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Voto all'estero, video scandalo

MessaggioInviato: mar lug 10, 2007 1:02 pm
da AlexLiam
VIDEO:
http://tv.repubblica.it/home_page.php?p ... t_id=11573

Schede per Camera e Senato delle elezioni politiche 2006 pre-compilate in blocco: voti all'Unione
Un gruppo di persone in un garage di Sydney segue le istruzioni ricevute e barra i simboli con le preferenze
Il video-denuncia su Repubblica.it
"Ecco i brogli in Australia"

La rivelazione al nostro sito del candidato dell'Udeur per l'Estero, Paolo Rajo
di ALESSIA MANFREDI

ROMA - A lungo si è discusso sulle presunte irregolarità nelle elezioni politiche dell'aprile 2006, per il rinnovo del Parlamento, vinte di stretta misura dal centrosinistra. Ma il voto all'estero, che alla fine risultò decisivo, è stato il più contestato: sia nelle sedi locali, che durante lo spoglio centrale a Roma.

Ora arriva a Repubblica.it un video destinato a riaprire la discussione. E' girato in una casa australiana ("di Sydney" dice la voce narrante, che è di Paolo Rajo, candidato al Senato per l'Udeur all'estero), dove qualcuno, ripreso di spalle, ha davanti a sè su un tavolo un mucchio di schede elettorali, che compila in blocco, assegnando voti e indicando preferenze in massa per l'Unione al Senato (scheda viola) e, per errore, per Forza Italia alla Camera (scheda arancione). Le schede vengono poi richiuse e sistemate nelle buste originali del Consolato e sigillate. Sono almeno un centinaio.

"Il filmato l'ho fatto io stesso durante la campagna elettorale per le scorse elezioni politiche in cui io ero candidato al Senato nella lista Udeur di Mastella" spiega a Repubblica.it l'autore, che ripete di aver più volte denunciato al suo partito il fatto, invano.

Il racconto integrale. "Mi chiamo Paolo Rajo lavoro come giornalista e presentatore nella stazione radio Rete Italia, conducendo il programma del mattino. Ero andato in giro a chiedere voti come facevano tutti i candidati e sono capitato a casa di un conoscente con famiglia numerosa. Essendo molto conosciuto e amato proprio per il lavoro che faccio, sono stato accolto con estrema gioia da questa persona. Quando poi gli ho spiegato il motivo della mia visita mi ha detto candidamente "Ma Paolo, noi ti stiamo già aiutando, in garage c'è mo figghiu cu ati boy frend che ti stanno a riempire le tue ballot paiper (leggi: schede elettorali).

Resto spiazzato, lo ringrazio, poi ripensandoci, gli chiedo di spiegarmi perché in garage e perché con altri amici?

Ti faccio vedere, vieni e mentre andavamo nel suo garage mi spiega che era stato avvicinato da alcune persone che gli avevano detto: "Se vuoi aiutare Paolo ti portiamo dei pacchi di schede e ti diciamo cosa devi fare, poi passeremo noi a riprenderle e daremo anche una cassa di birra ai ragazzi che ci aiuteranno".

Il mio stupore diventa allucinazione, pensavo di stare sognando, comunque entro in garage e davanti a me, si para la scena di un tavolo apparecchiato con tovaglioli, ma sopra invece che del cibo c'erano tantissime schede pronte al voto in serie. Ovviamente non si votava per me per l'Udeur ma per l'Unione.

Pacchi di schede, con ancora i plichi originali così come erano stati spediti dal consolato. "Vedi, vedi come ti aiutiamo...!" Ho fatto presente che non stavano votando me, ho anche detto, che comunque quell'aiuto io non lo avrei mai accettato, almeno in quel modo. Sapete com'è? Si è quasi offeso. Queste sono persone giunte oltre 50 anni fa in Australia, in Italia forse non avevano mai votato e quello che stavano facendo veramente lo facevano "di cuore", incredibile ma è così.

Avevo con me il mio cellulare ed ho ripreso la scena cercando di evitare i volti, non mi andava affatto creare problemi a quella gente.

Questo succedeva, attenti, almeno una settimana prima che si votasse in Italia, ed io quella ripresa l'ho subito inviata via e-mail in allegato all'Udeur, il partito per il quale ero candidato. Nessuna risposta, nulla, nemmeno un riscontro per dirmi di aver ricevuto l'e-mail. Per timore che via Internet qualcuno potesse metterci lo zampino, ho inviato tutto sempre al Partito, via posta espressa. Nulla. Dopo il risultato delle elezioni ho chiesto decine, forse centinaia di volte, spiegazioni, chiarimenti sulle azioni da poter perseguire. Nulla, assolutamente nulla.

