'SGT. PEPPER', 40 ANNI FA CAMBIO' IL ROCK
Inviato: ven mar 16, 2007 2:23 pm
Solo noi a fare un bello spettacolo": non poteva che essere di Paul McCartney la definizione più profonda del capolavoro dei Beatles e dell'album più importante della storia del rock.
Il primo giugno si celebrano i 40 anni dell' uscita di 'Sgt. Pepper lonely heart's club band' (negli Usa è stato pubblicato il giorno dopo), il disco che ha trasformato in linguaggio globale la rivoluzione dell'amore e l'ottimismo dello splendore creativo della pischedelia anni '60 grazie a un miracolo di ispirazione che ha fatto coincidere in un'opera libertà musicale, rivoluzionarie soluzioni tecniche per la registrazione, coerenza di concezione e stupefacenti aperture verso il nuovo.
Dopo 'Sgt. Pepper' la musica popolare è diventata più consapevole, complessa, libera dagli obblighi della schema-canzone 'strofa-ritornello-inciso'. Per la storia, 'Sgt. Pepper' è il primo album inciso dai Beatles dopo il ritiro dalle scene dei concerti. Stressati dai ritmi isterici della Beatlemania, John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr erano stanchi di essere i Beatles: da qui l'idea dell'album inciso da una band inventata, la Sgt. Pepper lonely heart's club band, per l'appunto.
"Era beIlissimo, per la prima volta in studio eri libero di suonare quello che volevi, non eri uno dei Beatles ma qualcun'altro", raccontò McCartney. In realtà dell'idea della banda inventata restano sostanzialmente la copertina e due brani, entrambi di Paul, quello che dà il titolo all'album e 'With a little help from my friend', cantato da Ringo che nel disco viene presentato come Billy Shears, cantante confidenziale della band, con un doppio salto di identità , visto che è stato l'unico della band a usare un nome d'arte (si chiama Richard Starkey).
La copertina, un capolavoro di pop art, è anche l'ultima testimonianza dei Quattro con un look uniforme che è stato uno dei propellenti della Beatlemania nel mondo. La foto di Michael Cooper fissa un'opera creata da Peter Blake. Al centro John, Paul, George e Ringo con le divise da banda militare ultra decorate (alcune della medaglie vengono da Buckingham Palace).
Sullo sfondo un gruppo di sagome di cartone di personaggi famosi. Ai piedi dei Quattro, il nome Beatles scritto con i fiori (c'é anche una chitarra fatta di fiori) come se fosse su una tomba. Per la prima volta nella storia, sulla copertina compaiono anche tutti i testi dellialbum. Mai una copertina è stata così studiata, analizzata, ma, soprattutto, ha avuto un simile impatto sull'immaginario giovanile. Album seminale, 'Sgt Pepper' è anche il disco che ha fissato le regole del moderno lavoro in studio di incisione.
Sia sul piano creativo musicale che tecnico. Per registrarlo sono stati usati un'orchestra di 160 elementi, i primi esperimenti di sovraincisione, il primo esempio di Mellotron, di registrazione multitracce (mettendo in parallelo due registratori a quattro piste - quelli a otto arriveranno in Europa poco dopo), di effetti, di riduzione del rumore, per non dire di arrangiamenti e strumenti mai sperimentati prima. L'unico possibile riferimento è Phil Spector che, non caso, ha firmato da produttore 'Let it be' e i dischi solisti di Lennon e che era il santone musicale di Brian Wilson, l'autore di quel 'Pet sounds' (1966) che è una delle ispirazioni di 'Sgt. Pepper'.
Gioielli di un'epoca straordinaria in cui i Beatles, mentre incidevano il loro capolavoro, pubblicarono il singolo perfetto, quello con 'Strawberry fields forever' e 'Penny Lane'. George Martin, il produttore genio dei Beatles, anzi il 'quinto Beatle', non si è mai perdonato di non aver incluso i due brani nell'album.
ansa.it
Il primo giugno si celebrano i 40 anni dell' uscita di 'Sgt. Pepper lonely heart's club band' (negli Usa è stato pubblicato il giorno dopo), il disco che ha trasformato in linguaggio globale la rivoluzione dell'amore e l'ottimismo dello splendore creativo della pischedelia anni '60 grazie a un miracolo di ispirazione che ha fatto coincidere in un'opera libertà musicale, rivoluzionarie soluzioni tecniche per la registrazione, coerenza di concezione e stupefacenti aperture verso il nuovo.
Dopo 'Sgt. Pepper' la musica popolare è diventata più consapevole, complessa, libera dagli obblighi della schema-canzone 'strofa-ritornello-inciso'. Per la storia, 'Sgt. Pepper' è il primo album inciso dai Beatles dopo il ritiro dalle scene dei concerti. Stressati dai ritmi isterici della Beatlemania, John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr erano stanchi di essere i Beatles: da qui l'idea dell'album inciso da una band inventata, la Sgt. Pepper lonely heart's club band, per l'appunto.
"Era beIlissimo, per la prima volta in studio eri libero di suonare quello che volevi, non eri uno dei Beatles ma qualcun'altro", raccontò McCartney. In realtà dell'idea della banda inventata restano sostanzialmente la copertina e due brani, entrambi di Paul, quello che dà il titolo all'album e 'With a little help from my friend', cantato da Ringo che nel disco viene presentato come Billy Shears, cantante confidenziale della band, con un doppio salto di identità , visto che è stato l'unico della band a usare un nome d'arte (si chiama Richard Starkey).
La copertina, un capolavoro di pop art, è anche l'ultima testimonianza dei Quattro con un look uniforme che è stato uno dei propellenti della Beatlemania nel mondo. La foto di Michael Cooper fissa un'opera creata da Peter Blake. Al centro John, Paul, George e Ringo con le divise da banda militare ultra decorate (alcune della medaglie vengono da Buckingham Palace).
Sullo sfondo un gruppo di sagome di cartone di personaggi famosi. Ai piedi dei Quattro, il nome Beatles scritto con i fiori (c'é anche una chitarra fatta di fiori) come se fosse su una tomba. Per la prima volta nella storia, sulla copertina compaiono anche tutti i testi dellialbum. Mai una copertina è stata così studiata, analizzata, ma, soprattutto, ha avuto un simile impatto sull'immaginario giovanile. Album seminale, 'Sgt Pepper' è anche il disco che ha fissato le regole del moderno lavoro in studio di incisione.
Sia sul piano creativo musicale che tecnico. Per registrarlo sono stati usati un'orchestra di 160 elementi, i primi esperimenti di sovraincisione, il primo esempio di Mellotron, di registrazione multitracce (mettendo in parallelo due registratori a quattro piste - quelli a otto arriveranno in Europa poco dopo), di effetti, di riduzione del rumore, per non dire di arrangiamenti e strumenti mai sperimentati prima. L'unico possibile riferimento è Phil Spector che, non caso, ha firmato da produttore 'Let it be' e i dischi solisti di Lennon e che era il santone musicale di Brian Wilson, l'autore di quel 'Pet sounds' (1966) che è una delle ispirazioni di 'Sgt. Pepper'.
Gioielli di un'epoca straordinaria in cui i Beatles, mentre incidevano il loro capolavoro, pubblicarono il singolo perfetto, quello con 'Strawberry fields forever' e 'Penny Lane'. George Martin, il produttore genio dei Beatles, anzi il 'quinto Beatle', non si è mai perdonato di non aver incluso i due brani nell'album.
ansa.it