Evan ha scritto:ArcherV ha scritto:Evan ha scritto:ArcherV ha scritto:Evan ha scritto:sembrano fighi.....
cmq qualcuno ha visto la pubblicità del cornetto? c'è una canzone che mi scimmia troppo..
del cornetto soft?
SI!
perhaps...perhaps...perhaps...
hahahah!! esatto !! troppo scimmiante!!!
Betaray ha scritto:Keane
HOPES AND FEARS
Universal
Una delle parti del lavoro (ammesso che lo si possa chiamare tale) di chi scrive di musica è relazionarsi con i discografici. Ai quali chiedi dischi, informazioni e che, a loro volta, ti sottopongono gruppi sui quali puntano, da recensire o da intervistare. Insomma, è un avere e dare. Ma questo, forse, lo sapete.
Messa così sembra abbastanza semplice. Ma il sistema musicale è "storto" - e a Rockol spesso ve lo facciamo vedere, quando possiamo e quando ce n'è occasione. Una delle occasioni spesso nascoste di "stortura" del sistema di rapporto tra case discografiche media è il lancio di un nuovo gruppo. Spesso le discografiche puntano su gruppi improbabili, e con richieste più o meno persuasive ti chiedono di fare lo stesso. E si finisce per osannare o parlare di gruppi già defunti in partenza.
Capita -sì, capita- che tra i discografici tu abbia un amico, di cui ti fidi anche in termini musicali. E capita che questo amico discografico (sembra una contraddizione...) ti dica: occhio a questo gruppo. E te lo dice non solo perché lo pubblica la sua casa discografica, ma perché in quel gruppo ci crede e gli piace. E capita pure che quell'amico, quel discografico abbia ragione. Si, capita anche questo: i discografici ogni tanto hanno ragione...
Questo lungo preambolo per dire che i Keane - che il sottoscritto ha per l'appunto scoperto grazie alla dritta di un amico discografico, fino a rimanerne letteralmente incantato quando qualche settimana fa hanno aperto la data milanese dei Veils - non sono l'ennesima "sola" inglese. Non sono l'ennesimo gruppuscolo destinato a fare una fiammata al primo disco, con la compiacenza del sistema, che poi li distruggerà alla prima mossa falsa. No, sono davvero una gran bella promessa. Anzi, una realtà .
Qualcuno ha scritto che suonano il miglior pop chitarristico inglese, ma senza le chitarre. Già , perchè questi Keane stanno simpatici a partire dalla formazione: batteria, tastiere e voce. Una cosa del genere la facevano già gli americano Ben Folds Five. I Keane sono meno malinconici e più divertenti. Devono molto al pop-rock epico degli anni '80 (Waterboys e U2 su tutti). E soprattutto sanno scrivere canzoni: “Somewhere only we knowâ€, “Everybody's changing†e “Your eyes open†sono dei gioielli di melodia e piacevolezza, classe pura. E non sembra che ci siano solo due strumenti dietro. Perché i Keane, con una batteria e una tastiera (più spesso un piano elettrico, proprio come i primi Waterboys) riescono a riempire il suono senza sovraccaricarlo. E lo stesso, forse anche meglio, sanno fare dal vivo, come ha dimostrato il mini concerto milanese di qualche settimana fa.
Insomma, i Keane sono quasi perfetti. Sono diversi dai tanti gruppi che spuntano periodicamente da Inghilterra e America (ora vanno di moda le chitarre distorte, lo sapete). Hanno prodotto un disco, questo “Hopes & fearsâ€, che non ha praticamente cali di tensione e che si fa godere dall’inizio alla fine. E dureranno a lungo, speriamo. E chi se ne frega se per una volta hanno ragione i discografici…
(Gianni Sibilla)
TRACKLIST:
“Somewhere only we knowâ€
“â€
“Bend and breakâ€
“We might as well be strangersâ€
“Everybody's changingâ€
“Your eyes openâ€
“She has no timeâ€
“Can't stop nowâ€
“Sunshineâ€
“This is the last timeâ€
“On a day like todayâ€
“Untitled Iâ€
“Bedshapedâ€
(19 Mag 2004)
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