oh mio dio....
Inviato: lun gen 13, 2003 12:29 am
mi scuso in anticipo x la lunghezza del post ma è molto importante credo....
Il chitarrista degli Who
accusato di pedofilia
LONDRA - Le ombre della pedofilia sul chitarrista degli Who, Pete Townshend. Tutto è cominciato questa mattina quando il quotidiano Daily Mail è uscito con un ampio servizio su un famoso musicista rock britannico che sarebbe coinvolto in un'inchiesta per pedofilia. Il quotidiano non ha fatto nomi, ma Townshend ha giocato d'anticipo e ha ammesso di aver pagato per entrare nei siti pedofili, aggiungendo però di averlo fatto "solamente per veder cosa c'era lì". "Non sono pedofilo", sto studiando la pedopornografia per reprimere quel tipo di crimine", ha aggiunto Townshend, sostenendo che la polizia era a conoscenza della sua ricerca.
La caccia a un non menzionato famoso musicista, sposato e con figli coinvolto nell'inchiesta è partita dalle pagine del quotidiano: nell'articolo si leggeva che il nome, la carta di credito, l'indirizzo e-mail di una rockstar erano in un file della polizia che stava indagando e valutando se arrestare l'uomo, individuato come uno dei personaggi che scaricavano foto e filmati dal Web. Il giornale sosteneva di conoscere il nome della rockstar, ma di non poterlo indicare.
Nel pomeriggio, dopo che la casa del chitarrista a Richmond, a sud di Londra, era stata assediata dai cronisti, è arrivato un comunicato del musicista il quale ha condannato "la mentalità della gente che trova attrazione nella pedofilia". Townshend, 57 anni, sposato con figli, ha sostenuto di non aver mai partecipato a chat room con minori.
Townshend ritiene di aver subito violenza da piccolo e sta ora scrivendo la sua autobiografia. Ha voluto conoscere il mondo dei pedofili ed è certo che il libro, quando uscirà , chiarirà che lui non ha alcuna pulsione per quel mondo. "La pornografia infantile è terrificante" ha detto, "si tratta di persone malate contro cui provo rabbia".
La rockstar ha ammesso di aver usato la sua carta di credito per entrare in un sito pedofilo e di avere parlato con un suo amico avvocato di quello che aveva visto. Ha poi affermato di essere "fortemente disturbato" dalla violenza subita dai bambini e di "essere attivo nell'aiutare le persone che hanno sofferto abusi".
"Per lottare contro la pedofilia devi sapere cosa c'è in giro", ha spiegato. "Ho guardato un sito di quel genere, ma era solo per vedere cos'era. Sono stato coinvolto in questa storia ma non c'entro nulla. Sto aspettando che la polizia parli con me, sapevo che questo malinteso poteva avvenire e potrebbe essere un danno enorme per la mia carriera. Ho pensato che dovevo impegnarmi in questo campo, subire violenze da bambino può capitare a chiunque. Sto scrivendo la storia mia vita, questa ricerca farà parte del libro".
Il chitarrista ha aggiunto di ritenere suo dovere agire "come un vigilante per dare sostegno alle organizzazioni come la Internet Watch Foundation, la Nspcc e Scotland Yard per costruire una potente e ben organizzata voce in grado di parlare dei milioni di dollari fatti dalle banche americane e dalle compagnie delle carte di credito con l'industria della pornografia".
Il nome di Townshend è inserito in una lista di 7.000 persone trasmessa dalla polizia postale americana a quella britannica, all'interno della più ampia inchiesta sulla pedofilia denominata in Gran Bretagna "Operation one". Nessun commento da parte di Scotland Yard: "Non possiamo confermare che stiamo indagando su una rockstar inglese", ha detto un portavoce della polizia. Finora nell'ambito delle indagini sono state fermate circa 1300 persone, compresi magistrati, medici e anche un politico. Sono stati fermati anche una cinquantina di poliziotti, otto dei quali rinviati a giudizio.
nn esprimo giudizi perchè devo ancora capire bene...intanto ve lo sottopongo....
