RESI NOTI GLI ULTIMI 10 DOCUMENTI SULLA SORVEGLIANZA A JOHN LENNON
WASHINGTON - Dopo anni di serrata resistenza l'Fbi ha accettato di rendere pubblici gli ultimi dieci documenti ancora segreti sulla sorveglianza clandestina dell'ex Beatle John Lennon. A preoccupare l'agenzia americana erano i contatti tra il musicista e alcuni movimenti di sinistra e pacifisti. I
documenti risalgono in gran parte agli inizi degli anni '70 quando il presidente repubblicano Richard Nixon occupava la Casa Bianca e mostrava grande interesse per la sorveglianza di persone ritenute potenzialmente sovversive.
Tra i documenti resi noti figura, ad esempio, un memorandum scritto dall'allora direttore dell'Fbi J. Edgar Hoover al capo di gabinetto della Casa Bianca H.R. Haldeman, uno dei più stretti collaboratori di Nixon, dove veniva sottolineato che John Lennon "aveva mostrato interesse per le attività in Gran Beetagna di movimenti di estrema sinistra ed è inoltre un noto simpatizzante dei movimenti comunisti". Un altro documento reso infine pubblico dal'Fbi informa che due estremisti di sinistra britannici, Tariq Ali e Robin Blackburn, avevano corteggiato con intensità Lennon nella speranza di ottenere "sostegno finanziario per una libreria di sinistra dotata di sala di lettura". Ma apparentemente, prosegue il documento confidenziale, Lennon non aveva dato alcun soldo ai due.
Altri documenti sottolineano che non esistevano "prove certe" che l'ex-Beatle avesse donato soldi "per propositi sovversivi" a qualsiasi movimento. E anche sulla natura dei suoi legami con i movimenti di estrema sinistra vengono espressi dubbi. Uno dei fascicoli confidenziali dell'Fbi è dedicato ad una analisi data dagli esperti della agenzia ad una intervista concessa nel 1971 da Lennon ad un giornale underground londinese dalle chiare simpatie sinistrorse, chiamato 'Red Mole', la Talpa Rossa. Nell'articolo Lennon "metteva in risalto il suo passato proletario e la sua simpatia con la gente oppressa e bisognosa in Gran Bretagna e nel resto del mondo". Lo storico Jon Wiener, autore di due libri su Lennon, aveva
lottato per anni per avere accesso a tutti i documenti del fascicolo creato dall'Fbi sul Beatle. L'agenzia aveva difeso in tribunale la decisione di non renderli pubblici notando che la diffusione avrebbe messo a repentaglio la sicurezza nazionale e messo in imbarazzo un governo alleato che aveva collaborato con l'indagine". Ma il giudice aveva dato ragione allo storico.
sta FBI
...