vasco > Arctic Monkeys, Strokes, Kasabian, Beady Eye..
Inviato: sab apr 30, 2011 8:34 am
per gli anziani tipo porzel che non hanno facebook e per tutti quelli che vogliono insultare un po' quel ciccione pelato
Un racconto breve.
Qualcosa non torna direte voi leggendo il titolo, ma a quanto pare vi sbagliate. La scena è la seguente. Mi avvio da Fano verso Pesaro per andare a comprare i biglietti per 4 concerti che si terranno da qui a settembre in varie parti d' Italia. Arrivo al punto vendita ticketone e non posso non notare la totale assenza di parcheggi liberi (che strano, non è mai così) e soprattutto un inspiegabile assembramento di persone davanti alla porta della tabaccheria concessionaria di biglietti che ho abbondantemente arricchito negli anni. Il primo pensiero è che qualcuno abbia avuto un malore e si sia creato il classico assembramento di curiosi/personechenonsifannoicazziloro. Noto tuttavia che sono tutti ammassati davanti alla porta e apparentemente nessuno in condizioni preoccupanti. Ad uno sguardo più approfondito quel gruppo si presenta come eterogeneo, composto pertanto da 18enni in gruppo con motorini parcheggiati ovunque, trentenni vari non particolarmente di bell' aspetto e addirittura un tizio sulla cinquantina che ogni tanto viene in palestra con me. Non gli chiedo cosa succeda ma lo saluto di sfuggita ed entro al punto vendita ticketone, con dubbi sempre maggiori su cosa stesse per succedere da giustificare un simile scenario.
"Buonasera, volevo prendere dei biglietti per alcuni concerti"
"Buonasera guardi, per vasco quella è la fila, la prevendita inizia alle 17.30 ma deve prendere il numerino". Svariati pensieri affollano la mia mente: il numerino???? Dove siamo al banco dei salumi???? Ma soprattutto.... vasco?????? E chi te lo ha chiesto, io sono qui per Julian Casablancas, Alex Turner, Regine Chassagne (solo per citarne alcuni) grandissima idiota spacciatrice droghe legalizzate e riviste spazzatura.
"No Vasco non mi interessa proprio guardi, erano biglietti per altri concerti". Sorriso abbozzato con palese e spocchiosa aria di superiorità .
"Guardi mi dispiace, ma oggi ha visto tutta la gente che c'è? Iniziano le prevendite delle date di vasco ad Ancona e usiamo il sistema per stampare solo quelli. Può tornare domani?"
"Ma, scusi, manca ancora mezzora alle 17.30, non si può avere qualche altro biglietto?"
"No purtroppo oggi stampiamo solo quelli di Vasco. Ho già la pagina aperta, se vuole può tornare domattina".
Non rimane che arrendersi e tornare da dove si era venuti.
The End
Manca qualcosa direte voi. EH GIA': ci si aspetterebbe una morale da una favoletta come questa. Credo proprio che lascerò al lettore il compito di trovarla.
Un racconto breve.
Qualcosa non torna direte voi leggendo il titolo, ma a quanto pare vi sbagliate. La scena è la seguente. Mi avvio da Fano verso Pesaro per andare a comprare i biglietti per 4 concerti che si terranno da qui a settembre in varie parti d' Italia. Arrivo al punto vendita ticketone e non posso non notare la totale assenza di parcheggi liberi (che strano, non è mai così) e soprattutto un inspiegabile assembramento di persone davanti alla porta della tabaccheria concessionaria di biglietti che ho abbondantemente arricchito negli anni. Il primo pensiero è che qualcuno abbia avuto un malore e si sia creato il classico assembramento di curiosi/personechenonsifannoicazziloro. Noto tuttavia che sono tutti ammassati davanti alla porta e apparentemente nessuno in condizioni preoccupanti. Ad uno sguardo più approfondito quel gruppo si presenta come eterogeneo, composto pertanto da 18enni in gruppo con motorini parcheggiati ovunque, trentenni vari non particolarmente di bell' aspetto e addirittura un tizio sulla cinquantina che ogni tanto viene in palestra con me. Non gli chiedo cosa succeda ma lo saluto di sfuggita ed entro al punto vendita ticketone, con dubbi sempre maggiori su cosa stesse per succedere da giustificare un simile scenario.
"Buonasera, volevo prendere dei biglietti per alcuni concerti"
"Buonasera guardi, per vasco quella è la fila, la prevendita inizia alle 17.30 ma deve prendere il numerino". Svariati pensieri affollano la mia mente: il numerino???? Dove siamo al banco dei salumi???? Ma soprattutto.... vasco?????? E chi te lo ha chiesto, io sono qui per Julian Casablancas, Alex Turner, Regine Chassagne (solo per citarne alcuni) grandissima idiota spacciatrice droghe legalizzate e riviste spazzatura.
"No Vasco non mi interessa proprio guardi, erano biglietti per altri concerti". Sorriso abbozzato con palese e spocchiosa aria di superiorità .
"Guardi mi dispiace, ma oggi ha visto tutta la gente che c'è? Iniziano le prevendite delle date di vasco ad Ancona e usiamo il sistema per stampare solo quelli. Può tornare domani?"
"Ma, scusi, manca ancora mezzora alle 17.30, non si può avere qualche altro biglietto?"
"No purtroppo oggi stampiamo solo quelli di Vasco. Ho già la pagina aperta, se vuole può tornare domattina".
Non rimane che arrendersi e tornare da dove si era venuti.
The End
Manca qualcosa direte voi. EH GIA': ci si aspetterebbe una morale da una favoletta come questa. Credo proprio che lascerò al lettore il compito di trovarla.