da MODs il mer nov 15, 2006 4:41 pm
Blur in studio, ma non in tour
La storia dei Blur si sta concludendo piano piano, per adesso sembra anche a bassa voce; il gruppo è disperso, ognuno a concentrarsi sui propri progetti con tutta la speranza riposta nelle mani di colui che per primo ha abbandonato la barca: Graham Coxon.
Il chitarrista è la pedina fondamentale, il tocco caratterizzante che potrebbe innalzare nuovamente il vessillo dei Blur, voluto a ogni costo da Alex James, Damon Albarn e, in ordine di tempo, dal batterista Dave Rowntree.
Il trio (aspirante quartetto) ha da mesi confermato che il nuovo album è in agenda ma non sembrano affascinati dall’ipotetico successivo tour: “I giorni nei quali i Blur andavano in tournee sono finiti†ha chiarito Rowntree ai microfoni della BBC “Molti di noi hanno bambini e quando sei in giro con il gruppo devi fare una scelta, per questo non ci sarà mai un ritorno a quel tipo di vita.
Ma stiamo parlando di un nuovo album da registrare l’anno prossimo, abbiamo anche deciso la data.
Ci piacerebbe farlo con Graham, forse dovremmo supplicarlo un po’ di piùâ€.
Nel corso dell’intervista lo speaker ha chiesto a Dave se ha idea di come potrebbe suonare l’ipotetico nuovo album, visto soprattutto l’incredibile mole di input esterni come Gorillaz, The Good The Bad And The Queen e Mali Music per quanto riguarda il lato compositivo di Albarn, ma anche i progetti di Alex James (Wigwam) o gli stessi Aileron di Rowntree: “Non c’è uno stile guida su come i gruppi e gli album dovranno suonare, non è come Harry Potter dove hai prima il concetto e poi vai a scrivere il libroâ€.
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