johnlord ha scritto:columbia83 ha scritto:johnlord ha scritto:Io non ho posti assicurati, studio per assicurarmelo da solo il mio posto.
Hai mai pensato di ribaltare il problema?
Cioè non pensi che la colpa non sia di chi è sottopagato o lavora in nero, ma dei datori di lavoro (Italiani?) che sottopagano ed assumono in nero?
Possibile che la colpa è sempre degli altri e mai nostra?
Possibile che i NOSTRI comportamenti disonesti (o quantomeno eticamente discutibili) abbiano sempre una giustificazione?
Io non faccio l'intellettuale ipocrita, semplicemente provo a ragionare con la mia testa, se tu hai delle risposte alle mie domande discutiamone.
Oltretutto sul lavoro specializzato debbo dirti che hai torto, perchè dall'est europeo provengono degli ottimi operai edili (carpentieri, maiolicatori, muratori) che non hanno nulla, professionalmente parlando, da invidiare ai nostri connazionali. Se qualcuno nel forum si occupa di questa materia credo che mi darà ragione.
devo dire che oggi ho scoperto una cosa più importante dell'acqua calda!
è ovvio che il problema è a monte perchè se io o se tu abbiamo una impresa non andrò a chiamare quello che mi chiede 30 euro ma quello che me ne chiede 20.....però davvero...se tu sei in grado di cambiare le carte in regola sali al governo e cambia lo stato delle cose perchè immagino che in Italia dal 1861 non ci abbia pensato mai nessuno, magari col tuo apporto al governo cambierà qualcosa!
Per quanto riguarda al lavoro specializzato mi riferivo al lavoro che se non hai una laurea non te lo fanno fare, non il mestiere!
Ah comunque anche io cerco di ragionare con la mia testa...facendo dei discorsi che si mantengano il più vicino alla realtà , senza fare dei ribaltamenti di carattere utopico!
Mi fa piacere che ArcherV, che evidentemente ne sa qualcosa, concordi.
Questo a riprova del fatto che sono calato nella realtà più di quanto Columbia83 creda, e che non mi occupo di discorsi utopistici.
Poi rivendico il diritto di dire quello che penso anche non potendo cambiare le sorti dell'Italia, anche perchè qui dentro altrimenti dovremmo tutti tacere, temo.
Sono lieto di averti fatto scoprire tutti questi litri di acqua calda, spero tu ne faccia buon uso.
vedo che hai avuto molto da ridire, soprattutto sul fatto del lavoro specializzato che ripeto, per me è quello dove ci vogliono degli appositi studi!
Tuttavia avendo letto molte volte i tuoi discorsi politici mi stupisce davvero come tu abbia dato al problema un peso che considera solo l'aspetto imprenditoriale......ma mi farebbe piacere sapere come la penseresti invece se ti mettesi nei panni di un lavoratore non raccomandato senza posti assicurati e che oggi si ritrova con la concorrenza di 5 lavoratori, domani si ritroverà con la concorrenza di 10 lavoratori(di cui 5 di questi stranieri e disposti a chiedere di meno)..........ti faccio un esempio pratico, considera il laureato in ingegneria meccanica della Somalia a cui fa piacere lavorare in Fiat anche a 400 euro......a questo punto i laureati in ingegneria italiani non credo accetteranno quel lavoro a 400 euro perchè altrimenti la loro disutilità sarà molto superiore alla loro utilità ! Spero che questo esempio ti sia chiaro per capire il mio discorso sulla questione lavoro despecializzato e sottopagato oggi.....e la probabile questione di domani di lavoro specializzato e sottopagato di domani!
Cmq il fatto che il tuo discorso non sia utopico non mi convince per nulla....se sei tu che hai detto che parti dal presupposto che non puoi cambiare le cose...non vedo perchè devi chiedere a me di immaginare se lo stato dei fatti fosse diverso!
A tal proposito una risciaquata mentale del vocabolario non farebbe male!
utopia
s. f. 1 Concezione immaginaria di un governo o di una società ideali. 2 (est.) Concezione, idea, aspirazione, fantastici e irrealizzabili. ETIMOLOGIA: voce tratta dalle due parole greche ou ‘non’ e tópos ‘luogo’.
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Per ultimo la battuta sull'acqua calda te la potevi risparmiare perchè mi sa che non è riuscita!