da cigs & alcohol il mer nov 13, 2002 6:28 pm
A proposito di TRL e Oasis, sentite la biografia pubblicata sul sito di MTv:
Creativi, turbolenti, eclettici ed eccentrici, i fratellini Noel e Liam Gallagher, attorniati da abili musicisti che volenti o nolenti si sono adattati a comparire spesso come semplici figure di secondo piano, sono i veri protagonisti della scena musicale inglese e mondiale degli ultimi anni. Tradizione ed innovazione, ovvero la rilettura più autentica dello stile Beatles in chiave pop-rock contemporanea, sono gli elementi di un connubio di straordinario valore artistico che si manifesta con successo nelle produzioni degli Oasis.
Il gruppo si forma nel 1991 a Manchester, città che presenta un movimento musicale autonomo tanto fertile da rinnovare il panorama internazionale del rock con band come Stone Roses, James ed altre. Il gruppo inizialmente è costituito dai compagni di scuola Liam Gallagher, Paul 'Bonhead' Arthurs (chitarra), Paul McGuigan (basso) e Tony McCaroll (batteria); Noel, già invischiato nelle periferie del musicbiz, entra a fare parte della band a condizione di avere il controllo assoluto su ogni aspetto creativo. Quando Alan McGee, leader maximo della Creation Records, li vede esibirsi in un club di Glasgow, senza soldi manager o agenti, capisce che gli Oasis sono semplicemente grandi. Punto. Con la sola forza delle loro canzoni, ottengono subito un contratto con una major.
Gli Oasis esordiscono nel 1994 con l'album "Definitely Maybe", preceduto dai singoli di enorme successo "Supersonic", "Live Forever" e "Shakermaker". La grande popolarità conseguita, unita alle felici recensioni della critica, favorisce (oltre all'uscita di McCaroll, sostituito da Alan White) l'inizio di un acceso diverbio tra gli Oasis ed i Blur, gruppo concorrente del geniale cantante Damon Albarn, presto seguito da molti altri artisti con i quali i due irrequieti fratelli Gallagher entrano in conflitto a causa di censurabili ed inutili affermazioni oltraggiose.
Quando poi esce il trionfale (e bellissimo, come dimostra il singolo sfascia chart "Wonderwall") "(What's The Story) Morning Glory" del 1995, gli oltre 5 milioni di dischi venduti sono motivo di ulteriore polemica nei confronti dei colleghi e dei media, ai quali il chitarrista e compositore Noel Gallagher dichiara, come a suo tempo John Lennon, di essere più famoso di Gesù Cristo. Il tour che segue, anche a causa del temporaneo abbandono del cantante Liam dopo una delle tipiche e ripetute liti tra i due turbolenti fratelli, non riesce in America a replicare il successo europeo. Neppure il successivo album "Be Here Now", uscito nel 1997 dopo una spasmodica attesa tra i fan e gli addetti ai lavori, ottiene oltre oceano i risultati sperati: la ripetitività della formula, peraltro supportata da canzoni di qualità artistica sempre eccellente, non consente agli Oasis di confermare il risultato dei lavori precedenti.
Contemporaneamente il gruppo inglese subisce alcuni cambiamenti di formazione che per molti sono le avvisaglie di un ormai prossimo scioglimento. Nonostante l'abbandono di Paul Arthurs e Paul McGuigan, sostituiti dal chitarrista Gem Archer e dal bassista Andy Bell, nel febbraio del 2000 esce l'album "Standing On The Shoulders Of Giants", che, ripetendo le difficoltà del precedente lavoro, non ottiene il riscontro atteso: un calo di ispirazione, gli eterni conflitti tra i due fratelli, i litigi familiari tra Liam e la moglie attrice e cantante Patsy Kensit e tra Noel e Meg Matthews prontamente ed accuratamente descritti dai rotocalchi inglesi, sono probabilmente alcune delle cause delle difficoltà che frenano gli Oasis.
Durante la tournée del 2000 si registra il nuovo abbandono del gruppo del cantante Liam, ma alla fine dello stesso anno gli Oasis pubblicano un disco live, "Familiar To Millions", che mostra l'indiscusso talento artistico della band anche nell'impegnativo banco di prova dell'esibizione dal vivo. Nel 2002 i fratelli Gallagher tornano con un nuovo, attesissimo disco di canzoni inedite, "Heathen Chemistry", trascinato dal singolo "Stop Crying Your Heart Out": il pop di classe è rimasto lo stesso di sempre, senza fronzoli, senza sperimentalismi inutili. Puri Oasis, perché loro sono così, semplicemente se stessi