ma come liuk era a milano ieri e non si è fatto vedere??????????????????????????????????????????????????????????????????????????
cmq io ho scritto la mia rece!
++Keane++ [ROLLING STONE - MILANO - 10-10-2004]
Sei a Milano, piove a tratti e li vicino c'è il Rolling Stone. L'aria autunnale si impregna in ogni cosa e un filo di tristezza
sicuramente ti avvolge il cervello. Aggiungi che hai in programma di andare a sentire i Keane proprio stasera e che in testa di gira quel ritornello che una compagnia telefonica ha voluto fare suo per un nuovo Jingle.
é chiaro che parti svantaggiato e che i pregiudizi ti possano mettere sull'attenti quindi sarà meglio approfondire.
Il Rolling Stone è pienissimo, la gente ha un'età varia tra i 14 e i 40 anni, siamo a Milano e non ci si può stupire se tra il pubblico ci sono anche tanti studenti inglesi...chissà com'è per loro vedersi i Keane da qui...
Sul palco arrivano i roadie, vengono scoperti i pochi strumenti, viene acceso il Mac e ci si prepara, tra l'aria fumosa all'inverosimile, all'arrivo della band.
Alle 21.15 come da programma e puntuali come un orologio Tim Tom e Richard, rispettivamente: Piano/Tastiere console, voce,
batteria, sono sul palco. La gente li acclama e loro ci mettono poco per mettersi al lavoro. Un Hello urlato e si parte con
I can't stop now, tu cominci a domandarti come sia possibile sto tappeto sonoro potente e disarmante, eppure loro sono li solo in tre...ah la Tecnologia...
Subito dopo parte una Everybody's Changing che ovviamente essendo un singolo viene cantata anche dal pubblico e continua ad alzare il tono alla band, Tom sbatte l'asta del microfono sul palco più e più volte, quasi a voler piantare la bandiera su un territorio a cui oramai crede di appartenere.
Ancora Bend & Break illumina il pubblico ammaliato. Alle 21.40 circa è la volta di We Might As Well Be Strangers, una, se vogliamo dire, struggente canzone che conquista a pieno le anime della folla. Intensa e lunga al punto giusto.
Tra una canzone e l'altra il 25enne Tom intrattiene il pubblico con piccole schegge legate alle sue canzoni, ispirazioni e sentimenti.
Tra le altre canzoni eseguite She Has No Time e Somewhere Only We Know che cerca di risvegliare il pubblico dai primi sentori di torpore....(ma è la stagione...non vorrete mica dire che i Keane vi conciliano il sonno).
A chiudere arriva This Is The Last Time molto trascinanente e poetica e infine la migliore, almeno secondo il mio modesto parere Bedshaped sognante e avvolgente ridona colore a questa serata che qui si conclude tra gli applausi compiaciuti del pubblico.
Luca (
info@radiosonic.it)
http://www.radiosonic.it/Sezioni/Recens ... gStone.htm