mostiq ha scritto:1° punto: nn ha mai detto sono tutti uguali..ne ha semplicemente indicati 23, uguali in quanto delinquenti..
2° punto: le 2 legislature nn ti sembrerebbero tanto assurde se ti accorgessi che funziona questo modo di fare in tutto il mondo...almeno per quanto riguarda le posizioni di rilievo e i paesi sviluppati
il signor bush termina la sua seconda legislatura e se ne va a casa..almeno fin quando nn riuscirà a piazzare suo figlio..se bush fosse in italia starebbe fino a 100 anni, come quel porco e avanzo di galera di andreotti che per poco nn ce lo siamo trovati presidente del senato
3° punto:
ma come fai a difendere i giornalisti a spada tratta?ce ne sono di buoni di certo..ma nei posti che contano ci sono solo le MARIONETTE(vespa rossella mimun ferrara e giu giu fino a fede)a te va bene tutto cio?
1) Non è a quello che mi riferisco, pensavo fosse ovvio ma evidentemente non è così. In ogni caso preciso che io con quella proposta sono più che d'accordo e che facevo riferimento alle sue continue generalizzazioni
2) Anche qua, parliamo di cose diverse. Sono favorevole anche io a un limite di mandati per alcune
cariche come quella di presidente di cui parli, ma il punto, se non erro, è che Grillo non vuole che i
parlamentari siano eletti per più di due legislature e questo è un principio a cui io sono fortemente contrario, perché se è vero che è necessario un ricambio generazionale, non è neanche giusto impedire alle persone capaci di continuare a svolgere il proprio lavoro, anche se fossero una sparuta minoranza. Secondo me è un principio sbagliato. Dovrebbero essere i partiti a rendersi conto dell'esigenza di un rinnovo quando è il momento di stilare le liste dei candidati, e naturalmente gli elettori al momento del voto, ma farlo per via di legge vorrebbe dire arrendersi al fatto che nulla potrà mai cambiare in Italia a livello di mentalitÃ
3) Non difendo i giornalisti a spada tratta e quelli che hai nominato mi fanno venire la nausea solo a sentirli nominare, quello che voglio dire è che non è giusto generalizzare, perché a fronte di questi personaggi ce ne sono tanti altri che fanno bene il loro lavoro sulla carta stampata, e qualcuno anche in tv, che non meritano di essere trattati in questo modo solo perché appartengono a una categoria.
Anche se li vogliamo prendere come categoria i giornalisti hanno un sacco di difetti che io di sicuro non nego, tra cui l'eccessivo corporativismo e una tendenza a lamentarsi fuori dal comune, ma siccome qua si parla di giornalisti che non tengono la schiena dritta e sono servi del potere, quale effetto pensa di ottenere Grillo con la sua proposta a riguardo?
Non sarebbe meglio fare una riforma a monte, prima della Rai, e poi dell'informazione Rai, dando per scontato che da quella di Mediaset non c'è da aspettarsi, per ovvi motivi, niente di buono?
Le domande che il giornalista avrebbe voluto porre a Grillo non sono affatto stupide e anzi piuttosto pertinenti, e non si capisce perché Grillo non abbia voluto rispondervi. E' comodo fare i capipopolo come Grillo e sparare proposte clamorose e, ripeto, demagogiche (a cui sono indubbiamente cono talora mischiate proposte di buon senso) per poi rifiutare il confronto appena i toni non sono quelli vaghi e rumorosi dei suoi comizi ma cercano di valutare le cose con un pò di calma e buon senso