bilberry ha scritto:ahahahahahahahahahahahahahah
bilberry ha scritto:Oasis4ever ha scritto:bilberry ha scritto:ahahahahahahahahahahahahahah
neanche dovresti guardarle queste cose, moglie
chiedo perdono
PaulGallagher ha scritto:godo, fine ot
porzel ha scritto:vi prego, leggetela tutta, è stupenda
Hard Rocco .2
Che cosa trovavi affascinante nell’ambiente del porno?
Mi affascinava un mondo fatto di donne che non conoscevo, mai viste prima, eppure pronte a fare sesso con me. Che tu debba dire due stronzate di dialogo o no; che la location sia fantastica oppure no; a prescindere da tutti i dettagli, il cuore della storia è sempre a forma di figa.
Come definiresti il mestiere dell’attore porno?
Molto complicato. Se decidi di fare questo lavoro, lo puoi fare solo se senti dentro di te di voler fare sesso per davvero. Dopo questa intervista, andremo a girare una scena con una ragazza che mi hanno presentato ieri. “Roccoâ€, mi ha detto,“vorrei fare film porno Vengo da Capodistria, mi piacerebbe molto provare perché il mio mestiere mi annoia. Lavoro in un night, sì, faccio strip, mi faccio vedere, ma...â€. La cosa mi è sembrata strana, perché di solito le ragazze che lavorano nei night non amano fare i film.
La mentalità delle donne che fanno il porno è speciale, perché fanno molto più sesso e prendono molti meno soldi di quelle che lavorano in un club. Se mi avesse detto: “Rocco, ho bisogno di guadagnare, mi fai fare un film?â€, sarebbe stata scartata a priori. Il mio casting parte dal dialogo, devo capire com’è la ragazza. Ci sono attrici che dicono: “I do this, I do this, I do this...â€. Che noia. A me piacciono quelle che dicono: “Non so come sono, ma so che ho qualcosa dentro e che vorrei provareâ€. A me piace lavorare la materia prima allo stato grezzo.
Qual è la gratificazione di questo lavoro?
I fan. Solo ed esclusivamente i fan.
Ci vuole più talento o è un mestiere che si può imparare?
Fifty fifty.
La dote più importante di un attore porno.
La generosità nei confronti della donna.
Prego?
Gli attori porno che continuano a guardarsi gli addominali mentre scopano è il peggio che si possa vedere. Essere generosi nei confronti della donna significa non pensare a se stessi. Io odio questi attori che, quando la scena fa schifo, mi dicono: “A Rocco, io ce l’ho duro, ma è lei che non respira...â€. Non hanno capito niente, ogni donna è diversa. Gli uomini sono diversi nelle dimensioni, ma le donne sono tutte diverse nell’approccio. Ho visto troppe ragazze allontanarsi dal set dicendo: “Scusa, così non ci riescoâ€. La dote più importante è avere la sensibilità per capire la donna. Naturalmente, si acquista con l’esperienza, a 20 anni non avevo la sensibilità di oggi. Alle ragazze che, quando mi vedevano nudo, dicevano: “Con te non farò mai l’analeâ€, io rispondevo: “Vedrai che lo faremo. Fidatiâ€. Non contano le dimensioni, conta come lo fai. È come riesci a rilassare la donna, è tutto lì. Per questo parlo di generosità : aspettare, cercare di capire la donna,dare spazio ai preliminari, a volte accettare anche i lati negativi della situazione, perché magari lei non ti piace, o ha l’alito pesante, o non è estremamente intelligente.
Ho sentito dire che gli orgasmi sono fissati per contratto:è vero?
No. Vieni pagato a scena. E ogni scena per l’uomo è un orgasmo. Le donne possono anche averne 15, oppure fingerne 15. Nel momento in cui il regista decide che l’uomo può venire e l’uomo viene, la scena è finita.
Le donne hanno veri orgasmi oppure li fingono?
Senza presunzione, posso assicurarti che so quando è vero o finto. Quando lo fanno con altri, a volte indovino. Con me, ci azzecco praticamente sempre: non è possibile che non me ne accorga o che mi sfugga un orgasmo vero.
Quindi la risposta è sì, vengono.
Un milione di volte. Ho avuto donne pazzesche. Il punto cruciale del cinema “normale†è sembrare naturali, far credere di non recitare; quello del cinema porno è fare sesso senza fingere.
Qual è la cosa più sgradevole del lavoro di attore?
Sono tante. Gli amici dei registi e dei produttori che venivano per le pornostar e dicevano: “Lo succhi anche a me?â€. Ragazze prese in giro, a cui dicono che faranno una scena con uno e poi si trovano quattro attori, e devono farlo per forza, altrimenti non prendono i soldi. La cosa più sgradevole sono sempre i personaggi che vivono ai bordi. I professionisti no, altrimenti non sarebbero arrivati dove sono. Gli aspetti più spiacevoli di questo lavoro non hanno mai a che fare con il sesso.
Hai sempre detto di avere scelto il tuo mestiere per la passione per il sesso, però nel tuo libro hai scritto che l’orgasmo sul set è angosciato, mentre quello in privato è rilassato.
Ho avuto bellissimi orgasmi sul set, soprattutto nei miei film, quelli che ho interpretato e diretto, quelli in cui ho potuto lasciarmi andare. Però, quando il regista ti dice: “Ok,you can come when you wantâ€, devi venire, non puoi far aspettare 30 persone perché magari hai un bel rapporto con la donna e continui, continui... In quel caso l’orgasmo è angosciato, ma non negativo, è più tecnico: fai attenzione che ci sia la luce giusta, che la camera lo becchi, che becchi il movimento. Quando pensi a tutti questi dettagli, l’orgasmo è angosciato, non può essere rilassato.
E un orgasmo rilassato per te che cos’è?
Quando hai una spinta che parte quasi dalle ginocchia, ti tira su, ti tira su e sembra che ti stia uscendo tutto il sangue dal corpo. In America dicono: “You clean the pipesâ€.
Sul set, invece, you never clean the pipes.
È molto raro: non dico che non mi sia accaduto, però su mille orgasmi mi sarà successo dieci o venti volte. Anche se sei il numero uno al mondo, dal momento in cui c’è una camera devi essere condizionato, altrimenti non sei un professionista.
Esiste l’eleganza in un film porno?
L’eleganza è nella classe delle persone, nel modo di muoversi di una donna o di un uomo.
E la volgarità che cos’è?
Tutto ciò che è gratuito: gli schiaffi che non c’entrano niente, immagini che non significano nulla in quel momento.
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