ITALIA 42ESIMA NEL MONDO PER LA LIBERTA' DI STAMPA
Inviato: gio ott 20, 2005 4:55 pm
ITALIA 42ESIMA NEL MONDO PER LA LIBERTA' DI STAMPA
PARIGI - L'Italia arretra ancora di due posti e si classifica 42esima nell'annuale classifica stilata da Reporters sans frontieres sulla libertà di stampa nel mondo. La Danimarca è il paese migliore per i giornalisti mentre Corea del Nord, Eritrea e Turkmenistan sono i "buchi neri" della libertà di stampa nel mondo.
In Corea del Nord, Eritrea e Turkmenistan - osserva Rsf - "la stampa privata non esiste e la libertà d' espressione è nulla. I giornalisti dei media ufficiali non fanno che sostenere la propaganda dello Stato. Ogni deviazione è severamente repressa". I tre Paesi si trovano agli ultimi tre posti della classifica, insieme a numerosi altri Paesi asiatici. Secondo il rapporto, le zone più difficili per l' esercizio della libertà di stampa sono l' Asia orientale, centrale e il Medio Oriente.
Al primo posto della classifica figura la Danimarca, come nel rapporto 2004, seguita da altri Paesi dell' Europa del Nord, come Finlandia, Irlanda, Islanda: nei primi dieci posti si trovano solo Paesi europei.
L' Italia, al 42/o posto, si colloca fra Costa Rica e Macedonia, perdendo due posti rispetto all' anno scorso. Ma non é l' unica: anche Francia (30/o), Stati Uniti (44/o) e Canada (21/o) arretrano di qualche posizione.
Si mostrano "molto rispettosi" della libertà di stampa - osserva Rsf - Paesi che "da poco hanno raggiunto l' indipendenza", come Slovenia (9/o), Estonia (11/o) o Namibia (25/o). Molti Paesi africani avanzano nella classifica, come Mozambico (49/o), e anche altri Paesi poveri si piazzano molto bene: Mali (37/o), Bolivia (45/o), Mongolia (53/o).
La classifica è stata stilata sulla base di un' indagine che Reporters Senza Frontiere ha compiuto ascoltando giornalisti, corrispondenti, ricercatori e giuristi dei diversi Paesi. Nella classifica figurano 167 nazioni, le altre sono assenti per mancanza di informazioni adeguate.
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PARIGI - L'Italia arretra ancora di due posti e si classifica 42esima nell'annuale classifica stilata da Reporters sans frontieres sulla libertà di stampa nel mondo. La Danimarca è il paese migliore per i giornalisti mentre Corea del Nord, Eritrea e Turkmenistan sono i "buchi neri" della libertà di stampa nel mondo.
In Corea del Nord, Eritrea e Turkmenistan - osserva Rsf - "la stampa privata non esiste e la libertà d' espressione è nulla. I giornalisti dei media ufficiali non fanno che sostenere la propaganda dello Stato. Ogni deviazione è severamente repressa". I tre Paesi si trovano agli ultimi tre posti della classifica, insieme a numerosi altri Paesi asiatici. Secondo il rapporto, le zone più difficili per l' esercizio della libertà di stampa sono l' Asia orientale, centrale e il Medio Oriente.
Al primo posto della classifica figura la Danimarca, come nel rapporto 2004, seguita da altri Paesi dell' Europa del Nord, come Finlandia, Irlanda, Islanda: nei primi dieci posti si trovano solo Paesi europei.
L' Italia, al 42/o posto, si colloca fra Costa Rica e Macedonia, perdendo due posti rispetto all' anno scorso. Ma non é l' unica: anche Francia (30/o), Stati Uniti (44/o) e Canada (21/o) arretrano di qualche posizione.
Si mostrano "molto rispettosi" della libertà di stampa - osserva Rsf - Paesi che "da poco hanno raggiunto l' indipendenza", come Slovenia (9/o), Estonia (11/o) o Namibia (25/o). Molti Paesi africani avanzano nella classifica, come Mozambico (49/o), e anche altri Paesi poveri si piazzano molto bene: Mali (37/o), Bolivia (45/o), Mongolia (53/o).
La classifica è stata stilata sulla base di un' indagine che Reporters Senza Frontiere ha compiuto ascoltando giornalisti, corrispondenti, ricercatori e giuristi dei diversi Paesi. Nella classifica figurano 167 nazioni, le altre sono assenti per mancanza di informazioni adeguate.
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