Nucleare si o no?

Qui si può chattare e quindi parlare di qualsiasi cosa possibile ...quindi non solo musica ..VIETATO LO SPAM INUTILE, TOLLERANZA 0

Moderatori: silvietta, admin

Giusto riaprire le centrali nucleari in Italia?

Si
11
44%
No
14
56%
 
Voti totali : 25

Messaggioda silvietta il mer set 12, 2007 9:48 pm

liam4ever ha scritto:
silvietta ha scritto:no!!! ci sono altre forme di produrre energia pulita che non presentano gli stessi rischi, io impiegherei risorse umane ed economiche in quei campi!


tipo?!

impianti per la produzione di energia solare ed eolica, nonchè quella a biomassa...
Out of control but I'm tied up tight
Avatar utente
silvietta
:: Madferit Storico ::
:: Madferit Storico ::
 
Messaggi: 10973
Iscritto il: gio ago 26, 2004 3:48 pm
Località: PD
Song Preferita Oasis: Slide away...
Album Oasis: Definitely Maybe
Tifo per: Inter
Sesso: Woman

Messaggioda kaa il gio set 13, 2007 6:51 am

silvietta ha scritto:
liam4ever ha scritto:
silvietta ha scritto:no!!! ci sono altre forme di produrre energia pulita che non presentano gli stessi rischi, io impiegherei risorse umane ed economiche in quei campi!


tipo?!

impianti per la produzione di energia solare ed eolica, nonchè quella a biomassa...


potete non parlare del mio lavoro per lo meno quando sono al lavoro
XXVI V MMXIII
Immagine
Quanno ve passa

Immagine Immagine
Non ci gioco più, non mi piace più..E non fa per noi, non somiglia a noi...Questo calcio degli affari, dirigenti ed impresari...Questo è un grande bluff
Avatar utente
kaa
:: Madferit Leggendario II::
:: Madferit Leggendario II::
 
Messaggi: 25539
Iscritto il: lun ott 31, 2005 6:06 pm
Località: LA CAPITALE

Messaggioda porzel il gio set 13, 2007 12:12 pm

kaa ha scritto:
silvietta ha scritto:
liam4ever ha scritto:
silvietta ha scritto:no!!! ci sono altre forme di produrre energia pulita che non presentano gli stessi rischi, io impiegherei risorse umane ed economiche in quei campi!


tipo?!

impianti per la produzione di energia a biomassa...


potete non parlare del mio lavoro per lo meno quando sono al lavoro


produci energia con le tue scagazzate? :lol:
Immagine
Avatar utente
porzel
:: Madferit Storico ::
:: Madferit Storico ::
 
Messaggi: 16356
Iscritto il: mer mar 30, 2005 12:44 pm
Località: Marca Trevigiana
Song Preferita Oasis: anima mia
Film: Fallo!

Messaggioda LionGallagher il gio set 13, 2007 1:08 pm

silvietta ha scritto:
liam4ever ha scritto:
silvietta ha scritto:no!!! ci sono altre forme di produrre energia pulita che non presentano gli stessi rischi, io impiegherei risorse umane ed economiche in quei campi!


tipo?!

impianti per la produzione di energia solare ed eolica, nonchè quella a biomassa...


Giusto!!
Immagine
Avatar utente
LionGallagher
:: Madferit Indiscutibile ::
:: Madferit Indiscutibile ::
 
Messaggi: 9293
Iscritto il: mer gen 14, 2004 6:11 pm
Località: Life On Mars

Messaggioda columbia83 il gio set 13, 2007 5:04 pm

Ma nel 2100 sarà bello vedere le macchine ad idrogeno, la casa riscaldata col solare, la scuola che usa l'energia eolica e l'illuminazione che va a biomasse.


Intanto la situazione attuale è completamente diversa e considera tra i diversi fattori quelli che sono i costi e quelli che sono i benefici.


Relativamente ad un discorso fatto sui costi del nucleare, si tenga in considerazione anche che la contabilità è una cosa un pochino meno semplicistica di quella mostrata, quindi non ci dimentichiamo che i costi del nucleare vengono più che ammortizzati dalla vendita della stessa energia, ma soprattutto non ci indurrebbe ad acquistare l'85% del nostro fabbisogno energetico dall'estero.
Comprare quell'85% dagli altri paesi non comporta un'uscita monetaria?
La risposta è , si, comporta una bella uscita monetaria, oltre che per lo Stato, anche per i cittadini che pagano l'energia 3 volte tanto e rischiano anche di non averla.
Avatar utente
columbia83
:: Madferit Storico ::
:: Madferit Storico ::
 
Messaggi: 13938
Iscritto il: gio mar 17, 2005 6:53 pm

Messaggioda johnlord il gio set 13, 2007 6:06 pm

columbia83 ha scritto:Ma nel 2100 sarà bello vedere le macchine ad idrogeno, la casa riscaldata col solare, la scuola che usa l'energia eolica e l'illuminazione che va a biomasse.


