Il topic sulla tecnologia

Qui si può chattare e quindi parlare di qualsiasi cosa possibile ...quindi non solo musica ..VIETATO LO SPAM INUTILE, TOLLERANZA 0

Moderatori: silvietta, admin

Messaggioda ArcherV il mer set 13, 2006 5:39 pm

già risolto, mi ha linkato lory quel sito ;)
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Messaggioda ArcherV il mer set 13, 2006 7:12 pm

ma...


P2P: eDonkey chiude i battenti
I gestori patteggiano con le major

eDonkey alza bandiera bianca. Dopo aver lottato contro le major, MetaMachine, la società che ha gestito per anni il noto network peer-to-peer, ha infatti deciso di negoziare con i discografici del RIIA. Secondo quanto si apprende, oltre a pagare 30 milioni di dollari alle major, i vertici aziendali si sono impegnati a cessare anche la distribuzione dei client eDonkey2000, Overnet ed altri ancora. Inequivocabile il messaggio che compare sull'home page eDonkey.com.

"Il network eDonkey 2000 non è più disponibile. Se rubi musica o film, violi la legge. Diversi tribunali nel mondo hanno determinato che aziende e individui possono essere perseguiti per il download illegale. Quando scarichi illegalmente materiale coperto da copyright non sei anonimo. Il tuo numero IP è (segue IP dell'utente) ed è stato registrato. Rispetta la musica, scarica legalmente.Arrivederci a tutti".

Per l'industria musicale, impegnata da tempo contro la pirateria online, si tratta di un grande successo che colpisce uno dei più popolari network dedicati al file sharing. Un successo che non solo porterà nelle casse della RIAA 30 milioni di dollari, ma anche una resa incondizionata. Il futuro di eDonkey sembra segnato definitivamente, ma ancora non è detta l'ultima parola.

Mentre scriviamo, il client gestito da MetaMachine sembra infatti non funzionare, ma alcuni utenti assicurano che utilizzando un altro client molto popolare, eMule, è comunque possibile collegarsi agli stessi server sfruttati finora dal network eDonkey2000. Il cuore di eDonkey batte ancora, finché qualcuno non se ne accorgerà.
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Messaggioda The Thinker il mer set 13, 2006 10:05 pm

La pirateria non si fermerà mai ed è giusto così! 8)
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Messaggioda liamina86 il mer set 13, 2006 10:10 pm

The Thinker ha scritto:La pirateria non si fermerà mai ed è giusto così! 8)


fabio non cambia mai :lol:
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Messaggioda AngelChildxxx il mer set 13, 2006 10:40 pm

Tutti coloro che usano Libero ed il notissimo client p2p Emule si saranno accorti che collegarsi e scaricare è quasi impossibile in quanto il provider filtra i pacchetti e blocca quelli provenienti dal mulo. Ora, però, è uscita una nuova versione che promette di bypassare i filtri di libero….

La nuova parola d’ordine è “ofuscamento”. Sul sito dedicato è infatti presente la seguente descrizione : “L’offuscamento del protocollo è una caratteristica di eMule aggiunta a partire dalla versione 0.47b per venire incontro alle esigenze di tutti quegli sfortunati utenti rallentati o bloccati dal loro provider (es. Libero), che si sono presi la libertà di decidere cosa e quanto un loro abbonato può e non può fare.
Se si attiva questa opzione eMule cerca di “nascondere” i dati che invia e riceve quando comunica con altri client e server in modo da impedire che qualcuno analizzando i pacchetti possano riconoscerli come provenienti dal programma emule.”
La nota prosegue dicendo che comunque il sistema non è stato creato per essere anonimi.
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Messaggioda columbia83 il gio set 14, 2006 12:23 am

Apple, ecco i nuovi iPod
Arrivano i film da scaricare


La Apple affila le sue armi in vista della concorrenza di Microsoft nel settore degli Mp3 player e affida le proprie strategie di successo ancora all'iPod, il player musicale più venduto al mondo, presentando una linea di maggiore capacità di memoria e definizione in contemporanea con il lancio dei servizi di vendita di film online. Oltre alle canzoni, dunque, a breve arriveranno anche lungometraggi da portare "in tasca".

