Bello o brutto il nuovo CD dei Darkness?
Inviato: gio dic 08, 2005 7:26 pm
L'NME lo stronca (o quasi)
D'accordo, un cinque in pagella non è una cosa così tragica. C'è di meglio, ma c'è anche di peggio. Se però ad affibbiarlo ad un CD è il New Musical Express, che in precedenza si era prodotto in sperticati elogi ai Darkness, ed aveva seguito con cura certosina ogni fase di lavorazione del loro secondo album, qualcosa forse non quadra. Già , perché "One way ticket to hell…and back" di Justin Hawkins e soci si è beccato un 5/10 che suona quasi come una bocciatura. Il recensore Steve Sutherland comincia subito tosto: "E' un malinteso comune che, solo perché si comportano come se lo fossero, abbiano un suono come uno di loro e si mettano in posa come se lo fossero, i Darkness siano un gruppo rock. Ma non lo sono. I Darkness non sono rock. Anzi, i Darkness fanno schifo a fare rock. I Darkness sono un gruppo pop vestito da gruppo rock". La mazzata iniziale è di quelle da stendere un bue. Poi il recensore modera i toni? Macché. Sutherland afferma che con il secondo CD i Darkness non riescono a fare il salto nella categoria del rock da stadio (ma questa è una profezia che potrebbe essere presto smentita), che "il perpetuo desiderio di mettersi in mostra è la debolezza di Hawkins", che il brano "English country garden" è "un pastiche alla Queen senza senso" e così via. Da notare che, sullo stesso numero del settimanale, "Keep on", il nuovo album di Will Young, cantante pop senza grosse pretese e generato dal programma televisivo "Pop idol", torna a casa con un 6/10.
Rockol.it
08 dic 2005
D'accordo, un cinque in pagella non è una cosa così tragica. C'è di meglio, ma c'è anche di peggio. Se però ad affibbiarlo ad un CD è il New Musical Express, che in precedenza si era prodotto in sperticati elogi ai Darkness, ed aveva seguito con cura certosina ogni fase di lavorazione del loro secondo album, qualcosa forse non quadra. Già , perché "One way ticket to hell…and back" di Justin Hawkins e soci si è beccato un 5/10 che suona quasi come una bocciatura. Il recensore Steve Sutherland comincia subito tosto: "E' un malinteso comune che, solo perché si comportano come se lo fossero, abbiano un suono come uno di loro e si mettano in posa come se lo fossero, i Darkness siano un gruppo rock. Ma non lo sono. I Darkness non sono rock. Anzi, i Darkness fanno schifo a fare rock. I Darkness sono un gruppo pop vestito da gruppo rock". La mazzata iniziale è di quelle da stendere un bue. Poi il recensore modera i toni? Macché. Sutherland afferma che con il secondo CD i Darkness non riescono a fare il salto nella categoria del rock da stadio (ma questa è una profezia che potrebbe essere presto smentita), che "il perpetuo desiderio di mettersi in mostra è la debolezza di Hawkins", che il brano "English country garden" è "un pastiche alla Queen senza senso" e così via. Da notare che, sullo stesso numero del settimanale, "Keep on", il nuovo album di Will Young, cantante pop senza grosse pretese e generato dal programma televisivo "Pop idol", torna a casa con un 6/10.
Rockol.it
08 dic 2005