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Unabomber

MessaggioInviato: sab mag 06, 2006 8:44 pm
da Debbie
il bastardo ha colpito ancora....riusciranno mai a smascherarlo?

MessaggioInviato: sab mag 06, 2006 10:41 pm
da porzel
è un figlio di puttana malato
da cavargli i maroni, se li ha

MessaggioInviato: dom mag 07, 2006 9:28 am
da tolos 86
porzel ha scritto:è un figlio di puttana malato
da cavargli i maroni, se li ha



:x :x :x

MessaggioInviato: dom mag 07, 2006 10:11 am
da porzel
Bottiglia esplosiva, nuova sfida di Unabomber
Trovata sul litorale di Caorle: un giovane infermiere l’ha aperta e ha avuto tre dita dilaniate
7/5/2006
Anna Sandri




La scogliera dove è esplosa
la bottiglia
VENEZIA. Prima di lui, un altro passante l'aveva vista. Galleggiava, a pochi metri dagli scogli. La curiosità era tanta, ma per raggiungerla avrebbe dovuto bagnarsi le caviglie: troppo fredda l'acqua, era meglio tirare dritti e continuare a cercar granchi. Non c'è voluto molto tempo. La corrente ha fatto la sua parte, e l'ha depositata vicino agli scogli. Era lì quando è arrivata una coppia di fidanzati: una bottiglia trasparente, chiusa con un tappo di sughero, e dentro un foglietto arrotolato. Un messaggio sicuramente. Lui si è avvicinato, l'ha raccolta, ha armeggiato per stapparla. Erano le 11.45: un botto ha paralizzato la spiaggia di Porto San Margherita, sul litorale veneziano, e si è portato via tre dita della mano sinistra di Massimiliano Bozzo, infermiere mestrino di 28 anni.

Così, in un lampo, nel Veneto orientale è tornato l'incubo di Unabomber, l'attentatore che da anni semina di ordigni una larga fascia di territorio compreso fra il Veneto e il Friuli. Ha colpito più di trenta volte; non ha mai ucciso ma ha mutilato in modo anche grave uomini, donne, anziani, bambini. Imprendibile, a dispetto di una squadra di investigatori che da anni è impegnata esclusivamente nel dargli la caccia e che, pur avendo accumulato migliaia di segnalazioni, oltre 150 iscritti nel registro degli indagati e centinaia di fascicoli, di concreto, per identificarlo, non ha nulla.

L'ordigno, questa volta, era nascosto in una bottiglia con un messaggio, un richiamo irresistibile per chiunque abbia un minimo di curiosità; l'innesco era nel tappo, l'esplosivo forse mascherato dentro il foglio di carta. Saranno gli esperti a stabilirlo con certezza, se e quando riusciranno a ricostruire qualcosa dai frammenti rimasti a terra in mezzo al sangue di Massimiliano. Il botto, che ha lesionato un timpano alla fidanzata - Giorgia Ghezzo di 24 anni, anche lei infermiera e anche lei di Mestre - ha richiamato il cliente di un bar poco lontano, poi sono accorsi altri bagnanti. E mentre il ferito veniva portato al vicino Pronto soccorso di Caorle per le prime medicazioni (e poi all'ospedale di Pordenone dove il chirurgo della mano Ruggero Mele lo ha sottoposto a un lungho intervento per ricostruirgli le dita), sulla foce del Livenza a Porto Santa Margherita arrivavano gli uomini del pool Unabomber: un gruppo scelto di polizia e carabinieri di tutte le province interessate dalle azioni dell'attentatore, coordinato dal pubblico ministero Luca Marini per il Veneto e dal procuratore Nicola Maria Pace per il Friuli Venezia Giulia, il capo della squadra Mobile di Venezia Alessandro Giuliano, i carabinieri del Ris di Parma. Pur con tutta la cautela, ci sono pochi dubbi sull'autore dell'ordigno. «Non credo - dice l’ex ministro della Lega, Roberto Calderoli - che ci si trovi di fronte a un Provenzano, dotato di un'organizzazione in grado di tenerlo celato e protetto per decenni, ma, nonostante questo, la task force appositamente creata in tutti questi anni non ha mai cavato un ragno dal buco e qualcuno potrebbe anche pensare a dimettersi e lasciare il proprio posto ad altri. L'ho già detto ma continuerò a ripeterlo, si metta una taglia su questo bombarolo: il vero Unabomber negli Stati Uniti fu catturato proprio con una taglia.

Se non lo si fa anche in questa occasione allora significa che a qualcuno fa comodo che questo bombarolo resti libero, sempre che di un Unabomber si tratti?». La perfidia della trappola è troppo simile a quella vista decine di volte in questa zona del Nordest: l'evidenziatore giallo sul greto del fiume, l'ovetto di plastica di quelli usati per le sorprese vicino a una scuola, l'uovo di gallina o il tubetto di salsa di pomodoro in un supermercato, il lumino sulla tomba di un cimitero, il cero per la Madonna nel Duomo del paese. Tutti oggetti che prima o poi qualcuno usa, tocca, raccoglie.

L'ipotesi più accreditata, al momento, è che la bottiglia sia stata buttata nel Livenza poche ore prima del ritrovamento; a chi ha costruito l'ordigno non interessava sapere dove sarebbe finita, se sulla scogliera, sulla spiaggia o magari nelle reti di un pescatore. Con la pazienza che ha contraddistinto fin dall'inizio le sue azioni, l'attentatore ha preparato la bomba, l'ha depositata e ha atteso.

MessaggioInviato: dom mag 07, 2006 10:15 am
da fedemadferit
Si dice Monabomber!

MessaggioInviato: dom mag 07, 2006 3:22 pm
da Zack
B A S T A R D O

Vergognati Uomo Di Merda...
A Tutti Gli Amici Veneti E Friulani....
Rompetelo!!!

MessaggioInviato: dom mag 07, 2006 4:58 pm
da Debbie
Glorious Zack ha scritto:A Tutti Gli Amici Veneti E Friulani....
Rompetelo!!!


prima bisogna prenderlo..... e quando lo prenderanno chissà se lo terranno in carcere o lo rilascieranno dopo poco tempo..... ci vorrebbe un linciaggio popolare!
ha colpito ben 2 volte nella mia città :evil:

MessaggioInviato: dom mag 07, 2006 4:59 pm
da The Shield
questo si che sarebbe un lavoro da strike team...

no seriamente mazza da baseball sulla rotula... e poi dopo che ha sofferto bruciarlo vivo...

il peggiore dei criminali, i bambini non si toccano

MessaggioInviato: dom mag 07, 2006 5:19 pm
da LionGallagher
The Shield ha scritto:
il peggiore dei criminali, i bambini non si toccano


Quelli obesi sudati si però

MessaggioInviato: dom mag 07, 2006 7:19 pm
da _fili_
Ma perchè secondo voi è solamente uno??