da bomber il mer gen 02, 2013 4:13 pm
Articolo interessante , che rispecchia la discografia del giorno d'oggi d'altronde
Xfactor Chiara, la costruzione di un’Adele
Quando il «padrino» Morgan ha detto di corsa fingendo una fuga di notizie: «Presto uscirà il disco scritto per lei da Eros Ramazzotti!», allora tutto è parso più chiaro sull’irresistibile ascesa di Chiara Galiazzo, 26 anni, padovana di Saonara, segno zodiacale del Leone.
Molti di voi sanno già di cosa stiamo parlando: XFactor6, lo show di Sky a caccia di nuovi talenti della canzone. Show del giovedì sera che vede in pole position per la vittoria finale una ragazza bionda, piuttosto alta, dai lineamenti ruvidi ma con il sorriso facile.
Non si può dire che abbia addosso a sè tutti i canoni tradizionali della bellezza da copertina, ma si può certo dire che è un tipino simpatico. E poi, caspita, canta proprio bene.
Detto questo, con l’ingresso ufficiale di un tizio dal nome internazionale come Eros Ramazzotti nell’operazione discografica Chiara Galiazzo, stiamo assistendo al processo di costruzione di un’artista secondo un meccanismo non solo commerciale ma pure di psicologia sociale applicata alla massa musicale.
Gli strateghi televisivi (e discografici) di XFactor stanno lavorando sulla scia di quanto già messo in opera, d’altronde, dai colleghi anglosassoni. E l’obiettivo, sebbene non dichiarato, è quello di costruire una grande artista: come Adele (con le dovute proporzioni). Proprio su Adele è uscito in questi giorni un libro che, attraverso le fotografie, racconta l’ascesa di una ragazza bruttina che puliva i tavoli del bar e ora divenuta stella mondiale, sempre grassoccia ma sicuramente più bella. Perchè la bellezza non ha sempre le stesse regole. Il successo, la sicurezza, il riconoscimento sociale ti fanno più bella.
L’operazione su Chiara ha seguito, finora, un percorso di familiarizzazione del volto e della persona. Le continue standing ovation che la trasmissione le ha dedicato (pubblico in piedi, lei emozionata mani sul volto, giurati incantati) sono servite a rinforzare di settimana in settimana il concetto: questa qui sa cantare, lasciate perdere tutto il resto. Il mondo ovattato in cui è stata cullata in queste settimane (niente interviste, niente apparizioni extra XFactor, niente foto) non ha fatto altro che concentrare l’attenzione sull’unica cosa su cui ci si doveva concentrare: la qualità dell’interpretazione vocale in presenza di canzoni (cover) non troppo celebri, ma abilmente scelte per emozionare. Chiara non ha mai cantato in italiano. Motivo: le parole italiane, soprattutto in caso di cover, riconducono a emozioni non solo estetiche, e invece su Chiara si doveva fare un lavoro di sola estetica di canto.
E quando canterà in italiano?
Con la canzone che ha preparato per lei Eros Ramazzotti, canzone che si presume faccia l’asso pigliatutto nelle radio, e che quindi sarà ascoltata, per una familiarizzazione sul suono vocale italiano dopo aver acquisito la familiarizzazione con il suo volto. Ora, non siamo in grado di sapere se la canzone di Ramazzotti sarà così forte da conquistare la hit parade in Italia e magari all’estero. Quel che è certo è che Padova può contare oggi su una grande interprete della canzone, destinata almeno nell’immediato futuro ad una clamorosa esposizione. Clamorosa e meritata.