Ciao Mino !!
Inviato: mer gen 28, 2009 6:18 pm
MINO REITANO, LA VOCE DEL SUD CHE CANTO' CON I BEATLES
Mino Reitano, uno dei cantanti piu' popolari e amati dagli italiani, si e' spento nella sua abitazione di Agrate Brianza, in provincia di Monza. Gravemente malato da un paio di anni, e' stato assistito sino alla fine dalla moglie Patrizia, e dalla figlia Giuseppina Elena. Ad Agrate Brianza il popolare cantante aveva creato da anni il "Villaggio Reitano" che radunava una folta schiera di parenti. I funerali si svolgeranno giovedi' alle 15 nella chiesa locale. Reitano aveva due figlie, Grazia Benedetta e Giuseppina Elena. Un anno e mezzo fa era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, a cui ne era seguito un secondo nel novembre scorso. Nato a Fiumara (RC), Reitano per otto anni studia al conservatorio di Reggio Calabria, violino, pianoforte e tromba. Giovanissimo emigra in Germania e proprio qui, in un locale di Amburgo, si esibisce sullo stesso palcoscenico insieme a un gruppo che nel giro di pochi anni diventera' famoso in tutto il mondo: i Beatles. Nel 1966 partecipa a Castrocaro e nel '67 al Festival di Sanremo.
Nel '68 arriva al primo posto della Hit Parade italiana con una sua composizione: 'Avevo un cuore che ti amava tanto'. Dal quel momento inizia la scalata verso il successo con riconoscimenti di ogni genere, dischi d'oro e tournee' in tutto il mondo. Per otto anni partecipa a Canzonissima, la piu' importante manifestazione canora televisiva degli anni '70, giungendo sempre in finale e classificandosi ai primi posti. La televisione gli affida innumerevoli show e nel '77 si cimenta nei panni dello scrittore con un romanzo intitolato 'Oh Salvatore', opera che godra' di onorificenze dai piu' prestigiosi premi letterari d'Italia. Nel 1988 torna al Festival di Sanremo con la canzone 'Italia' e, sempre a Sanremo nel '90, presenta 'Vorrei'; seguono partecipazioni ad altri spettacoli televisivi e, nel '91, ancora a Sanremo con 'Ma ti sei chiesto mai'. Dal '93 in poi tournee' negli USA, Canada, Australia e in altri paesi del mondo. (AGI) - Roma, 28 gen. -
MASSIMO RISPETTO
Mino Reitano, uno dei cantanti piu' popolari e amati dagli italiani, si e' spento nella sua abitazione di Agrate Brianza, in provincia di Monza. Gravemente malato da un paio di anni, e' stato assistito sino alla fine dalla moglie Patrizia, e dalla figlia Giuseppina Elena. Ad Agrate Brianza il popolare cantante aveva creato da anni il "Villaggio Reitano" che radunava una folta schiera di parenti. I funerali si svolgeranno giovedi' alle 15 nella chiesa locale. Reitano aveva due figlie, Grazia Benedetta e Giuseppina Elena. Un anno e mezzo fa era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, a cui ne era seguito un secondo nel novembre scorso. Nato a Fiumara (RC), Reitano per otto anni studia al conservatorio di Reggio Calabria, violino, pianoforte e tromba. Giovanissimo emigra in Germania e proprio qui, in un locale di Amburgo, si esibisce sullo stesso palcoscenico insieme a un gruppo che nel giro di pochi anni diventera' famoso in tutto il mondo: i Beatles. Nel 1966 partecipa a Castrocaro e nel '67 al Festival di Sanremo.
Nel '68 arriva al primo posto della Hit Parade italiana con una sua composizione: 'Avevo un cuore che ti amava tanto'. Dal quel momento inizia la scalata verso il successo con riconoscimenti di ogni genere, dischi d'oro e tournee' in tutto il mondo. Per otto anni partecipa a Canzonissima, la piu' importante manifestazione canora televisiva degli anni '70, giungendo sempre in finale e classificandosi ai primi posti. La televisione gli affida innumerevoli show e nel '77 si cimenta nei panni dello scrittore con un romanzo intitolato 'Oh Salvatore', opera che godra' di onorificenze dai piu' prestigiosi premi letterari d'Italia. Nel 1988 torna al Festival di Sanremo con la canzone 'Italia' e, sempre a Sanremo nel '90, presenta 'Vorrei'; seguono partecipazioni ad altri spettacoli televisivi e, nel '91, ancora a Sanremo con 'Ma ti sei chiesto mai'. Dal '93 in poi tournee' negli USA, Canada, Australia e in altri paesi del mondo. (AGI) - Roma, 28 gen. -
MASSIMO RISPETTO