DOM ha scritto:devo aggiungere altro? questo è quello che si ottiene quando non si educano le persone al rispetto del linguaggio
è tutto troppo veloce...
Hai toccato il punto principale: il rispetto del linguaggio. Troppe parole vengono usate a sproposito, non capisco perché la gente le utilizzi con tanta disinvoltura; anzi, lo capisco, la maggior parte delle volte accade per ignoranza.
Due sono quelle che mi fanno più imbestialire: "artista" e "genio". Io ho paura a pronunciarle ogni volta. Per gli altri sono "quotidianità ".
Se già per l'artista si possono avere più interpretazioni e non si può dare una definizione precisa (infatti io nel mio articolo esprimo solo quello che NON è arte), ma sicuramente non ci riferiamo a Bonolis (per prenderne uno che è anche bravissimo, ma che con l'arte non c'entra nulla), per il genio sì, e l'ha data Einstein: "Il talento è fare facilmente ciò che la maggior parte delle persone trova difficile, il genio è fare ciò che nessuno riesce a fare".
Esempi? Musica: Noel è sicuramente un talento, ha scritto grandi canzoni, ma non è il solo. Ce ne sono stati e ce ne sono altri, fortunatamente. Ma noi esseri umani normali (e anche la maggior parte dei musicisti di professione) non riusciremo mai a scrivere
Don't look back in anger. Quindi Noel ha doti superiori alla media, ma non è il solo: è talentuoso. Beethoven? Ha scritto composizioni superbe, innovative e... da sordo. Era una persona unica.
Calcio (sempre per gli esempi semplici che coinvolgono tutti): Roberto Baggio, Zidane, Van Basten... Tutti grandissimi talenti che toccavano il pallone atipicamente e avevano idee che la maggior parte degli esseri umani si sogna. Ma non sono i soli, ne ho già nominati tre e potrei aggiungerne almeno una decina, comunque pochi rispetto al mondo intero: quindi talentuosi. Maradona? Maradona era unico. Ha fatto cose col pallone che solo lui sapeva fare, ha inventato giochetti che i campioni di oggi li fanno perché lui li ha inventati, altrimenti non sarebbero mai esistiti. Purtroppo per lui il suo genio l'ha espresso nel calcio, che non è arte, filosofia o scienza e quindi non viene riconosciuto come quello di Platone, ad esempio. Ma è sicuramente un "caso umano", Maradona.
Di geni ne nascono uno ogni cento anni, se va bene. Persone che "geneticamente" sono diverse e che riescono a cambiare addirittura l'umanità .
Andiamoci piano, misuriamo le parole.