L'unica volta in assoluto che il partito mi ha contattato senza minimamente accennare alla cosa è stato qualche mese fa quando mi chiedeva di inviare al più presto la nota firmata per le spese elettorali che avevo sostenuto in Australia ai fini del rimborso. Rimborso, sia chiaro, per il partito, non per me.

Questa in breve è la storia del filmato. Dovete anche considerare che la cosa allucinante è che in Italia si parla di riforma elettorale ma non si fa accenno alle modalità del voto all'estero. All'estero si è votato con il sistema postale, ovvero tutti gli aventi diritto al voto hanno ricevuto le schede per posta, tutti. Il voto postale è contemplato anche per altre nazioni, ma solo riservato solo a quei cittadini che per straordinari motivi contingenti non possono recarsi nel proprio Paese. Altrimenti si vota all'estero con il sistema della costituzione dei Seggi Elettorali con tanto di presidente e scrutatori e rappresentanti di lista presso i rispettivi consolati e/o sedi da questi scelti per l'occasione. Gli scrutini si fanno in loco e i resoconti vengono verbalizzati dall'ambasciatore o ufficio addetto e quindi i risultati inviati nella nazione di appartenenza.

Il voto degli italiani all'estero invece si è svolto in questo modo:

1 Le schede elettorali, i certificati elettorali, e le stesse buste sono state stampate in loco, non in Italia, sembra per mancanza di tempo materiale. Quindi viene facile chiedersi: chi ha scelto la tipografia? Chi ha controllato che non siano state stampate quantità maggiori di schede, etc.

2 Le schede elettorali sono state spedite in alcuni casi a cura delle stesse tipografie agli aventi diritto al voto. A Sydney, prove alla mano, moltissime schede sono state spedite almeno con tre giorni di ritardo, rispetto a quanto stabilito dalla legge elettorale.

3 Lo stesso elettore doveva rispedire le schede elettorali con busta preaffrancata al Consolato che raccolte le doveva poi inviare a Roma, sotto scorta? Forse.

4 Il sistema di votazione era così convulso da mettere in difficoltà anche quelli più preparati e avvezzi già al voto, immaginiamo per quelle persone che hanno votato per l'Italia per la prima volta e per giunta con questo sistema assurdo (questo per l'80% dei votanti all'estero).

Ci sarebbero tantissime altre considerazioni da fare. Una cosa molto importante che riguarda il filmato: fateci caso, il giovane impegnato al voto commette un errore nel voto alla Camera, scheda color arancione. Avuto le "spiegazioni" di votare il primo simbolo in alto a sinistra, ponendo quindi il nome del candidato, questi, nella scheda della Camera la cui predisposizione dei simboli era diversa, vota sempre il primo in alto a sinistra (quindi Forza Italia) scrivendo invece il nome del candidato dell'Unione, Fedi".

(9 luglio 2007)

http://www.repubblica.it/2007/07/sezion ... video.html

MessaggioInviato: mar lug 10, 2007 1:07 pm
da Promentory1985
l'anno scorso, in questo periodo, sarebbe dovuto andare in onda su Cult un documentario, nato con l'intenzione di raccontare il voto in sud america, ma finito col documentare brogli per favorire la candidata della margherita.
risultato: è stato tolto dal palinsesto

MessaggioInviato: mar lug 10, 2007 2:49 pm
da The Shield
bella roba. non mi stupisco cmq

MessaggioInviato: mer lug 11, 2007 5:52 pm
da columbia83
Il presidente della Camera: "Il governo si informi e poi riferisca"
Il centrodestra: "Prodi venga in Aula". Il pm acquisisce il documento
Bertinotti: "Video sconcertante"
La procura di Roma indaga


ROMA - "Quel video è effettivamente sconcertante". Lo afferma in aula il presidente della Camera, Fausto Bertinotti. "Sono necessari accertamenti". "Il percorso -ha dichiarato- più proprio è quello dell'indagine della magistratura, che dovrà valutare la consistenza e la portata di quel filmato". E la procura di Roma ha deciso di acquisire il video messo in rete da Repubblica.it.

Il presidente dell'Assemblea ha quindi sollecitato il governo "perché nel pieno rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura siano raccolte informazioni da fornire alla Camera". Bertinotti aveva risposto a una richiesta di chiarimento del capogruppo di Forza Italia, Elio Vito, intervenuto anche sul lavoro della Giunta per le elezioni delle politiche 2006.

