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Bublè ha coverizzato Wonderwall????

MessaggioInviato: lun ago 08, 2005 9:56 am
da Promentory1985
ieri sera ero al pub, tranquillamente parlando con i miei amici con in sottofondo la voce riconoscibilissima di michale bublè.

a un certo punto, tra trombe e contrabbassi cominciao a sentire la voce intonare "today is gonna be the day...". penso "cazzo!! ma io sta canzone la conosco!!"

sento che è il testo di wonderwall. versione orrenda. praticamente è una canzone swing con il testo di wonderwall.

a voi risulta che bublè ne ha fatto una cover??

cmq dopo andando avanti mi sono accorto che era un album di cover, ma non di canzoni swing come il primo, ma di pezzi rock riarrangiati!!
per esempio ho potuto riconoscere black hole sun dei soundgarden e it's my life dei bon jovi.

MessaggioInviato: lun ago 08, 2005 9:59 am
da fuckin'inthebushes
a me la e canzoni di bublè piacciono..

MessaggioInviato: lun ago 08, 2005 10:38 am
da Drugo Jan
Spiderman...spiderman...


....scherzi apparte non ne so niente...e cmq Bublè non mi fa impazzire...

MessaggioInviato: lun ago 08, 2005 11:34 am
da ArcherV
beh dopo aver coverizzato alla james bond "feelin good" dei Muse mi posso aspettare di tutto! 8)

MessaggioInviato: lun ago 08, 2005 2:15 pm
da PinGuido
Paul Anka - Rock swings recensione

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by Gabriele


VOGLIA DI SWING
di Gabriele (Firenze)


E' proprio vero, Michael Bublè ha decisamente aperto una strada -forse involontariamente- che sta portando agli esperimenti più inaspettati e bizzarri.
Circa una ventina di giorni fa è uscito il bel disco di Carly Simon –colei che la bellezza di 32 anni fa furoreggiò ovunque con l’indimenticabile “You’re so vain”- intitolato “Moonlight serenade”, raccolta zeppa di famosissimi standards d’altri tempi fra cui, oltre alla track che dà il titolo all’album, si possono riascoltare classiconi del calibro di “I only have eyes for you”, “Alone together”, “I’ve got you under my skin”, “My one and only love” –più bella, però, la versione di Sting del 1995 per il film “Via da Las Vegas”- e la splendida “All the things you are” dove, a mio parere, Carly si esprime al meglio. Il disco, gradevole e cantato benissimo con voce ancora molto bella e corposa, ha avuto subito un ris contro estremamente positivo esordendo altissimo fra i dieci più venduti di questa settimana negli USA –esattamente new entry al 7° posto- riportando la brava interprete alla meritata popolarità che, a dire il vero, da quelle parti non le è mai venuta meno.
Fin qui nulla di strano, Carly Simon aveva già registrato in precedenza lavori simili di ripescaggio di successi del passato, con notevoli e gratificanti risultati di gradimento e successo di vendita.
L’esperimento più bizzarro è invece “Rock swings”, un cd pubblicato nientemeno che del redivivo Paul Anka che alla bellezza di quasi 70 anni si è divertito a rileggere in chiave tutta swing alcuni masterpiece del rock e del pop di tutti i tempi.
Viso tirato come un cinquantenne –in copertina-, il sessantasettenne Paul Anka, mai dimenticato interprete di successoni storici come “You are my destiny” e “Diana”, ha decisamente lasciato tutti di stucco stravolgendo in questo ultimo lavoro vere pietre miliari del rock come “ S mells like teen spirit” dei Nirvana, “Jump” dei Van Hallen o “It’s my life” di John Bon Jovi, tutte diventate godibilissimi swing dalla patina bizzarramente agè.
Ma le sorprese nel disco non finiscono con quei tre titoli, bensì continuano con “Everybody Hurts” dei Rem, e “Wonderwall” degli Oasis, per arrivare anche al Michael Jackson di “The way you make me feel” e toccando anche il repertorio degli Spandau Ballet con “True” e di Billy Idol con “Eyes without a face”.
Lo stile è quello tipico dei grandi crooner –appunto sulla scia dei successi di Michael Bublè o di Peter Cincotti-, quindi grande orchestra alle spalle a sostenere con notevole efficacia una voce ancora sicura e gradevole che certo non sfigura accanto a quella del più famoso collega canadese a cui tutti, dappertutto nel mondo, devono la riscoperta di questo genere.
Un disco che lascia perplessi e in verità anche sensibilmente storditi, perché certe canzoni così tenacemente radicate nella memoria di tutti nell a loro veste originaria –rock o pop che fosse- riproposte come standards d’altri tempi risultano davvero spiazzanti.
Ma l’esperimento è certo degno di nota, se non altro Kobain, Bon Jovi, Clapton e tanti altri santoni del pop rock mondiale così non li avevamo mai sentiti.
Gab.



CAZZO.... PARE PROPRIO DI SI....

MessaggioInviato: lun ago 08, 2005 3:00 pm
da PinGuido
diciamo che ascoltandole mi sono fatto due risate

MessaggioInviato: lun ago 08, 2005 3:25 pm
da Marcuse
feeling good nn è dei muse,xchè è una vecchia canzone di nina simone...e d certo c assomiglia piu la versione d bublè che dei muse!

MessaggioInviato: lun ago 08, 2005 4:03 pm
da PinGuido
l'ha scritto quello della recensione non io

MessaggioInviato: mar ago 09, 2005 8:18 am
da iaia
smells like teen spirit swing?? :shock: :shock: :shock: me la devo proprio sentire, così come wonderwall e everybody hurts...
bublè mi piace abbastanza, ma secondo me cobain si sta rivoltando nella tomba :lol:

MessaggioInviato: mar ago 09, 2005 8:19 am
da IV
hhaaaaahahahah....da sentire!

cmq io al plastic ho sentito una versione di wonderwall tipo country che era fantastica, se qualcuno la conosce mi faccia sapere