da Ospite il gio lug 17, 2003 10:21 am
C'era una gran festa nella capitale
perché la guerra era finita.
I soldati erano tornati tutti a casa ed avevano gettato
le divise.
Per la strada si ballava e si beveva vino,
i musicanti suonavano senza interruzione.
Era primavera e le donne potevano, dopo tanti anni,
riabbracciare i loro uomini. All'alba furono spenti i falò
e fu proprio allora che tra la folla,
per un momento, a un soldato parve di vedere
una donna vestita di nero
che lo guardava con occhi cattivi.
Ridere, ridere, ridere ancora
ora la guerra paura non fa,
brucian le divise dentro il fuoco la sera,
brucia nella gola vino a sazietÃ
musica di tamburelli fino all'aurora
il soldato che tutta la notte ballò
vide tra la folla quella nera Signora
vide che cercava lui e si spaventò.
"Salvami, salvami, grande sovrano
fammi fuggire, fuggire di qua
alla parata leimi stava vicino
e mi guardava con malignità ".
"Dategli, dategli un animale,
figlio del lampo, degno di un re
presto, più presto, perché possa scappare
dategli la bestia più veloce che c'è.
"Corri, cavallo, corri ti prego
fino a Samarcanda io ti guiderò
non ti fermare, vola, ti prego
corri come il vento che mi salverò...
oh oh, cavallo, oh oh, cavallo, oh oh, cavallo,
oh oh, cavallo, oh oh".
Fiumi poi campi, poi l'alba era viola,
bianche le torri che infine toccò,
ma c'era tra la folla quella nera Signora
stanco di fuggire la sua testa chinò.
"Eri tra la gente nella capitale,
so che mi guardavi con malignitÃ
son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale
son scappato via ma ti ritrovo qua!"
"Sbagli, t'inganni, ti sbagli, soldato
io non ti guardavo con malignità ,
era solamente uno sguardo stupito,
cosa ci facevi l'altro ieri là ?
T'aspettavo qui per oggi a Samarcanda
eri lontanissimo due giorni fa,
ho temuto che per ascoltar la banda
non facessi in tempo ad arrivare qua.
Non è poi così lontana Samarcanda,
corri cavallo, corri di là ...
ho cantato insieme a te tutta la notte
corri come il vento che ci arriverà .
"Oh oh, cavallo, oh oh, cavallo, oh oh, cavallo,
oh oh, cavallo, oh oh".
Si possono non affrontare le proprie paure e anche fuggirle per un po...poi il destino tanto, prima o poi, ce le farà scontare.