Parlando a San Francisco, nel corso della presentazione delle ultime novità, Steve Jobs, il geniale numero uno del gruppo, ha spiegato che il nuovo iPod da 80 gigabyte (oltre i 60 gigabyte precedenti) avrà un costo di 349 dollari, mentre l'iPod Nano, più sottile e disponibile in cinque colori (in precedenza erano solo due ) e con capacità da 2 fino a 8 gigabyte, sarà alimentato da una batteria più potente, in grado di farlo funzionare per ben 24 ore consecutive. Le altre novità riguardano l'iPod shuffle, il più piccolo della famiglia, ora ulteriormente ridotto nelle dimensioni e diventato praticamente un "francobollo" in grado di far ascoltare musica. Una piccola clip incorporata permette di attaccarlo agli indumenti e portarlo con sè qualsiasi attività si stia facendo.

Altra importante novità in casa Apple è che su iTunes, lo store musicale online di Apple, partirà la vendita di film (sono circa 75 quelli già in catalogo) della Disney, della Pixar e della Touchstone a un prezzo di 12,99 dollari per le nuove visioni e di 9,99 dollari per i film d'archivio. Se le novità sul fronte dell'hardware segnano il passo, migliorano le caratteristiche dell'iPod, grazie a uno schermo non più grande, ma più luminoso del 60%. E, in ogni caso, con caratteristiche tali da permettere oltre alla visione più chiara di video e film, anche di poter scaricare i videogame
come PacMan, Tetris e Minigolf.

Sempre nei piani della Apple, anche se rinviato al 2007, a un futuro non molto lontano, c'é anche iTV. Si tratta di un trasmettitore senza fili un pò più grande e sottile di un Mac mini, il pc con dimensioni più piccole nel catalogo Apple, che sarà dotato di tecnologia wireless e telecomando e permetterà la visione dei media digitali sulla televisione domestica. Il prezzo di vendita sarà di circa 299 dollari.


Tra poco sti cosi li fanno così piccoli che uno li perde senza accorgersene...
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Messaggioda AngelChildxxx il gio set 14, 2006 3:25 am

columbia83 ha scritto:Tra poco sti cosi li fanno così piccoli che uno li perde senza accorgersene...


si ma tanto fa lo stesso dato che non ti accorgeresti nemmeno di averlo comprato.. :D
Filmato fatto da me in onore di Shout It Out Loud --> http://www.youtube.com/watch?v=ISGrGmih6rY
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Messaggioda The Thinker il gio set 14, 2006 3:32 pm

AngelChildxxx ha scritto:
columbia83 ha scritto:Tra poco sti cosi li fanno così piccoli che uno li perde senza accorgersene...


si ma tanto fa lo stesso dato che non ti accorgeresti nemmeno di averlo comprato.. :D


Chissà quando uscirà un altra versione della psp , sono curioso di vedere che caratteristiche avrà :lol:
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Messaggioda ArcherV il ven set 15, 2006 12:08 pm

Microsoft lancia Zune
L'anti-iPod in vendita a Natale

Dopo indiscrezioni, voci e anticipazioni, Microsoft ha battezzato "Zune", il nuovo lettore digitale sviluppato dalla casa di Redmond per dar battaglia all'ultima generazione di iPod. Per sferrare il suo attacco ad Apple, che con il suo player controlla circa l'80% del mercato, Bill Gates si è affidato a Toshiba, che ha studiato e realizzato il device. Confermate le voci sul lettore da 30 gigabyte targato Microsoft.

