Ue, Putin: ''La Mafia? E' nata in Italia, non in Russia''
Inviato: lun ott 23, 2006 1:25 pm
http://it.news.yahoo.com/23102006/2/ue- ... ussia.html
(ANSA) - MADRID, 22 OTT - La mafia? "E' nata in Italia, non in Russia" . Il presidente russo Vladimir Putin, infuriato dalle lamentele dei leader europei sulla situazione dei diritti umani nel suo Paese, non si fa processare dagli altri 'potenti' del continente, anzi reagisce giocando pesante. E' cosi' che, alla cena di venerdi' durante il Consiglio europeo di Lathi, in Finlandia, il leader del Cremlino ha detto di non accettare lezioni di democrazia da nessuno e ha sparato a zero contro tutto e contro tutti. Le parole sferzanti sono riferite oggi dal giornale spagnolo El Pais, che - riservando una pagina intera alla ricostruzione della serata finlandese - cita in proposito fonti diplomatiche. Ricostruzione che coincide con quella fatta sempre oggi - da uno dei suoi inviati a Lathi - dall'Unita'.
Di parole dure Putin ne ha avuto in primo luogo contro la Spagna, "dove molti sindaci sono in carcere per corruzione", e poi contro l'Italia "culla della mafia", ha detto Putin "lasciando senza parole Prodi", scrive El Pais. Sulla Georgia e sulla Cecenia, il presidente russo non ha voluto nemmeno sentire una parola perché, secondo lui, "gli europei hanno ben poco che insegnare, dopo il loro ruolo nella guerra della Jugoslavia". Secondo il giornale spagnolo, la sfuriata di Putin ha lasciato sbalorditi i commensali. La serata, svoltasi nell'auditorium Sibelius, sulle sponde del lago Vesijarvi, era iniziata in un "tono corretto". Ma dopo le critiche dei Paesi baltici alla presenza di Putin alla cena, gli animi hanno cominciato a surriscaldarsi. E' stato allora che ha preso la parola il presidente del Parlamento europeo, lo spagnolo Josep Borrell, per ricordare il deterioramento dei diritti umani in Russia, il minuto di silenzio osservato dagli europarlamentari per l'uccisione di Anna Politkovskaya (la giornalista critica verso il Cremlino, assassinata in un agguato nei giorni scorsi a Mosca) e le difficolta' che incontrano in Russia le organizzazioni non governative. "Prendiamo petrolio da Paesi peggiori dal suo - ha concluso Borrell -, ma con voi vogliamo diventare soci e questo richiede che condividiate certi valori". Putin ha reagito con una "tattica che conosce bene: si e' difeso attaccando", riferisce El Pais. Ha detto di non accettare lezioni di democrazia da nessuno e ha cominciato l'elenco dei rimproveri. La Spagna - ha detto Putin, sempre secondo le fonti citate dal giornale madrileno - non ha niente da dire perché molti sindaci, come quello di Marbella, sono in carcere per corruzione. E, stando sempre alla ricostruzione fatta da El Pais, nemmeno l'Italia avrebbe tanto da rallegrarsi, perché "mafia" e' un termine nato in Italia.
ROMA - Il portavoce del presidente del Consiglio, Silvio Sircana, in riferimento al resoconto sull'incontro di Lahti, cosi' come ricostruito dal quotidiano spagnolo 'El Pais', sottolinea che il presidente russo Putin non ha rivolto "nessuna critica diretta" all'Italia. E che l'unica frase che poteva far pensare a critiche nei confronti del nostro paese era una frase ironica che suonava piu' o meno cosi': 'mafia non e' una parola russa'. "In riferimento al resoconto sull'incontro di Lahti, cosi' come ricostruito da 'El Pais', sottolineo che - afferma Sircana-, a quanto risulta, nell'intervento sul tema dei diritti umani il presidente Putin avrebbe effettivamente rivolto critiche ad alcuni paesi europei. In questo contesto, nessuna critica diretta, tuttavia, e' stata rivolta all'Italia, alla quale peraltro il presidente Putin aveva riconosciuto il merito di aver lavorato con impegno per l'agenda del meeting di Lahti". "L'uica frase che poteva far pensare a critiche nei confronti del nostro paese- aggiunge Sircana- era una frase ironica che suonava piu' o meno cosi': 'mafia non e' una parola russa'"."Peraltro, Putin ha parlato di questo- conclude il portavoce di Prodi- nella sua replica finale durante la quale non erano piu' consentiti né previsti interventi da parte dei leader presenti".
ROMA - "L'Italia risponda alle gravissime affermazioni del Presidente Russo Putin". Lo dice Angelo Bonelli, Capogruppo alla Camera dei Verdi. "Non vorrei che l'Europa tacesse sulla violazione dei diritti umani in Russia solo perché prende gran parte del gas necessario da quel paese; viene proprio da pensare 'pecunia non olet'". "Non sono cosi' lontani i tempi in cui il Presidente russo, che oggi ha cosi' gravemente insultato il nostro Paese e che mette in fila una gaffe internazionale dietro l'altra, veniva invitato da Berlusconi nella sua villa Certosa, nonostante le violazioni dei diritti umani".(ANSA)
p.s.: complimenti al "mortadella" e alla sua combriccola per il loro classico silenzio (dopo anche l'attacco turco e del mondo musulmano contro il Papa di poco tempo fa).
