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the coral in arrivo nei negozi

MessaggioInviato: gio mag 19, 2005 6:09 am
da grievance
io lo compro, gli altri tre ce li ho tutti originali.......(non sapevo avessero cominciato suonando gli oasis)


L’INVASIONE INVISIBILE…THE CORAL


Hoylake, Merseyside. Dove si trova? "E’il luogo dove tutti conoscono tutti, ma nessuno conosce veramente nessuno". È una cittadina anonima sulla costa inglese, l’anti-Blackwell se volete, dove la cosa più eccitante dell’anno è il Lifeboat Day (il giorno della scialuppa di salvataggio). Soprattutto è la città dei The Coral, sei giovani che insieme formano una delle band più promettenti del panorama rock indipendente inglese, che hanno intrapreso un’interessante viaggio tra tessiture lo-fi, psichadelia e reminiscenze del pop UK post punk. Ad ascoltare i loro EP, "Shadows Fall" e "The Oldest Path", si rimane stupefatti. Hanno scelto uno stile dove pochi si avventurano. Ad esempio ballate in minore pervase di spirito da selvaggio West sotto la luna. Geniale, no? Non è facile trovare un’attitudine simile in una band così giovane: occhi rivolti al futuro solo dopo aver rovistato nel passato.

Eppure i The Coral, per quanto giovanissimi, sono un gruppo consapevole. Sono eclettici e accessibili allo stesso tempo. Tutto quello che gli capita sotto tiro viene assimilato e rimuginato in una nuova prospettiva. Bob Marley, i Beach Boys, i Doors. L’isola del Tesoro, la Guerra Civile Americana. Qualunque cosa.
Come dice James Skelly , cantante del gruppo "l’ispirazione si trova dappertutto".

La band è nata da un gruppo di amici di Hillbury High. Gli Holyake. James e Ian hanno invitato il quasi chitarrista Lee (Southall) a casa a cena, convincendo la loro madre che si trattava di un profugo kossovaro e lungo la strada hanno tirato dentro Paul (Duffy), Nick (Power) e Bill (Ryder-Jones). Hanno imparato alcune canzoni pescate nel repertorio di luoghi limitrofi (soprattutto quelle degli Oasis) e ne hanno composte di nuove che parlano di pirati e sceriffi e di uomini che sembrano piante. Nel frattempo si sono anche resi conto che la scuola non faceva per loro perché gli succhiava troppe energie. Dice James: "Ci abbiamo provato tutti con il college, ma abbiamo mollato. Non era molto divertente né utile. Non sembrava che volessero veramente insegnarci qualcosa". Ma perché andare al college quando si può imparare dovunque? Perché legarsi ad una cosa quando ne puoi provare centinaia?

E così si sono messi a suonare e a provare in un magazzino abbandonato vicino al mare. Lavoravano part time per coprire i costi e per fare dei demo. E’ stato Alan Wills, che aveva lavorato con gli Shack, a scoprire i The Coral e a lanciarli su Deltasonic, dopo averli ascoltati in una sola prova. Hanno debuttato con un EP, "Shadows Fall", la cui title track era un miscuglio di folk russo e di ragtime. Hanno fatto alcuni concerti assieme ai Music. Poi è seguito un altro EP, "The Oldest Path", uscito prima dello scorso Natale: una sorta di Johnny Cash che canta con gli Specials. Un altro esempio, insomma, dell’originalità di questi ragazzi. "Non siamo eroi alla James Dean. Più alla Luke Skywalker, della serie ‘sono un po’ sfigato ma ho una spada laser!'" Paul.

Finalmente una band che fa buon uso del suo eclettismo, cercando di catturarne l’energia, piuttosto che sfruttarla semplicemente. Cosa che li farà certo durare nel tempo e distinguere da molti gruppi di coetanei, anche più navigati di loro. "Il mio modo di pensare, nella musica, è che non ci sono regole. Se suona bene, allora va bene" James.

Dal punto di vista discografico sono una band molto attiva alla quale non mancano le idee. Nel 2002 pubblicano il loro omonimo debut album, seguito l’anno successivo da “Magic and Medicine” e "Nightfreak & The Sons Of Becker” del 2004. In questi giorni sta per arrivare nei negozi il nuovo set “The Invisible Invasion”. Parlando del nuovo impegno il frontman James ha confessato "Mettete insieme i momenti migliori dei nostri precedenti lavori, ecco come sarà il nostro nuovo album. Un disco con un suono più avvolgente , ma soprattutto caratterizzato da una maggiore sperimentazione rispetto al passato”.


C.C.

(18 maggio 2005)

MessaggioInviato: gio mag 19, 2005 1:10 pm
da Promentory1985
da avere..

MessaggioInviato: gio mag 19, 2005 1:39 pm
da NewMan
a me manca "Nightfreak & The Sons Of Becker", avevo letto che era in edizione limitata, pesnavo fosse un semplice EP :|

cmq i primi 2 sono davvero belli, soprattutto il prmo 8)

MessaggioInviato: gio mag 19, 2005 1:42 pm
da oasisancona
comprare appena esce

MessaggioInviato: gio mag 19, 2005 11:27 pm
da Apocalisse
da avere... ma non dal negozio...

God Save Oasis!!!

MessaggioInviato: dom mag 29, 2005 12:53 am
da our_kid
grandi coral

MessaggioInviato: dom mag 29, 2005 10:37 am
da Promentory1985
da domani su all music su powerplay danno il video...