Addio a Peter Van Wood, talentoso musicista e astrologo
Si è spento a Roma dopo una lunga malattia
E' morto a Roma, al Policlinico Gemelli, dopo una lunga malattia, Peter Van Wood, chitarrista, cantante e astrologo.
Olandese di nascita - era nato a L'Aia nel settembre del 1927 - aveva scelto l'Italia come sua patria adottiva nel 1949, quando vi si trasferì, chiamato da Renato Carosone e Gegé di Giacomo per formare un trio musicale.
L'allora giovanissimo Van Wood, infatti, diplomato al Conservatorio Reale d'Olanda, aveva già avuto modo di suonare Jazz in piccole formazioni e di esibirsi in prestigiosi teatri come l'Olympia di Parigi e la Carnegie Hall di New York.
E' fra i pionieri nell'uso di effetti speciali come eco e riverbero nella chitarra elettrica.
Nel 1954 comincia la sua carriera solista e resta celebre per canzoni come Butta la chiave, Via Montenapoleone, Tre numeri al lotto.
Dagli anni '60 comincia a dedicarsi attivamente anche alla sua seconda grande passione dopo quella per la musica: l'astrologia.
Il suo bizzarro accento, l'ironia e l'originalità del suo essere lo rendono anche un personaggio televisivamente ben connotato.
Sua la sigla della Domenica Sportiva incisa nel 1982.
Fabio Fazio lo volle tra i suoi ospiti ricorrenti in più edizioni di Quelli che il calcio. In suo onore e sulla falsariga del suo cognome venne creata la squadra di calcio dell'Ateltico Van Goof.