Il lato negativo di Dc++, Emule, i lettori mp3, ecc...
Inviato: ven feb 17, 2006 2:07 pm
Con questa nuova ondata dei p2p, dei lettori mp3, dell'Ipod... per noi ascoltatori di musica (quindi non mi riferisco ai musicisti, alla perdita del diritto d'autore, che è un altro discorso) ha comunque un lato negativo. Gradualmente si perde la "voglia" di ascoltare un album intero, ma ci si abitua sempre di più alle compilation.
Sicuramente è possibile scaricare gli album interi e trasferirli nei lettori mp3, ma è vero che prevalentemente si preferisce trasferire in questi aggeggi un miscuglio di canzoni di diversi gruppi. Almeno, a me viene più voglia di fare questo. Così facendo, però, la cultura musicale va scemando perché conosciamo migliaia di band, ma in modo superficiale. Non c'è più la curiosità di scoprire un gruppo nella sua completezza, non c'è più la voglia di scoprire ogni lato della sua musica. Ci si riduce all'ascolto dei soli singoli, che, generalmente, sono la parte più "superficiale" di ogni musicista.
Secondo me bisognerebbe conservare l'ascolto di album interi, se si è appassionati di musica. Io cerco di farlo il più possibile trasferendo i pezzi nei cd, cosicché li possa ascoltare integralmente in macchina o a casa.
Sicuramente per i musicisti a cui si è interessati per davvero, questo lo si fa, ad esempio: il nuovo di Richard Ashcroft non l'ho ancora nemmeno scaricato perché aspetto di comprarlo (quando starò meglio economicamente). Ad ogni modo, alla fine, i gruppi che ci appassionano veramente sono pochi, anche se è vero che con queste modalità nuove non diamo la possibilità ad un gruppo di essere approfondito e di appassionarci realmente.
Un altro lato negativo lo trovo nella tendenza a masterizzare sempre meno i cd, ma di ascoltarli nell'immaterialità degli mp3. Mi spiego meglio: mi scarico una canzone, l'ascolto nel computer o nel lettore mp3 e quando mi stufo del pezzo, lo cancello. Così facendo, non potrò più, tra qualche anno, riascoltare il cd (anche se si trattasse di una raccolta di vari brani) e "ricordarmi quel bel periodo"... Il che mi dispiace.
Siete d'accordo?
Sicuramente è possibile scaricare gli album interi e trasferirli nei lettori mp3, ma è vero che prevalentemente si preferisce trasferire in questi aggeggi un miscuglio di canzoni di diversi gruppi. Almeno, a me viene più voglia di fare questo. Così facendo, però, la cultura musicale va scemando perché conosciamo migliaia di band, ma in modo superficiale. Non c'è più la curiosità di scoprire un gruppo nella sua completezza, non c'è più la voglia di scoprire ogni lato della sua musica. Ci si riduce all'ascolto dei soli singoli, che, generalmente, sono la parte più "superficiale" di ogni musicista.
Secondo me bisognerebbe conservare l'ascolto di album interi, se si è appassionati di musica. Io cerco di farlo il più possibile trasferendo i pezzi nei cd, cosicché li possa ascoltare integralmente in macchina o a casa.
Sicuramente per i musicisti a cui si è interessati per davvero, questo lo si fa, ad esempio: il nuovo di Richard Ashcroft non l'ho ancora nemmeno scaricato perché aspetto di comprarlo (quando starò meglio economicamente). Ad ogni modo, alla fine, i gruppi che ci appassionano veramente sono pochi, anche se è vero che con queste modalità nuove non diamo la possibilità ad un gruppo di essere approfondito e di appassionarci realmente.
Un altro lato negativo lo trovo nella tendenza a masterizzare sempre meno i cd, ma di ascoltarli nell'immaterialità degli mp3. Mi spiego meglio: mi scarico una canzone, l'ascolto nel computer o nel lettore mp3 e quando mi stufo del pezzo, lo cancello. Così facendo, non potrò più, tra qualche anno, riascoltare il cd (anche se si trattasse di una raccolta di vari brani) e "ricordarmi quel bel periodo"... Il che mi dispiace.
Siete d'accordo?