da versa il mar feb 23, 2010 1:33 pm
Bigazzi si difende
Qualche giorno fa va in onda la puntata dello scandalo: a "La prova del cuoco", di fronte a una sbigottita Elisa Isoardi, il toscanaccio Beppe Bigazzi si lascia andare a parlare di gatti e del fatto che una volta li si mangiava e che anche lui li aveva assaggiati e avevano un ottimo sapore. Inutile dire che è scoppiato il putiferio. Le proteste dei telespettatori, le lettere indignate degli animalisti e infine il provvedimento: Bigazzi viene allontanato dal programma. La Rai salva la facia. Ora, per la prima volta, Beppe rilascia una dichiarazione (lo fa dalle pagine del settimanale Gente) e si difende.
«Mi dispiace di aver combinato questo pasticcio. Io ho raccontato di cose che accadevano 70 anni fa nelle campagne del Valdarno e non solo lì, ma anche in altre parti d'Italia. Non vedo come si possa dire: "Bigazzi dà le ricette per cucinare il gatto". Ma stiamo scherzando? Non ho dato alcuna ricetta. Ho parlato da contadino di un tempo quando, per fame, si mangiava il gatto perché si vendeva il coniglio. Ed era più domestico il coniglio del gatto. O non si può più parlare di cronaca, di storia? Raccontavo un aneddoto d'altri tempi, come faccio spesso. Ora il gatto è un animale d'affezione, uno di famiglia che vive in casa. Al tempo, per i contadini era solo un acchiappatopi. Le cose sono molto cambiate. Per fortuna non c'è più la fame di un tempo». Poi la fatidica domanda: Ridirebbe quello che ha detto? «Dopo quello che è successo no. Non commetterò due volte lo stesso errore».
Gli animalisti però non sono soddisfatti: «Quanto è accaduto durante una trasmissione del servizio pubblico è di una gravità assoluta. Queste dichiarazioni non solo sono illecite, ma anche lesive di una sensibilità , fortunatamente sempre crescente, dei cittadini nei confronti degli animali», risponde il sottosegretario alla Salute Francesca Martini.
DAI BEPPE!