La società ha ideato un sistema ottico basato su fluidi, che opera in modo simile all'occhio umano e in 10 ms passa dalla messa a fuoco macro a quella all'infinito
10 Marzo 2004
Philips potrebbe rivoluzionare il mercato degli obiettivi per le fotocamere digitali. La società olandese ha infatti annunciato di aver messo a punto un sistema ottico chiamato FluidFocus, che consente di riprendere immagini con una modalità operativa simile a quella dell'occhio umano. Alla base del funzionamento non ci sono le classiche lenti né dispositivi meccanici, ma due fluidi contenuti in un unico tubo.
Variando la carica elettrica ai lati di tale tubo, uno dei due fluidi si sposta vero la parte esterna e l'altro verso l'interno. Il punto di contatto dei due fluidi si comporta come una lente, che, gestendo in modo adeguato la corrente, può assumere la forma concava o convessa. Ma anche ogni tipo di configurazione compresa tra questi "estremi". Questo consente di poter mettere a fuoco oggetti molto vicini (il limite è 5 centimetri) ma anche lontanissimi. Secondo i dati forniti da Philips, il passaggio dalla minima distanza di messa a fuoco alla massima richiede solo 10 ms. Inoltre, è assicurato 1 milione di operazioni di messa a fuoco senza perdite sensibili nelle prestazioni ottiche.
Nel primo prototipo presentato, il nuovo sistema ottico misura 3 mm di diametro e 2,2 di altezza. Per questo viene indirizzato a impieghi all'interno di telefoni cellulari, sistemi di sicurezza e dispositivi ottici di memorizzazione. Ma è già previsto un futuro utilizzo anche nelle fotocamere digitali.