Richard Ashcroft ritorna con un disco nudo e crudo
Inviato: mer ott 12, 2005 12:38 pm
Sembra che il Capitano del Rock abbia abbandonato le iper-produzioni dei precedenti dischi, scegliendo uno stile più sobrio, diretto e con meno impiego di sovraincisioni.
Durante un'intervista rilasciata a una radio inglese, Ashcroft debutta con: “E' mio dovere scrivere canzoniâ€.
Sono passati 3 anni dal precedente “Human Conditionsâ€, ma 1.000 giorni nella testa dell'ex-Verve equivalgono a 10.000 in un'altra: “Suona fottutamente sexy, sono molto contento del risultato.
All'interno è possibile sentire molti stili: c'è del r'n'r nudo e crudo, alcuni momenti di bellezza e lussuria, ma altre canzoni sono decisamente pesanti.
Dal punto di vista dei testi credo di esser riuscito a colpire nel segno.
Ci sono molti argomenti nei quali sono coinvolto, e per una volta ho cercato di pensare al tipico stile compositivo inglese, come Beatles, Rolling Stone, ma anche un tocco di Dylan".
"E' quello che voglio essere, un grande compositore inglese.
Non voglio essere nient'altro, soltanto adesso l'ho capito.
E' il mio lavoro, non quello di cazzeggiare in giroâ€.
L'album è ancora sprovvisto di un titolo mentre sembrano già confermate le prime date in supporto al nuovo album: “Inizierò i concerti a Gennaio e toccherò i grandi locali, ma anche concerti fuori programma in posti inusuali; sto pensando a un concerto a Wigan (la città dalla quale proviene, ndr) o da un'altra parte nella regione, ma in estateâ€.
rockstar.it
Durante un'intervista rilasciata a una radio inglese, Ashcroft debutta con: “E' mio dovere scrivere canzoniâ€.
Sono passati 3 anni dal precedente “Human Conditionsâ€, ma 1.000 giorni nella testa dell'ex-Verve equivalgono a 10.000 in un'altra: “Suona fottutamente sexy, sono molto contento del risultato.
All'interno è possibile sentire molti stili: c'è del r'n'r nudo e crudo, alcuni momenti di bellezza e lussuria, ma altre canzoni sono decisamente pesanti.
Dal punto di vista dei testi credo di esser riuscito a colpire nel segno.
Ci sono molti argomenti nei quali sono coinvolto, e per una volta ho cercato di pensare al tipico stile compositivo inglese, come Beatles, Rolling Stone, ma anche un tocco di Dylan".
"E' quello che voglio essere, un grande compositore inglese.
Non voglio essere nient'altro, soltanto adesso l'ho capito.
E' il mio lavoro, non quello di cazzeggiare in giroâ€.
L'album è ancora sprovvisto di un titolo mentre sembrano già confermate le prime date in supporto al nuovo album: “Inizierò i concerti a Gennaio e toccherò i grandi locali, ma anche concerti fuori programma in posti inusuali; sto pensando a un concerto a Wigan (la città dalla quale proviene, ndr) o da un'altra parte nella regione, ma in estateâ€.
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