Come svelato in anteprima su alcuni siti Internet, Zune è poco più grande di un iPod, ha uno schermo a cristalli liquidi di 7,6 cm, integra una radio Fm, è dotato di connessione wireless per interagire con la rete e con altri device gemelli e può riprodurre musica, immagini e video. Tre le colorazioni disponibili: nero, bianco e marrone. "La rivoluzione digitale dell'intrattenimento musicale è solo all'inizio - ha spiegato J Allard, il responsabile del progetto - Con Zune non stiamo soltando fornendo un dispositivo portatile, introduciamo una nuova piattaforma che aiuta gli artisti ad avvicinare la propria audience e aiuta le persone a trovare nuova musica e sviluppare nuove connessioni sociali".

L'obiettivo del colosso di Redmond è molto ambizioso e non riguarda solo la sfida con l'iPod. Nel mirino di Microsoft c'è infatti anche iTunes, il mega store online di Apple, contro cui la casa di Bill Gates ha sviluppato lo Zune Marketplace e un inedito sistema di file-sharing che consente a ciascun cliente di condividere con altri utenti contenuti completi che si autodistruggono dopo tre giorni (o tre ascolti) se non si procede all'acquisto del file originale.

Ricco il catalogo del juke box virtuale Microsoft, che può vantare milioni di brani e contenuti. Come su iTunes, le canzoni potranno essere acquistate a 99 centesimi, ma è previsto anche un abbonamento mensile che consente un accesso ai file più libero. E non è tutto qui. Chi acquisterà Zune, infatti, troverà sul proprio hard-disk portatile diversi contenuti precaricati, in particolare musica da numerose etichette, da EMI a Ninja Tune, da Virgin Records a Quango Music Group.

Molto fornito anche il parco accessori del device, che comprende kit per l'automobile, con potenziamento radiofonico e ricarica mobile, il "pack" Tv per utilizzare Zune come un riproduttore video e altri gadget interessanti.

L'unico neo, per ora, riguarda invece la data definitiva del lancio e il prezzo finale. Nella nota ufficiale, Microsoft fa riferimento solo al mercato americano, aggungendo che il prodotto sarà disponibile nei negozi solo a partire dalla "Holiday Season", ovvero la stagione delle festività e degli acquisti che si apre con Halloween e il Thanksgiving e si conclude a Natale. Nessuna indicazione invece per quanto riguarda il costo del device.


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Messaggioda fedemadferit il ven set 15, 2006 12:12 pm

Maroni e P2P: io scarico illegalmente
Le parole dell'ex ministro del Welfare e quelle del deputato di Rifondazione Caruso scatenano un putiferio. Entrambi ritengono che sia ora di rivedere l'atteggiamento del Legislatore verso il P2P. Gli editori: dichiarazioni fuori dal mondo

Roma - Bastava leggere ieri l'articolo pubblicato da Corriere.it, che anticipa l'ultimo numero di Vanity Fair, per prevedere quale putiferio si sarebbe scatenato. L'ex ministro del Welfare ed esponente della Lega Nord, Roberto Maroni, ha infatti candidamente confessato che: "Scarico illegalmente musica da Internet. Mi autodenuncio, così il caso finisce finalmente in Parlamento".

Maroni, che pure ha fatto parte di quella maggioranza che ha proposto e approvato la famigerata Legge Urbani nella scorsa legislatura, non si è fermato qui, dichiarando al celebre magazine: "Scarico da Internet perché la musica deve essere libera ed accessibile a tutti. Occorre da una parte salvaguardare il diritto dell'autore e dall'altra cancellare le barriere che impediscono di diffonderla". "Bisogna - continua Maroni - trovare un modo per togliere dall'illegalità questo sistema. Non è un problema legislativo ma una questione sociale. È uno scambio da privato a privato, non c'è sfruttamento commerciale, io sento l'iPod..".

Ma Maroni non è l'unico esponente politico che in queste ore sembra interessato ad intercettare la montante consapevolezza sulla necessità di un cambiamento. Anche Francesco Caruso, deputato di Rifondazione Comunista, che scarica da sempre pur non avendo, forse, le idee chiare sulla storia di Internet, ha dichiarato: "Sono dieci anni che lo faccio, quando la rete non c'era ancora. C'ho di tutto: CD, documentari, film... soprattutto le ultime uscite... è più comodo. I pescecani delle multinazionali hanno fatto della musica una merce, ma si mettano l'animo in pace: il copyright se lo possono dimenticare. È impossibile impedire il file sharing. Io scarico dai new melodici napoletani alla musica punk".