Intanto la situazione attuale è completamente diversa e considera tra i diversi fattori quelli che sono i costi e quelli che sono i benefici.


Relativamente ad un discorso fatto sui costi del nucleare, si tenga in considerazione anche che la contabilità è una cosa un pochino meno semplicistica di quella mostrata, quindi non ci dimentichiamo che i costi del nucleare vengono più che ammortizzati dalla vendita della stessa energia, ma soprattutto non ci indurrebbe ad acquistare l'85% del nostro fabbisogno energetico dall'estero.
Comprare quell'85% dagli altri paesi non comporta un'uscita monetaria?
La risposta è , si, comporta una bella uscita monetaria, oltre che per lo Stato, anche per i cittadini che pagano l'energia 3 volte tanto e rischiano anche di non averla.


Piano, piano, sennò confondiamo le cose.

Quando si parla di fabbisogno energetico nazionale si parla di energia primaria, cioè soprattutto idrocarburi.
Noi compriamo l'85% all'estero sotto forma di idrocarburi (petrolio, carbone, gas naturale. Il 15% che abbiamo viene dai giacimenti nazionali di idrocarburi, dal poco geotermico, dal poco solare ecc.)

L'energia primaria è poi impiegata in vari modi: per autotrazione, per riscaldamento, per usi industriali, per produrre energia elettrica.

L'energia elettrica (quella prodotta dalle centrali nucleari) è un'energia secondaria. Il nostro fabbisogno di energia elettrica è coperto dall'estero per il 15 % circa.
Il nucleare inciderebbe sul 15% della sola energia elettrica, non sull'85% della primaria.

Purtoppo in questo campo la disinformazione regna sovrana, ed è cavalcata ad arte dai media.

Consiglio a tutti di leggere "L'Italia a secco" del prof. Tozzi.
E' un libro illuminante, tratta questi argomenti con una chiarezza rara, veramente interessante.
"Bere significa massiccia ingestione di birra.
Whisky, gin, cocktail, tutto il resto non è che vanità"

James Herriot
johnlord
super madferit
super madferit
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: ven apr 08, 2005 11:31 am

Messaggioda columbia83 il gio set 13, 2007 7:20 pm

johnlord ha scritto:
columbia83 ha scritto:Ma nel 2100 sarà bello vedere le macchine ad idrogeno, la casa riscaldata col solare, la scuola che usa l'energia eolica e l'illuminazione che va a biomasse.


Intanto la situazione attuale è completamente diversa e considera tra i diversi fattori quelli che sono i costi e quelli che sono i benefici.


Relativamente ad un discorso fatto sui costi del nucleare, si tenga in considerazione anche che la contabilità è una cosa un pochino meno semplicistica di quella mostrata, quindi non ci dimentichiamo che i costi del nucleare vengono più che ammortizzati dalla vendita della stessa energia, ma soprattutto non ci indurrebbe ad acquistare l'85% del nostro fabbisogno energetico dall'estero.
Comprare quell'85% dagli altri paesi non comporta un'uscita monetaria?
La risposta è , si, comporta una bella uscita monetaria, oltre che per lo Stato, anche per i cittadini che pagano l'energia 3 volte tanto e rischiano anche di non averla.


Piano, piano, sennò confondiamo le cose.

Quando si parla di fabbisogno energetico nazionale si parla di energia primaria, cioè soprattutto idrocarburi.
Noi compriamo l'85% all'estero sotto forma di idrocarburi (petrolio, carbone, gas naturale. Il 15% che abbiamo viene dai giacimenti nazionali di idrocarburi, dal poco geotermico, dal poco solare ecc.)

L'energia primaria è poi impiegata in vari modi: per autotrazione, per riscaldamento, per usi industriali, per produrre energia elettrica.

L'energia elettrica (quella prodotta dalle centrali nucleari) è un'energia secondaria. Il nostro fabbisogno di energia elettrica è coperto dall'estero per il 15 % circa.
Il nucleare inciderebbe sul 15% della sola energia elettrica, non sull'85% della primaria.

Purtoppo in questo campo la disinformazione regna sovrana, ed è cavalcata ad arte dai media.

Consiglio a tutti di leggere "L'Italia a secco" del prof. Tozzi.
E' un libro illuminante, tratta questi argomenti con una chiarezza rara, veramente interessante.



Grazie per la precisazione, ma hai fatto un giro di parole dopo volendo giungere a qualche imprecisata conclusione.

Noi prendiamo dai paesi stranieri circa il 15 % di energia elettrica (derivante da nucleare) e va bene.
Quindi il nucleare contribuisce per quel 15 %, e va bene.

Ora, ti sei chiesto se il fatto che dobbiamo comprare l'85% di idrocarburi dall'estero per utilizzarli come energia sia normale ed esente da troppi costi?

E' ovvio che se un paese producesse da sè il nucleare, non avrebbe necessità di far collassare il proprio sistema commerciale perchè deve acquistare dagli altri paesi combustibili fossili da usare negli svariati modi.


