THE CORAL recensione di newsic.it
Inviato: ven giu 10, 2005 3:50 pm
THE CORAL
The Invisible Invasion
Continua anche in questa quarta realease il viaggio dei The Coral all’interno dei suoni vintage e psichedelici anni ’60 e ’70 ma con un elemento nuovo rispetto ai precedenti dischi.
Per “Invisible Invasion†la formazione di Liverpool ha scelto la produzione atipica di Geoff Barrow e Adrian Utley dei Portishead.
Una decisione che potrebbe fare pensare ad una svolta verso le sonorità più introspettive, oscure e trip visto i trascorsi dei due Portishead. Il risultano è invece ancora una volta un disco solare, eclettico che ricalca e conferma le atmosfere delle precedenti pubblicazioni.
I suoni e le reminiscenze del passato che vanno dai Doors di “ She Sings The Mourning†passando per gli Echo & The Bunnymen della virtuosa â€Cripples Crown†fino ad arrivare persino ai Clash ascoltare per credere “Something Inside Of Meâ€, sono ben calibrate ed ottimamente innestate in contesti melodici più moderni.
Il disco, lavorato in due settimane nella quiete di una casa presa nei pressi del parco di Lake District, riflette tutto questo stato di relax, quiete e benessere interiore. Brani come la gaia “So Long Ago†e “ Leaving Today“ o la psichedelica e liquida “ A Warning To The Curious “ sono il manifesto della ragione sonora della formazione guidata da James Skelly.
Primo singolo del disco è “In The Morning" scanzonato, leggero, ottimo per radio e dintorni.
Non mancano per completare il tutto poi gli episodi folk come quelli di “Far From The Crowd†e gli accenni rock come quelli di “The Operator†o di “Arabian Sandâ€.
Sempre meglio…
Ormai i The Coral sono una certezza da non sottovalutare…
voto: 8/10
( Matteo Vaghi )
( 09.06.2005 )
The Invisible Invasion
Continua anche in questa quarta realease il viaggio dei The Coral all’interno dei suoni vintage e psichedelici anni ’60 e ’70 ma con un elemento nuovo rispetto ai precedenti dischi.
Per “Invisible Invasion†la formazione di Liverpool ha scelto la produzione atipica di Geoff Barrow e Adrian Utley dei Portishead.
Una decisione che potrebbe fare pensare ad una svolta verso le sonorità più introspettive, oscure e trip visto i trascorsi dei due Portishead. Il risultano è invece ancora una volta un disco solare, eclettico che ricalca e conferma le atmosfere delle precedenti pubblicazioni.
I suoni e le reminiscenze del passato che vanno dai Doors di “ She Sings The Mourning†passando per gli Echo & The Bunnymen della virtuosa â€Cripples Crown†fino ad arrivare persino ai Clash ascoltare per credere “Something Inside Of Meâ€, sono ben calibrate ed ottimamente innestate in contesti melodici più moderni.
Il disco, lavorato in due settimane nella quiete di una casa presa nei pressi del parco di Lake District, riflette tutto questo stato di relax, quiete e benessere interiore. Brani come la gaia “So Long Ago†e “ Leaving Today“ o la psichedelica e liquida “ A Warning To The Curious “ sono il manifesto della ragione sonora della formazione guidata da James Skelly.
Primo singolo del disco è “In The Morning" scanzonato, leggero, ottimo per radio e dintorni.
Non mancano per completare il tutto poi gli episodi folk come quelli di “Far From The Crowd†e gli accenni rock come quelli di “The Operator†o di “Arabian Sandâ€.
Sempre meglio…
Ormai i The Coral sono una certezza da non sottovalutare…
voto: 8/10
( Matteo Vaghi )
( 09.06.2005 )