da Zack il gio nov 01, 2007 7:34 pm
DONNA SEVIZIATA A ROMA, E' MORTA GIOVANNA REGGIANI
ROMA - E' morta Giovanna Reggiani, 47 anni, aggredita martedi' sera a Roma. Alla donna è stato staccato il macchinario che la teneva in vita alle 19:34 dopo che la "flebile attività cerebrale ha smesso di esistere".
Romulus Nicolae Moilat, il romeno di 24 anni che avrebbe seviziato la donna - accusato di omicidio volontario e di rapina aggravata -, verra' interrogato domani.
Domani dovrebbe essere ascoltata, con la formula dell'incidente probatorio, anche la romena, forse parente dell'aggressore, che ha dato l'allarme. Nella baracca dove vive il giovane e' stata trovata la borsetta della vittima, moglie di un ufficiale di Marina. La polizia ha effettuato controlli nel campo rom di Tor di Quinto e negli insediamenti abusivi della zona lungo il Tevere. Il capo della polizia Manganelli e' in contatto con il collega romeno Popa, che ha inviato a Roma funzionari per collaborare alle indagini.
ROMENO NEGA, NESSUNA VIOLENZA, SOLO BORSETTA - "Ho rubato una borsetta alla stazione di Tor di Quinto. No violenza, guardate analisi, nessuna violenza". Nicolae Romulus Mailat, il rumeno arrestato per l'aggressione a Giovanna Reggiani, nega ogni violenza e appare impassibile, quasi inconsapevole della tragedia causata, al senatore del Prc Salvatore Bonadonna, che oggi pomeriggio è andato a trovarlo nel carcere romano di Regina Coeli.
Nicolae Romulus Mailat parla a stento l'italiano, o finge di non capire le domande che il senatore gli fa per cercare di comprendere le motivazioni che lo hanno spinto ad aggredire selvaggiamente la donna romana. Dice di aver mangiato e dormito, ma non si mostra dispiaciuto per quanto accaduto. Anche perche' il romeno sostiene di aver solo rubato la borsetta, e quando Bonadonna gli chiede perche' ha commesso violenza, Mailat, forse capendo la violenza sessuale, ripete: ''Io no violenza, nessuna violenza, fate analisi e no violenza''. L'impressione e' quella di un uomo freddo ''come se - spiega l'esponente Prc - ignorasse completamente il caso, come se non sapesse nulla''. E la stessa reazione impassibile accoglie la domanda sulle conseguenze che il suo comportamento avra' su tutto l'accampamento rom del Flaminio. ''O non ha capito - spiega Bonadonna - o ha fatto finta di non capire, rimanendo indifferente''. Il motivo che ha spinto il senatore Prc ad andare nella cella di isolamento di Regina Coeli era ''cercare di capire da chi ha commesso un delitto cosi' gratuito e feroce che cosa sta succedendo nella societa', ma devo dire che non sono riuscito ad entrare in empatia, in contatto con quest'uomo per capire se c'erano motivazioni profonde''. Per Bonadonna, ''ci troviamo in una situazione drammatica di per se', senza bisogno che ci siano decisioni di emergenza per capirlo''. Il problema, conclude il senatore Prc, ''e' che l'immigrazione e' un fenomeno inarrestabile che va gestito adottando misure per regolare i flussi, per accogliere chi arriva, per creare opportunita' nei paesi di origine. Le politiche repressive devono essere un punto terminale eccezionale e non la priorita'''.
HA TENTATO DIFENDERSI CON TUTTE LE FORZE - Giovanna Reggiani si sarebbe difesa con tutte le sue forze, poiché il suo aggressore, Nicolae Romolus Mailat, ha dei graffi sulla schiena. Lo si è appreso durante una conferenza stampa tenutasi nella Questura di Roma. "L'uomo - ha spiegato il capo della squadra Mobile Vittorio Rizzi - è stato sottoposto ad una visita 'medico legale' i cui risultati saranno racchiusi in una relazione del medico che, probabilmente domani, sarà consegnata in procura al sostituto procuratore Maria Bice Barborini e al procuratore aggiunto Italo Ormanni
...allibito!!! mandiamoli via per lei e per le altre vittime degli orrori commessi da queste bestie!