Maroni come soluzione propone che le "grandi case discografiche facciano una iniziativa, coinvolgendo la comunità web, magari anche qualche hacker, per trovare una soluzione, in modo da passare dalla repressione, che non serve, alla collaborazione".

Illusioni? Secondo il socialista Bobo Craxi, oggi sottosegretario agli Esteri, scaricare da Internet "è un furto" sebbene ammetta che gli sia capitato di farlo: "Ma la rete non è la mia fonte: ho scaricato qualche rarità o performance live che non si trovano in commercio, ma mai un intero CD. Di solito compero dischi, libri e film. Sono per l'oggetto tradizionale, perché non è un problema di libera fruizione dell'arte, quanto di tutela dei lavoratori che stanno dietro al prodotto".

È d'accordo con Craxi anche Marco Rizzo, eurodeputato dei Comunisti italiani, che dichiara di soffrire di "una sorta di feticismo dell'oggetto, quindi compero i CD e ho ancora i vecchi padelloni. Ho trovato due vecchie raccolte dei Clash, il complesso punk rock inglese della fine degli anni 70. I miei figli mi hanno regalato un iPod, che però è fermo a poche registrazioni. Ma non scarico brani dalla rete: una prassi che non giustifico ma che comprendo, la musica è cara e per i giovani è un investimento, lo era anche per noi. Ora però ho una stipendio sufficiente... Certo ci vorrebbe una riduzione dell'Iva".

Dissidi invece in casa di Alleanza Nazionale. Giorgia Meloni di Azione giovani, che fa capo ad AN, ammette di aver scaricato qualche brano, "in genere cerco in rete la canzone singola, del resto non ho molto tempo", ma sottolinea "attualmente la musica è considerata un bene di lusso, con l'Iva sui CD al 20% il risultato è la pirateria. Chiunque preferisce un CD originale, ma per i ragazzi i costi sono proibitivi. E come Azione giovani siamo sensibili al problema".

Non la pensa così l'esponente di AN ed ex ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, secondo cui "il diritto d'autore va salvaguardato, anche se i giovani sono per il tutto gratis. Io uso l'iPod, ma nella legalità. L'esperta in casa è mia moglie, è lei che mi carica i brani". Ciò nonostante Gasparri ammette che "la musica dovrebbe essere meno cara, aiuterebbe contro la pirateria".

Che certi esponenti politici si esprimano a favore del download, ed addirittura dichiarino di farlo in prima persona, non è cosa destinata a piacere ai produttori di contenuti. E infatti ieri puntualmente è arrivata la replica di Federico Motta, presidente dell'Associazione Italiana Editori (AIE), secondo cui è "sconcertante che ex ministri e politici abbiamo un atteggiamento verso l'illegalità di questo tipo. È un'ammissione pura di "legittimità al furto" e del mancato rispetto delle leggi. Mai vista una cosa simile, succede solo in Italia".

"Il problema - continua Motta - non è la musica ma il rispetto del diritto d'autore. Questi "signori" non hanno capito che eliminare il diritto d'autore ? perché di questo si sta parlando ? significa privare in prospettiva il pubblico delle produzioni della proprietà intellettuale. Per noi, per la musica, il cinema, l'editoria, il mondo dei contenuti è un tema centrale perché senza il rispetto del diritto d'autore noi non possiamo produrre nulla. Siamo determinati: faremo tutto il possibile per garantire il rispetto di queste leggi. Ma non è finita qui: il tema sarà al centro anche dei nostri Stati generali dell'editoria, che organizziamo la prossima settimana (21 e 22 settembre) a Roma. Sul rispetto del diritto d'autore non si scherza".

( http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1647201 )

Che dire... Finalmente qualcuno che tira fuori le palle!
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