"Non posso comprimere l'autonomia della Giunta - ha continuato Bertinotti - prenderò contatto con il presidente per constatare insieme lo stato del lavoro in corso sulla verifica delle schede bianche".

E, mentre monta la polemica con l'aennino Ignazio La Russa che plaude al presidente della Camera e chiede che il governo riferisca in Aula, si muove la procura di Roma. Il pm Salvatore Vitello, titolare di un fascicolo sui presunti brogli compiuti sul voto degli italiani all'estero aperto dopo una denuncia presentata dopo le elezioni politiche dello scorso anno da esponenti del centro-destra, ha chiesto alla Digos di acquisire il documento.





Per la serie non è mai tardi per ricredersi...

MessaggioInviato: mer lug 11, 2007 6:03 pm
da PinGuido
columbia83 ha scritto:Il presidente della Camera: "Il governo si informi e poi riferisca"
Il centrodestra: "Prodi venga in Aula". Il pm acquisisce il documento
Bertinotti: "Video sconcertante"
La procura di Roma indaga


ROMA - "Quel video è effettivamente sconcertante". Lo afferma in aula il presidente della Camera, Fausto Bertinotti. "Sono necessari accertamenti". "Il percorso -ha dichiarato- più proprio è quello dell'indagine della magistratura, che dovrà valutare la consistenza e la portata di quel filmato". E la procura di Roma ha deciso di acquisire il video messo in rete da Repubblica.it.

Il presidente dell'Assemblea ha quindi sollecitato il governo "perché nel pieno rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura siano raccolte informazioni da fornire alla Camera". Bertinotti aveva risposto a una richiesta di chiarimento del capogruppo di Forza Italia, Elio Vito, intervenuto anche sul lavoro della Giunta per le elezioni delle politiche 2006.

"Non posso comprimere l'autonomia della Giunta - ha continuato Bertinotti - prenderò contatto con il presidente per constatare insieme lo stato del lavoro in corso sulla verifica delle schede bianche".

E, mentre monta la polemica con l'aennino Ignazio La Russa che plaude al presidente della Camera e chiede che il governo riferisca in Aula, si muove la procura di Roma. Il pm Salvatore Vitello, titolare di un fascicolo sui presunti brogli compiuti sul voto degli italiani all'estero aperto dopo una denuncia presentata dopo le elezioni politiche dello scorso anno da esponenti del centro-destra, ha chiesto alla Digos di acquisire il documento.





Per la serie non è mai tardi per ricredersi...


L'intervento di Bertinotti è giusto, e tutti gli altri dovrebbero fare lo stesso

MessaggioInviato: mer lug 11, 2007 6:22 pm
da columbia83
infatti, dovrebbero avere tutti la capacità di non sottovalutare il problema.

MessaggioInviato: mer lug 11, 2007 6:48 pm
da AlexLiam
insabbieranno tutto come al solito, sicuro!

MessaggioInviato: mer lug 11, 2007 7:53 pm
da Saruzzu
AlexLiam ha scritto:insabbieranno tutto come al solito, sicuro!


spero di no....

Se vogliamo riconquistare un po di credibilità , si deve arrivare alla verità!

MessaggioInviato: gio lug 12, 2007 1:18 pm
da STEKKIA
Saruzzu ha scritto:
AlexLiam ha scritto:insabbieranno tutto come al solito, sicuro!


spero di no....

Se vogliamo riconquistare un po di credibilità , si deve arrivare alla verità!


e soprattutto rimanna la sinistra dov'era.

MessaggioInviato: gio lug 12, 2007 2:16 pm
da johnlord
Se fosse vera e dimostrata, questa cosa sarebbe certamente grave.

Mi stupisce che di questi presunti brogli si stupiscano gli autori della attuale legge elettorale, che nella parte riguardante il voto degli italiani all'estero sembra fatta apposta per incoraggiare queste pratiche.

Aspetterei comunque a definirli brogli per due motivi:

- ricordo che il CSM ha detto pochi giorni orsono che il SISMI fino a poco tempo fa spiava ILLECITAMENTE giudici (italiani e stranieri) e politici invisi al passato governo di centrodestra.
Se sono stati capaci di schifezze simili, figuriamoci che difficoltà avrebbero a mettere su un filmatino di 2 minuti.

- Mistero totale sul perché questo personaggio abbia atteso più di un anno prima di rendere pubblico il video.