da BASIK il ven gen 25, 2008 11:27 am
Copio e incollo quello che ho scritto nell'altro topic:
Mi dispiace per Prodi. Come ha detto Travaglio, è uno dei politici più sottovalutati di sempre. In un anno e mezzo e con un pugno di senatori di maggioranza, ha fatto molto di più per il Paese di quanto abbia fatto Berlusconi in cinque anni e con la maggioranza più ampia della storia della Repubblica.
Dopo solo un anno, l'Italia era già salita economicamente (e per farlo devi fare scelte impopolari, come la storia insegna) e sarebbe stato bello vedere dove ci avrebbe portato in cinque anni.
Poi si possono dire luoghi comuni e ovvietà , ma Prodi lì dentro è sempre stato uno dei pochi con sani principi e determinazione.
Non si poteva fare di più, con questa maggioranza debolissima (frutto di una legge elettorale vigliacca e sciagurata, emanata dal governo Berlusconi poco prima delle elezioni, proprio per arrivare a quello che è accaduto ieri).
Lo stesso Berlusconi ieri, finite le recite 'da opposizione', ha ammesso la competenza politica di Romano Prodi, dicendo che ha fatto il massimo di quello che poteva fare, viste le condizioni.
Quando vennero a prendere gli ebrei
Io rimasi in silenzio perché non ero ebreo
Quando vennero a prendere gli omosessuali
Rimasi in silenzio perché non ero omosessuale
Quando vennero a prendere i comunisti
Rimasi in silenzio perché non ero comunista
Quando vennero a prendere gli zingari
Rimasi in silenzio perché non ero zingaro.
Poi vennero a prendere me
E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa.
Martin Niemöller