(ANSA) - MADRID, 22 OTT - La mafia? "E' nata in Italia, non in Russia" . Il presidente russo Vladimir Putin, infuriato dalle lamentele dei leader europei sulla situazione dei diritti umani nel suo Paese, non si fa processare dagli altri 'potenti' del continente, anzi reagisce giocando pesante. E' cosi' che, alla cena di venerdi' durante il Consiglio europeo di Lathi, in Finlandia, il leader del Cremlino ha detto di non accettare lezioni di democrazia da nessuno e ha sparato a zero contro tutto e contro tutti. Le parole sferzanti sono riferite oggi dal giornale spagnolo El Pais, che - riservando una pagina intera alla ricostruzione della serata finlandese - cita in proposito fonti diplomatiche. Ricostruzione che coincide con quella fatta sempre oggi - da uno dei suoi inviati a Lathi - dall'Unita'.
Di parole dure Putin ne ha avuto in primo luogo contro la Spagna, "dove molti sindaci sono in carcere per corruzione", e poi contro l'Italia "culla della mafia", ha detto Putin "lasciando senza parole Prodi", scrive El Pais. Sulla Georgia e sulla Cecenia, il presidente russo non ha voluto nemmeno sentire una parola perché, secondo lui, "gli europei hanno ben poco che insegnare, dopo il loro ruolo nella guerra della Jugoslavia". Secondo il giornale spagnolo, la sfuriata di Putin ha lasciato sbalorditi i commensali. La serata, svoltasi nell'auditorium Sibelius, sulle sponde del lago Vesijarvi, era iniziata in un "tono corretto". Ma dopo le critiche dei Paesi baltici alla presenza di Putin alla cena, gli animi hanno cominciato a surriscaldarsi. E' stato allora che ha preso la parola il presidente del Parlamento europeo, lo spagnolo Josep Borrell, per ricordare il deterioramento dei diritti umani in Russia, il minuto di silenzio osservato dagli europarlamentari per l'uccisione di Anna Politkovskaya (la giornalista critica verso il Cremlino, assassinata in un agguato nei giorni scorsi a Mosca) e le difficolta' che incontrano in Russia le organizzazioni non governative. "Prendiamo petrolio da Paesi peggiori dal suo - ha concluso Borrell -, ma con voi vogliamo diventare soci e questo richiede che condividiate certi valori". Putin ha reagito con una "tattica che conosce bene: si e' difeso attaccando", riferisce El Pais. Ha detto di non accettare lezioni di democrazia da nessuno e ha cominciato l'elenco dei rimproveri. La Spagna - ha detto Putin, sempre secondo le fonti citate dal giornale madrileno - non ha niente da dire perché molti sindaci, come quello di Marbella, sono in carcere per corruzione. E, stando sempre alla ricostruzione fatta da El Pais, nemmeno l'Italia avrebbe tanto da rallegrarsi, perché "mafia" e' un termine nato in Italia.
ROMA - Il portavoce del presidente del Consiglio, Silvio Sircana, in riferimento al resoconto sull'incontro di Lahti, cosi' come ricostruito dal quotidiano spagnolo 'El Pais', sottolinea che il presidente russo Putin non ha rivolto "nessuna critica diretta" all'Italia. E che l'unica frase che poteva far pensare a critiche nei confronti del nostro paese era una frase ironica che suonava piu' o meno cosi': 'mafia non e' una parola russa'. "In riferimento al resoconto sull'incontro di Lahti, cosi' come ricostruito da 'El Pais', sottolineo che - afferma Sircana-, a quanto risulta, nell'intervento sul tema dei diritti umani il presidente Putin avrebbe effettivamente rivolto critiche ad alcuni paesi europei. In questo contesto, nessuna critica diretta, tuttavia, e' stata rivolta all'Italia, alla quale peraltro il presidente Putin aveva riconosciuto il merito di aver lavorato con impegno per l'agenda del meeting di Lahti". "L'uica frase che poteva far pensare a critiche nei confronti del nostro paese- aggiunge Sircana- era una frase ironica che suonava piu' o meno cosi': 'mafia non e' una parola russa'"."Peraltro, Putin ha parlato di questo- conclude il portavoce di Prodi- nella sua replica finale durante la quale non erano piu' consentiti né previsti interventi da parte dei leader presenti".
ROMA - "L'Italia risponda alle gravissime affermazioni del Presidente Russo Putin". Lo dice Angelo Bonelli, Capogruppo alla Camera dei Verdi. "Non vorrei che l'Europa tacesse sulla violazione dei diritti umani in Russia solo perché prende gran parte del gas necessario da quel paese; viene proprio da pensare 'pecunia non olet'". "Non sono cosi' lontani i tempi in cui il Presidente russo, che oggi ha cosi' gravemente insultato il nostro Paese e che mette in fila una gaffe internazionale dietro l'altra, veniva invitato da Berlusconi nella sua villa Certosa, nonostante le violazioni dei diritti umani".(ANSA)
p.s.: complimenti al "mortadella" e alla sua combriccola per il loro classico silenzio (dopo anche l'attacco turco e del mondo musulmano contro il Papa di poco tempo fa).