The Shield ha scritto:no no ma che preso di mira, anzi almeno si studia di meno
se mai il problema è l' OT
E' una via, un modello per una società che individua dei problemi di fondo e cerca di trovarne le soluzioni. Che poi sia stata applicata (e, sottolineamolo, DISTORTA) è un'altra cosa.
ma non è questione di stalinismo o meno... lo si dovrebbe condannare a prescindere perchè è un' idea pericolosa e SBAGLIATA. Ma non sbagliata come possiamo sbagliare io e te a fare qualcosa... Sbagliata perchè può portare come unico risultato la distruzione dello stato, la paralisi dell' economia, il caos... E non si tratta solo di Stalin (o Mao, e ce ne sono altri da elencare) ma in ogni parte del mondo in cui è stata applicata ha portato nella migliore ipotesi possibile povertà , e nella peggiore morte e distruzione. Ed è normale che sia così, perchè nonostante il tentativo di allontanarlo dagli altri totalitarismi alla sua base c'è la conquista del potere da parte di una sola classe e l' eliminazione della classe nemica (lo dice Marx non io eh). Cosa credi che succeda una volta conquistate tutte le strutture dello stato? Forse alla nascita era pure animata da nobili origini, ma la sua applicazione non può che sfociare in un potere assoluto e monoclasse (e così puntualmente è stato).
Non si può definire semplicemente teoria filosofica tipo giusnaturalismo o hegelismo... perchè implica lotta, richiede una specie guerra civile tra classi e il capovolgimento di quella società civile in cui viviamo ( Ce ne lamentiamo sempre ma ricordiamoci che potremmo stare molto peggio). Senza dimenticare che è praticamente inapplicabile. Basato su pseudo-trattati filosofico-economici di 200 anni fa e costruite allo scopo di influenzare le masse ignoranti dei poveracci che lavoravano in condizioni terribili.
Tra l' altro contiene dei principi che sono anche in contrasto con l' unione europea... la proprietà esclusiva dello stato??? Alla tua morte va tutto allo stato??? mi vengono i brividi a pensare che nel 2008 ci sia gente che si richiama a sta "ideologia". Eppure mi sembra quasi che qualcuno si senta in dovere di difenderla perchè Berlusconi
SBAGLIANDO, la richiama pure troppo di frequente.
Shiled, quello che dici tu non c'entra con quello che dico io, che era una risposta ad una tua affermazione. Io non ho commentato le varie caratteristiche del fascismo e del comunismo, ho solo scritto la differenza perché l'equiparazione delle due cose è una semplificazione non veritiera. Viviamo in una società dove tutto tende a semplificarsi con la conseguenza che si pensa meno.
Quando tu esprimi i tuoi pensieri sul comunismo, non fai altro che confermare quello che ho sostenuto io. Di comunismo si può discutere, si può essere d'accordo o non d'accordo, perché si tratta di un'ideologia. Di fascismo non si può discutere, perché non si tratta di un'ideologia, è un fatto storico che ha fatto male e, fortunatamente, questo è riconosciuto universalmente. Così come lo stalinismo, cosa c'è da discutere?
Invece per quel che riguarda le tue lecitissime idee avverse all'ideologia comunista, be'.. potremmo stare ore e ore qua a scrivere senza arrivare ad un punto e, sinceramente, di scrivere così tanto non ne ho voglia, mi farei piuttosto due chiacchiere, che è meno faticoso...
Dico solo che il comunismo si è evoluto, come tutto, ed è stato arricchito da nuove idee e discussioni. L'idea comunista di oggi non è la stessa di Marx (non sono d'accordo quando gli attribuisci
pseudo trattati filosofici ed economici, qui manchi di rispetto ad uno dei più grandi filosofi di sempre, riconosciuto dall'intero mondo della filosofia, che si possa essere d'accordo o meno col suo pensiero, come con tutti i filosofi). Certo, ci sono ancora i nostalgici comunisti estremisti (mi vien da ridere quando qualcuno dà dell'estremista a Bertinotti o Diliberto...), gli stessi marxisti-leninisti, ma lasciano il tempo che trovano, essendo in quattro gatti e non contando nulla nella società (non vanno nemmeno a votare, per principio).
Poi tu parli in modo negativo di una dittatura di classe (quindi di un gruppo di persone), io, ad esempio, non vedo quest'idea così malvagiamente, soprattutto perché credo sia già così. E' democrazia questa? Quanta gente merita di votare? Quante sono le persone che davvero sono informate, che davvero hanno un'idea, che davvero sono consapevoli della loro scelta? Quante persone ci sono come me e come te? Ad esagerare, solo il 30% dell'elettorato è così. La maggior parte va a votare dopo essersene fregata di tutto per cinque anni e che se ne frgherà per altrettanti anni. Gente ignorante, che vive fuori dal mondo e che si ciba al massimo di tv. Gente che non guarda neanche un tg, che non compra neanche un giornale che però si sente di avere il diritto di mettere una croce ogni cinque anni e determinare il governo del Paese. Non è dittatura anche questa? Gente che non ha idea di cosa sia l'economia, che però si sente in diritto di insultare bruscamente Padoa-Schioppa (un laureato a pieni voti, docente universitario, ex presidente della banca centrale europea...). Vedevi le manifestazioni con persone che non riuscivano nemmeno ad esprimersi in italiano ma che lo insultavano gratuitamente. Sono esempi, ma non sarebbe meglio una dittatura illuminata? Gente che ha delle competenze che può governare davvero. Ripeto: quella che c'è oggi è la stessa cosa, ma è una dittatura degli ignoranti.
A parte questo, il comunismo di oggi, quello che si può attribuire alla Sinistra Arcobaleno, per esempio, parte dalle radici marxiste per contestualizzarle ai giorni nostri. Credono nell'equità (che prima era uguaglianza) sociale; credono sbagliate le differenze abissali di reddito tra le classi (che esistono ancora, nonostante Veltroni lo neghi) spesso createsi da punti di partenza diversi (il figlio del dirigente parte più avvantaggiato del figlio dell'operaio); credono che il consumismo sfrenato e l'idea del profitto a tutti i costi, passi sopra l'essere umano (altro non è che il capitalismo di Marx...) - vogliamo ricordare le morti sul lavoro da dove hanno origine se non da questo? - ; credono che la globalizzazione senza limiti stia distruggendo la dignità e le vite umane (non lo ritroviamo anche in Marx?). ecc, ecc.
In occidente la democrazia oggi è fortissima e quello che proprongono i comunisti non è altro che un'idea di comunismo democratico. Un esempio a caso, Rifondazione Comunista in questa legislatura era l'unico gruppo parlamentare con esattamente metà uomini e metà donne.
Io dico: queste cose sono così mostruose? Eppure sarebbero (e sono) proveddimenti puramente comunisti, evoluti nella vita odierna. Non dico che tutti debbano essere d'accordo, ma sono così orribili come Berlusconi li descrive? Io ho seri dubbi che Berlusconi conosca il comunismo (spesso ha fatto gaffe storiche imbarazzanti che hanno dimostrato che non ha ben idea di cosa sia) e, se lo conosce, non credete sia solo una campagma mediatica aggressiva volta ai suoi tornaconti? Perché è l'unico che agita questo spauracchio?
Desci, sbaglio?