da piojo84 il gio mag 27, 2004 9:57 pm
theliam ha scritto:piojo84 ha scritto:theliam ha scritto:piojo84 ha scritto:non credo che esista un discografico che possa dire a un artista rock:"guarda il tuo prossimo album deve essere così così e così se vuoi vendere"...o forse:può succedere ma dipende dall'artista in questione e quando il risultato è una presa per il culo non ci vuole tanto ad accorgersene:(ultimi bon jovi, ultimi aerosmith, ultimi rhcp...e gli esempi ce ne sono a bizzeffe...)
e invece dovresti crederci. ti faccio un esempio concreto. conosco di persona il cantante dei moravagine. non so se hai mai sentito parlare di questo gruppo ma fanno punk italiano (nel triveneto sono famosissimi, così pure anche a roma, da quel che ho sentito). comunque: un anno fa avevano un contratto con un'etichetta indipendente e avevano una proposta di contratto da parte di una major. se volevano firmare dovevano innanzitutto stabilire degli accordi con sta major, prima di tutto la standardizzazione del suono. artisticamente parlando erano contro, ma economicamente, beh, volevano farsi un pensierino (non so cosa abbiano deciso, da tempo non lo vedo). comunque: con la major avrebbero preso soldi provenienti dal rojalty (che sinceramente non so cosa sia) e passavano a prendere dalle 1120 £ a cd venduto (da dividersi in quattro) a 2000 £ tondi tondi (che se ci pensi avrebbero guadagnato 5000 lire ogni 10 cd). il presidente di una major ti propone di rimanere legato a un certo tipo di suono e se accetti ti paga anche bene, perchè voglia o non voglia, quel presidente ha dei dipendenti sotto che devono mantenere la propria famiglia, e come una qualsiasi azienda, deve rendere conto a fine anno dei propri bilanci. ecco per cosa intendo per commercializzazione.
a volte mi domando perchè gli oasis abbiano pubblicato "heathen chemistry". a volte mi rispondo: per lo stesso motivo per cui hanno pubblicato "the masterplan"
io non sto parlando della scena underground: è ovvio che se vuoi farti sentire -desiderio che ritengo più che legittimo soddisfare- devi "rivedere" alcune cose per entrare nel circuito, questo lo sappiamo tutti: io sto dicendo che una volta "arrivati" si può fare la fine dei rhcp ma tutto ciò a un certo punto comincia a dipendere solo dalla volontà dell'artista: i rhcp hanno voluto "monetizzare?" si sono detti:ok facciamo una specie di surrogato di noi stessi.così gli aerosmith, così bon jovi.heathen chemistry mi pare tutto fuorchè un tentativo di monetizzare, come poteva esserlo invece masterplan.
io invece penso che HC sia un ritorno alla commercializzazione. una strada che era stata abbandonata con BE HERE NOW (che nonostante tutto vendette molto, forse perchè era attesissimo) e proseguita con SOTSOG. HC mi ha deluso in molti aspetti, soprattutto nelle canzoni di Noel che sembra non essere capace di far altro di ripetersi a mio onesto parere, dopo se vi piace è un altro discorso, ma Noel tecnicamente è finito, non ha più niente da dire, se non ripetersi. non vedo canzone in HC che in qualche modo rimandi a quello già fatto in MG o DM. se dopo noel continua a piacerti/vi per me non ci sono problemi. una cosa: quando ascoltai per la prima volta HC preferii 4 canzoni su tutte: STOP CRYING, SONGBIRD, A QUICK PEEP, BORN ON A DIFFERENT CLOUD. lessi dopo, sul libretto i nomi degli autori. 2 di liam e una a testa di noel e andy. tra le + brutte solo LITTLE BY LITTLE che, scusate se offendo qualcuno a cui piace, ma la considero una nenia rompicoglioni. e già immaginavo sarebbe stato il terzo singolo.
comunque con questo voglio dire che HC si discosta in molti punti (come detto soprattutto le canzoni di noel) dalla strada intrapresa dagli oasis con i 2 album precedenti, una strada con sonorità azzardata ma sicuramente + impegnative e degne di maggior attenzione. spero che con il prossimo album, con la partecipazione dei DEATH IN VEGAS, si possa assistere a un ritorno, o chissà a un ulteriore cambiamento. almeno personalmente
guarda io credo che non sia possibile per un autore non ripetersi, soprattutto quando pubblichi un sacco di b-sides e queste arrivano ad un pubblico molto vasto...è vero all in the mind dice cose che noel aveva già detto ma in fondo è sempre quello che prova lui no?comunque questo è un altro discorso che non c'entra ora...
personalmente little by little mi piace, soprattutto lo slancio dell'assolo...anche per lei vale il discorso di prima ma io la preferisco ad un sacco di altre ballate di noel, non è detto che se è l'ultima in ordine di tempo sia per forza la più brutta...
o ti aggreghi per lorna, o non ti aggreghi...
pidocchio proud member of "lorna fans club" comitato pro pasturazione intensiva
"gli oasis sono un male necessario."betaray