Il chitarrista degli Who
accusato di pedofilia
LONDRA - Le ombre della pedofilia sul chitarrista degli Who, Pete Townshend. Tutto è cominciato questa mattina quando il quotidiano Daily Mail è uscito con un ampio servizio su un famoso musicista rock britannico che sarebbe coinvolto in un'inchiesta per pedofilia. Il quotidiano non ha fatto nomi, ma Townshend ha giocato d'anticipo e ha ammesso di aver pagato per entrare nei siti pedofili, aggiungendo però di averlo fatto "solamente per veder cosa c'era lì". "Non sono pedofilo", sto studiando la pedopornografia per reprimere quel tipo di crimine", ha aggiunto Townshend, sostenendo che la polizia era a conoscenza della sua ricerca.
La caccia a un non menzionato famoso musicista, sposato e con figli coinvolto nell'inchiesta è partita dalle pagine del quotidiano: nell'articolo si leggeva che il nome, la carta di credito, l'indirizzo e-mail di una rockstar erano in un file della polizia che stava indagando e valutando se arrestare l'uomo, individuato come uno dei personaggi che scaricavano foto e filmati dal Web. Il giornale sosteneva di conoscere il nome della rockstar, ma di non poterlo indicare.
Nel pomeriggio, dopo che la casa del chitarrista a Richmond, a sud di Londra, era stata assediata dai cronisti, è arrivato un comunicato del musicista il quale ha condannato "la mentalità della gente che trova attrazione nella pedofilia". Townshend, 57 anni, sposato con figli, ha sostenuto di non aver mai partecipato a chat room con minori.
Townshend ritiene di aver subito violenza da piccolo e sta ora scrivendo la sua autobiografia. Ha voluto conoscere il mondo dei pedofili ed è certo che il libro, quando uscirà , chiarirà che lui non ha alcuna pulsione per quel mondo. "La pornografia infantile è terrificante" ha detto, "si tratta di persone malate contro cui provo rabbia".
La rockstar ha ammesso di aver usato la sua carta di credito per entrare in un sito pedofilo e di avere parlato con un suo amico avvocato di quello che aveva visto. Ha poi affermato di essere "fortemente disturbato" dalla violenza subita dai bambini e di "essere attivo nell'aiutare le persone che hanno sofferto abusi".
"Per lottare contro la pedofilia devi sapere cosa c'è in giro", ha spiegato. "Ho guardato un sito di quel genere, ma era solo per vedere cos'era. Sono stato coinvolto in questa storia ma non c'entro nulla. Sto aspettando che la polizia parli con me, sapevo che questo malinteso poteva avvenire e potrebbe essere un danno enorme per la mia carriera. Ho pensato che dovevo impegnarmi in questo campo, subire violenze da bambino può capitare a chiunque. Sto scrivendo la storia mia vita, questa ricerca farà parte del libro".
Il chitarrista ha aggiunto di ritenere suo dovere agire "come un vigilante per dare sostegno alle organizzazioni come la Internet Watch Foundation, la Nspcc e Scotland Yard per costruire una potente e ben organizzata voce in grado di parlare dei milioni di dollari fatti dalle banche americane e dalle compagnie delle carte di credito con l'industria della pornografia".
Il nome di Townshend è inserito in una lista di 7.000 persone trasmessa dalla polizia postale americana a quella britannica, all'interno della più ampia inchiesta sulla pedofilia denominata in Gran Bretagna "Operation one". Nessun commento da parte di Scotland Yard: "Non possiamo confermare che stiamo indagando su una rockstar inglese", ha detto un portavoce della polizia. Finora nell'ambito delle indagini sono state fermate circa 1300 persone, compresi magistrati, medici e anche un politico. Sono stati fermati anche una cinquantina di poliziotti, otto dei quali rinviati a giudizio.
nn esprimo giudizi perchè devo ancora capire bene...intanto ve lo sottopongo....