Inoltre, visto che per alcuni c'è il problema delle scorie, ci dimentichiamo che la produzione di carbone e di petrolio sono ultrainquinantj, a tal proposito l'Italia non raggiungerà quelli che sono i parametri di Kyoto, anche perchè l'Italia ha un bel primato, ossia che per produrre energia elettrica brucia più petrolio di tutto quello impiegato per lo stesso motivo negli altri paesi dell'Unione Europea (tanto costa poco il petrolio...). Mentre i paesi che producono nucleare per portare a compimento il protocollo di Kyoto avranno bassissimi costi, rispetto all'Italia, per attuarlo.



Naturalmente (ci tengo a precisare) quando si parla di nucleare è sottointeso che lo si considera come parte di un mix di diverse fonti.
Avatar utente
columbia83
:: Madferit Storico ::
:: Madferit Storico ::
 
Messaggi: 13938
Iscritto il: gio mar 17, 2005 6:53 pm

Messaggioda johnlord il ven set 14, 2007 7:40 am

columbia83 ha scritto:E' ovvio che se un paese producesse da sè il nucleare, non avrebbe necessità di far collassare il proprio sistema commerciale perchè deve acquistare dagli altri paesi combustibili fossili da usare negli svariati modi.


Non è così, è un'altra grossa inesattezza.
I combustibili fossili non possono essere sostituiti, se non in minima parte, dal nucleare.
Nel campo dell'autotrazione i combustibili fossili sono indispensabili, cosiccome nel campo della grande industria (siderurgia in testa).
Cosiccome negli utilizzi civili, vedi il riscaldamento delle abitazioni.
O come nell'industria petrolchimica (produzione materiali plastici).

Comunque, c'è un dato interessantissimo sulla quantità di uranio presente sul pianeta:
un rapporto OCSE-AEN-AIEA stima che le riserve di uranio, ai ritmi di consumo attuali, termineranno prima della fine del secolo.
Se aumenteranno i consumi, naturalmente, l'uranio finirà ancora prima.
Paradossalmente, prima dei combustibili fossili.

Svincolarsi dalla schiavitù dei combustibili fossili è possibile, ma ci vuole coraggio e apertura mentale.
Non possiamo rispondere al problema con argomenti di 40 anni fa (il nucleare), altrimenti tra 30 anni saremo nuovamente punto a capo, a dover pensare a come svincolarsi dal nucleare.
"Bere significa massiccia ingestione di birra.
Whisky, gin, cocktail, tutto il resto non è che vanità"

James Herriot
johnlord
super madferit
super madferit
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: ven apr 08, 2005 11:31 am

Messaggioda Promentory1985 il ven set 14, 2007 10:20 am

io non mi ritengo in grado di decidere.
vi racconto però un episodio.
qualche tempo fa (credo un paio di anni fa oramai) stavo ascoltando in radio una trasmissione in cui si parlava di energia nucleare e inevitabilmente si è fatto riferimento al referendum di 25 anni fa circa, in cui vinse il NO all'uso dell' energia nucleare. a parlare del problema è stato chiamato uno studioso del settore, il quale ha confidato di non aver votato al referendum perchè lui, come altri colleghi, non erano giunti a capire effettivamente se il nucleare potesse essere considerato una risorsa anche per il nostro paese. detto questo, se gli esperti hanno ritenuto di non votare perchè non ritenevano in grado di farlo, come può aver votato, coscientemente, una buona fetta di italiani?
secondo me questo è un problema talmente complesso la cui materia non può essere sottoposta a referendum, perchè un conto è votare si o no per rifare una strada, un conto è votare si o no su un tema di carattere scientifico. l'uso del nucleare è uno di quei temi che deve essere deciso a livello comunitario, perchè come ha detto correttamente qualcuno, se succede un danno in un impianto che si trova in francia, vengono coinvolti almeno altri 3-4 stati.
Immagine
Avatar utente
Promentory1985
:: Madferit Storico ::
:: Madferit Storico ::
 
Messaggi: 19567
Iscritto il: lun nov 11, 2002 8:58 pm
Località: Norcia(Pg) - Perugia
Album Oasis: (What's the story?) morning glory
Tifo per: SS Lazio 1900

Messaggioda 14 il ven set 14, 2007 12:01 pm

Promentory1985 ha scritto:se succede un danno in un impianto che si trova in francia, vengono coinvolti almeno altri 3-4 stati.


magari 3-4
admin ha scritto:Sei stato permanentemente bannato da questa board.

iaia ha scritto:zio bubu.

liam4ever ha scritto:con Stankovic arretrato, quanto sei bella nella foto profilo. il Capitano larghissimo, Milito leggermente più indietro ed eto'o accentrato e avvicinato alla porta..
Avatar utente
14
:: Madferit Leggendario ::
:: Madferit Leggendario ::
 
Messaggi: 23649
Iscritto il: sab gen 21, 2006 10:46 am
Località: sfeliciano <3

PrecedenteProssimo

Torna a Chat

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Bing [Bot] e 51 ospiti