LA VERSIONE ORIGINALE DI BIANCANEVE
Inviato: mar set 30, 2003 2:23 pm
Spaccianeve viveva ai margini del bosco fatato,in un monolocale fuori equo-canone semi arredato,e si guadagnava da vivere non vendendo rose bensì campava spacciando la dose. Con lei abitavano i 7 nasi contenti che poi erano i suoi migliori clienti:c'erano Spinolo,Passalo,Scaldalo,Pillolo,Trippolo e Rollo,e infine Sniffolo,che era di tutti il rampollo;si alzavano di mattina a un'ora presta e prendevano la pista attraverso la foresta. Era una pista lunga e polverosache conduceva a una radura erbosa dive i nasi lavoravano tutta la settimana,coltivando papaveri e canapa indiana. "Andiam(sniff-sniff)andiam(sniff-sniff),vogliamo respirar la polverina che ci darà la felicità "! Ma Spaccianeve dirigeva la piantagione e suggeriva moderazione:"Portate pazienza miei giovani amici,mettete un freno alle vostre narici,soltanto se i raccolti saranno buoni verranno soddisfatte le vostre aspirazioni" Intanto la malvagia regina nel suo superattico con piscina stava armeggiando senza fretta,con uno specchio e una lametta. Ah no,scusate,mi son sbagliato,con uno specchio sì,ma fatato. "Specchio,specchio delle mie brame chi ha la roba + buona del reame"?."Regina,una volta l'avevi tu,ma ora Spaccianeve ne ha + buona e molta di +"!."Ah,sciagurata!come osa ostacolarmi?dimmi dov'è,sicchè io possa vendicarmi"!."Ai bordi del bosco valla a cercare e questo strano frutto in regalo le dovrai portare". Così la regina partì un bel mattino sotto mentite spoglie di un pusher marocchino,e giunse alla casina portando in tasca una siringa piena di stricnina. "Benvenuto amico mio posso darti una mano"?disse Spaccianeve quando vide l'africano;gradisci un cilum,un trip,un caffè con la panna"?aggiunse poi,rollandosi una canna."Gara Spaccianeve,di ringrazio dell'invido e c'hai gulo ghe sdasera sono brobrio ben fornido"!Gosa ne digi di farmi endrare così questa bella bera ci possiamo sbarare"?.Spaccianeve accettò volentieri la proposta,senza neanche immaginare la malvagità nascosta;ma dopo poco cadde riversa sulla schiena con l'ago ancora piantato nella vena. Ora la regina,tornata normale,quella sventurata si mise a sbeffeggiare:"Guardati Spaccianeve,sei ridotta ad uno straccio,ed ho di nuovo io il monopolio dello spaccio!vedi cosa succede alle persone golose?chi troppo vuole alla fine si trova in overdose"!.Immaginate voi lo strazio e la disperazione che colse i nasetti di ritorno dalla piantagione;il primo di essi aprendo la porta la vide distesa che sembrava morta:"Oh,Spaccianeve,dicci chi è stata chi ti ha venduto la roba tagliata!come faremo noi la mattina senza la magica polverina"?.E rimasero a fissare quel corpo inerte che aveva le gambe scoperte:"Certo però che è proprio carina"!sussurrò Sniffolo con la sua vocina;rispose Rollo:"Che vuoi che ti dica,è sempre stata un gran pezzo di fica,ma adesso che è in coma non sente niente,potremmo farcela tranquillamente"!.Così si disposero in fila indiana davanti all'ingresso di quella tana,entrando a turno per pochi minuti finchè tutti quanti non furon venuti.Quindi riposero quel corpo giallo dentro una bara di puro cristallo,e dopo un viaggio di pochi minuti la scaricarono in mezzo ai rifiuti. Da quel dì vissero nella disperazione trascurando persino la pintagione,e diedero fondo con ritmi indecenti alle riserve di stupefacenti. Era da tempo finita la scorta quando qualcuno bussò alla porta,e di chi era quel tocco lieve?ma che domande,di Spaccianeve!.L'accolsero tutti con entusiasmo,addirittura sfiorando l'orgasmo,quindi le chiesero come si chiamava quel tipo strano che l'accompagnava. "Cari Nasetti,prestate attenzione,è a lui che devo la resurrezione,è dolce come il miele tenero come il burro,ed il suo nome è principe Buzzurro"!.Costui era un tipo un casino alternativo:capelli lunghi,la barba,lo sguardo primitivo,i jeans unti e strappati,portava un anello,gli puzzavan le ascelle,fumava lo spinello.E quando i 7 nasi gli chiesero una spiegazione lui rispose così,grattandosi il panzone:"A nasè,cioè,io stavo arovistà n'a monnezza quando d'un tratto te vedo 'sta bellezza,stava ferma,distesa,tutta sbracata;e che doveo fà ,io m'a sò chiavata"!. "E lei-chiesero stupiti i nasi-si è svegliata"?."No.Però la voja mica m'era passata.E lei stava sempre là ,dentro 'sta scatola de vetro;aho,l'ho ggirata,m'a sò fatta pure dietro"!."Ed aquel punto-insistettero i nasi-che lei si è risvegliata"?. "Manco pe' gniente,però la voja io me l'ero levata.Me ne stavo a annà ,abbonandome i carzoni quando questa -mi cojoni! caccia n'urlo 'Amorè-me dice-pe' tutta 'sta trafila vedi un pò de calà 'na bbella centomila"!.E siccome che 'sta cifra nu je la potevo dà m'ha chiesto de seguirla,ed ora eccome qua"!. E da quel giorno vissero ai margini del bosco:Spaccianeve,i 7 nasi,con in più quel tipo losco. Ripresero a coltivare,e tutto andava bene anche perchè avevano le narici sempre piene;mentre invece la regina,travolta dall'egoismo si era dat addirittura all'alcolismo. "Tutto è bene ciò che ti fa star bene",dice il saggio,e a volte ne basta appena un assaggio. Ma......lunga la pista,stretta la via,occhio che arriva la polizia!