da fedemadferit il mar giu 12, 2007 4:14 pm
The Who a Verona, concerto bagnato
Lo show interrotto per un'ora
Un concerto-evento, con gli spalti della magnifica Arena di Verona gremiti. Ma gli spettatori sono rimasti per un'ora sotto il nubifragio aspettando che gli Who tornassero sul palco dopo lo stop forzato. Ripresa con imprevisto: la voce di Roger Daltrey era sparita. Il pubblico ha incitato la band e aiutato il cantante a portare a termine il set, composto da brani dal nuovo "Endless Wire" e da classici del gruppo come "Pinball Wizard" e "Baba O'Riley"
Il concerto partito sulle note di "I can't explain" con un video sullo schermo dietro il palco e immagini di repertorio della band inglese di cui sono rimasti Pete Townshend e Roger Daltrey, si è fermato alla quinta canzone per un violento acquazzone che ha fatto arrivare la pioggia anche sul palco. Il pubblico di oltre 12 mila fan si è assiepato sotto i portici dell'Arena in attesa che il concerto riprendesse. E dopo 50 minuti Roger sulle note di "Behind Blue Eyes" ha dato il via di nuovo alla seconda parte del concerto tra gli applausi della folla coperta con impermeabili colorati e per nulla scoraggiata dalla pioggia.
Ma, al ritornello della canzone Roger si è dovuto fermare perché ha detto "la mia voce se ne è andata. Siamo dispiaciuti ma non possiamo continuare a cantare". Il pubblico ha cominciato ad incitarlo gridando Roger, Roger e l'organizzazione ha chiesto di aspettare e Pete Townshend molto dispiaciuto ha chiesto di aspettare ancora un po'. Intanto la pioggia è cominciata a cadere ma dopo un quarto d'ora la formazione composta da: alle tastiere John Bundrick, al basso Pino Pallatino, alla batteria Zak Starkey, il figlio Ringo Starr e alla seconda chitarra Simon Townshen, fratello di Pete, ha ripreso a suonare tra un boato di applausi e di pioggia battente. In soccorso alla fonia di Roger, dovuta alla pioggia, è arrivato Pete Townshend che ha cantato testi del nuovo album.
Sullo schermo immagini psichedeliche di fiori della natura di un treno accelerato in corsa, i Boss contro i Ross e canzoni tratte da "Quadro Phelia" e "Tommy". Nonostante la musica sia andata avanti a singhiozzo dopo l'ultima ripresa le canzoni si sono susseguite senza interruzione e Pete Townshend ha regalato agli spettatori alcune delle sue storiche esibizioni lanciandosi sul palco e alzando il braccio alla vecchia maniera degli Who.
(tgcom)