columbia83 ha scritto:Ho sentito che la nube del vulcano islandese potrebbe entrare nella stratosfera, ed in quel caso starebbe lì per anni, provocando significativi cambiamenti climatici.
Questa nube potrebbe formare una specie di specchio per la radiazione solare, provocando un aumento della temperatura nella stratosfera ed un raffreddamento nei bassi strati dell'atmosfera.
Mi ha incuriosito il caso di un'eruzione del 1815 che provocò un tale abbassamento della temperatura da trasformare il 1816 in un anno senza estate.
al momento non c'è questo pericolo...però se durasse nel tempo o partissero altri vulcani più potenti nell'isola
La gelida estate del Katla (1783)
A partire dal Giugno 1783 il vulcano Laki, una costola del Katla, eruttò per molti mesi provocando la fuoriuscita di gas tossici che arrivarono ad uccidere fino a 9000 persone in Islanda. L'eruzione creò una densa foschia in bassa stratosfera, caratterizzata da pulviscolo solforoso che si diffuse su gran parte dell'Europa e del Nord America, attenuando l'intensità della radiazione solare sulla superficie terrestre. Tutto ciò causò in alcune aree dell'emisfero Nord una tra le più fredde estati degli ultimi 500 anni. In Europa fu l'inverno successivo, 1783-1784, ad essere particolarmente freddo: infatti le cronache dell'epoca parlano di 28 giorni di seguito con temperature costantemente sotto lo zero nell'Hampshire (Inghilterra meridionale)
fonte 3Bmeteo