democrazia con il presidente Carlos Menem. Il quale, appunto: asservì i magistrati, sfregio’ la costituzione per avere poteri speciali che consentissero la svendita dell’Argentina a società quotate in borsa di tutto il mondo (multinazionali dell’industria e dell’agricoltura) e permise il peggioramento delle classi lavoratrici, disoccupandole e “dimagrendo†i diritti contrattualmente stabiliti, avendo corrotto, fra le migliaia di persone che hanno contribuito a tutto questo, anche i vertici sindacali del paese.
Il politico che fu l’esecutore materiale della politica neo-liberista che mise in ginocchio l’Argentina (paese che, al contrario dell’Italia è ricchissimo di materie prime) fu il ministro dell’economia Cavallo che continuo’ i suoi piani di privatizzazione anche con il presidente La Rua (che farà sparare sulla folla che manifestava).
Gli esponenti del governo argentino si sono fatti letteralmente “attori†delle speculazioni, assimilando le perdite al disavanzo pubblico che si gonfiava incontrollato e incamerando i guadagni immediati personalmente in una torta divisa, volta per volta, dal gruppo politico e da gruppi sempre diversi: dagli imprenditori locali ai finanzieri delle banche internazionali.
Finchè nel 2001, i “tango bond†svolgono il ruolo di “goccia che fa traboccare il vaso†e lo stato argentino fa il crack. Prima del crack, le ultime speculazioni fatte dai politici riguardano la compagnia aerea argentina, l’acqua e le ferrovie svendute e smantellate.
Il “caso argentina†rappresenta in piccolo quello che sta succendendo oggi a livello mondiale.
Come se l’Argentina fosse stato un progetto-pilota della crisi per saggiare la capacità di un popolo di uscirne con le cicatrici ma senza ribellioni.
Se avete curiosità di capire qualcosa di meno astratto delle varie analisi di blogger ed economisti piu o meno allineati sulla crisi economica in atto, vi prego di vedere tutto questo video (in italiano) sull’Argentina: sono 12 parti, suddivise e messe su you tube. Penso che sia il documento piu’ chiaro che si potesse realizzare per dare uno specchio della crisi economica, capendone proprio la spina dorsale, il “nocciolo†.
Vedetelo dalla prima all’ultima puntata! sono connesse in automatico attraverso dei link sullo schermo, manco ve le dovete cercare. Trovatevi il tempo per vederlo: s’intitola “diario di un saccheggio†e potrebbe essere (molto probabilmente) una possibilità anche della nostra storia, perchè le affinità nostre con il tradimento subito dagli argentini sono veramente da lasciare senza fiato.
Vi sta facendo ricordare qualcosa? Qualcosa di molto familiare?
Versione scaricabile http://www.megaupload.com/?d=9RCAROC1
-L’ingerenza di un presidente che ha necessità di controllare le alte sfere della magistratura per far passare riforme costituzionali che permettano la svendita delle risorse pubbliche (imprese,ospedali,infrastrutture, giacimenti minerari,edifici pubblici di valore)
-Vertici delle organizzazioni sindacali che tradiscono e rinnegano decenni di lotte per i diritti, stuprando una classe operaia già debilitata dalla deoperaizzazione dell’economia per via della massiccia introduzione di macchine.
-Uomini d’affari privati che hanno corrotto i politici per riversare i loro debiti privati e le perdite dei loro affari nel debito pubblico, facendolo pesare sulle tasse dei cittadini
Sembra il quadro dell’Italia vero? e invece no. Parlo dell’Argentina. Un paese di cui la moltitudine sa poco.
Ex colonia spagnola, alla fine dellâ€800 e negli anni ’20 del ’900 aveva contratto già decine di milioni di dollari di debito con le banche inglesi. Poi i due Peron (Juan ed Eva) cominciarono una politica di progressivo smantellamento dei contratti rivendicati dall’estero, svincolandosi dai poteri internazionali in nome dell’antimperialismo.
Successivamente, negli anni ’70 rispunta l’oligachia bancaria internazionale, che non riuscendo attraverso la democrazia a far tornare l’Argentina nei ranghi di “paese del 3 mondo col debito†fa scattare il colpo di stato militare. C’è il governo di Videla asservito agli Stati Uniti e poi il ritorno alla democrazia con il presidente Carlos Menem. Il quale, appunto: asservì i magistrati, sfregio’ la costituzione per avere poteri speciali che consentissero la svendita dell’Argentina a società quotate in borsa di tutto il mondo (multinazionali dell’industria e dell’agricoltura) e permise il peggioramento delle classi lavoratrici, disoccupandole e “dimagrendo†i diritti contrattualmente stabiliti, avendo corrotto, fra le migliaia di persone che hanno contribuito a tutto questo, anche i vertici sindacali del paese.
Il politico che fu l’esecutore materiale della politica neo-liberista che mise in ginocchio l’Argentina (paese che, al contrario dell’Italia è ricchissimo di materie prime) fu il ministro dell’economia Cavallo che continuo’ i suoi piani di privatizzazione anche con il presidente La Rua (che farà sparare sulla folla che manifestava).
Gli esponenti del governo argentino si sono fatti letteralmente “attori†delle speculazioni, assimilando le perdite al disavanzo pubblico che si gonfiava incontrollato e incamerando i guadagni immediati personalmente in una torta divisa, volta per volta, dal gruppo politico e da gruppi sempre diversi: dagli imprenditori locali ai finanzieri delle banche internazionali.
Finchè nel 2001, i “tango bond†svolgono il ruolo di “goccia che fa traboccare il vaso†e lo stato argentino fa il crack. Prima del crack, le ultime speculazioni fatte dai politici riguardano la compagnia aerea argentina, l’acqua e le ferrovie svendute e smantellate.
Il “caso argentina†rappresenta in piccolo quello che sta succendendo oggi a livello mondiale.
Come se l’Argentina fosse stato un progetto-pilota della crisi per saggiare la capacità di un popolo di uscirne con le cicatrici ma senza ribellioni.
Se avete curiosità di capire qualcosa di meno astratto delle varie analisi di blogger ed economisti piu o meno allineati sulla crisi economica in atto, vi prego di vedere tutto questo video (in italiano) sull’Argentina: sono 12 parti, suddivise e messe su you tube. Penso che sia il documento piu’ chiaro che si potesse realizzare per dare uno specchio della crisi economica, capendone proprio la spina dorsale, il “nocciolo†.
Vedetelo dalla prima all’ultima puntata! sono connesse in automatico attraverso dei link sullo schermo, manco ve le dovete cercare. Trovatevi il tempo per vederlo: s’intitola “diario di un saccheggio†e potrebbe essere (molto probabilmente) una possibilità anche della nostra storia, perchè le affinità nostre con il tradimento subito dagli argentini sono veramente da lasciare senza fiato.
Vi sta facendo ricordare qualcosa? Qualcosa di molto familiare?
Versione scaricabile http://www.megaupload.com/?d=9RCAROC1