http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Scontri-a-Roma-Mantovano-Estendere-Daspo-alle-manifestazioni-pubbliche_311419244799.htmlScontri a Roma, Mantovano: ''Estendere Daspo alle manifestazioni pubbliche''
Roma, 17 dic. (Adnkronos) - ''Estendere'' il daspo alle manifestazioni pubbliche ''con tutti gli adattamenti del caso''. E' la proposta del sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, dopo gli scontri di martedì a Roma durante la manifestazione degli studenti.
''Al di là dei doverosi accertamenti disposti dal ministro della Giustizia - spiega Mantovano - sulla puntale applicazione delle norme in vigore, le decisioni dell'autorità giudiziaria sugli scontri di martedì inducono a una riflessione di sistema. I giudici di Roma hanno convalidato gli arresti, e con ciò hanno riconosciuto la correttezza dell'operato delle forze di polizia e, allo stato, la responsabilità degli arrestati per i reati loro contestati. Dunque, non è in discussione che, salvi gli accertamenti successivi, a carico dei 23 fermati esistono i gravi indizi di colpevolezza''.
''Rimettendoli in libertà , i giudici hanno negato l'esistenza delle esigenze cautelari - aggiunge - e su questo si è incentrato il dibattito. E' noto che le esigenze cautelari rispondono a un duplice criterio di prevenzione: nel processo, per la parte che chiama in causa il rischio di inquinamento della prova e il pericolo di fuga; fuori dal processo, per la parte riguardante il rischio di reiterazione dei reati. Per quest'ultimo aspetto, l'immediata liberazione degli arrestati crea un deficit di prevenzione''.
''Dire questo - prosegue Mantovano - non significa invadere le autonome valutazioni della magistratura; significa porsi il problema di come evitare che gli scarcerati tornino a usare violenza alla prossima manifestazione, e, più in generale, che altri, prendendo spunto dal tratto giudiziario permissivo, siano indotti a fare altrettanto. Una parte della magistratura è responsabile di questo deficit e viene avallata politicamente dall'Anm: ma il problema in sé resta in piedi, ed è grosso come una casa''.
''Una ipotesi di lavoro per colmare questa obiettiva lacuna - sottolinea il sottosegretario all'Interno - è quella di estendere alle manifestazioni pubbliche, con tutti gli adattamenti del caso, un istituto che sta dando ottima prova di sé per le manifestazioni sportive: il cosiddetto daspo. La sua applicazione nel corso degli anni ha permesso di ridurre fortemente l'ingresso negli stadi di centinaia di violenti, e quindi di circoscrivere, come attestano i dati, gli incidenti in occasione delle gare''.
''L'estensione del daspo alle manifestazioni di piazza - aggiunge Mantovano - permette da un lato di contare su uno strumento in più sul piano della prevenzione quando il processo si eè risolto in una presa in giro; quindi di avere un di più sul piano della repressione, allorché si accerti il daspo è stato violato; in generale, permette di conoscere preventivamente, e non sulla base di mere informative, i soggetti da tenere distanti dalla piazza, nell'interesse stesso dei manifestanti con intenzioni pacifiche''.
''Alla ripresa dell'attività parlamentare - conclude Mantovano - si discuterà il nuovo disegno di legge sulla sicurezza, approvato dal Consiglio dei ministri a novembre contestualmente al decreto legge che il Parlamento ha appena convertito: potrebbe essere la sede più adeguata per una riflessione ampia e, mi auguro, equilibrata, su questo possibile strumento''.
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