GLI ESPERTI: «CARINO E COCCOLOSO, MA CAPACE DI UCCIDERE UN UOMO»
Aggredito da un wombat, rischia la vita
La disavventura di un 60enne australiano, colpito dall'animaletto tanto grazioso quanto insidioso
Piccolo, tozzo e estremamente forte. I primi colonizzatori europei dell'Australia lo scambiarono per un grande tasso. Ma il wombat - il cui corrispondente in italiano sarebbe "vombato" - non è solo un simpatico marsupiale con qualche vaga somiglianza con il mammifero diffuso in tutta l'Europa e in gran parte dell'Asia. Le sue caratteristiche fisiche ne fanno un potenziale pericolo per l'uomo. Non sempre. Solo quando, per così dire, ha la luna storta.
L'AGGRESSIONE - Tanto per rendere l'idea della sua forza, il Sydney Morning Herald spiega che ricevere un attacco da questo grazioso ma insidioso animaletto è l'equivalente di vedersi scagliato contro un barile della capacità di 120 litri. Ne sa qualcosa il signor Bruce Kringle, un sessantenne dello stato di Victoria superstite degli incendi che hanno devastato l'Australia lo scorso anno, che se l'è vista davvero brutta dopo essere stato aggredito da un'esemplare della specie a naso liscio. Pieno di tagli, lividi e fratture è stato letteralmente conciato per le feste dal marsupiale che, tuttavia, alla fine ha avuto la peggio: è stato ucciso con un colpo d'ascia da una persona intervenuta per soccorrere il malcapitato.
NON AMA LA CATTIVITA' - Gli attacchi da parte di un wombat nei confronti dell'uomo sono abbastanza rari e secondo Brigitte Stevens, la direttrice del Wombat Awareness Rescue Unit dell'Australia meridionale, si è trattato di un episodio isolato e legato in qualche modo a un errato comportamento umano: «Penso che si sia trattato di un animale cresciuto in cattività e poi rilasciato: questo genere di wombat è normale che non ami la gente». In natura, invece, sarebbero animali abbastanza socievoli. Quello responsabile dell'aggressione a Mr Kringle, tuttavia, è stato presentato come un wombat selvatico.
UNA STAR SUL WEB - La vicenda sta sollevando un grande dibattito in Australia dove il wombat è molto popolare e dà il nome anche ad una città del Nuovo Galles del Sud e ad una squadra di calcio, oltre che ad un portale web. E non mancano i siti internet e perfino - poteva essere diversamente? - una pagina su Facebook ad esso dedicati. Che sia un animaletto da cui guardarsi bene, lo confermerebbero però gli «alert» per i visitatori presenti in tutti i giardini zoologici, che nella scala del potenziale pericolo mettono i wombat giusto un gradino sotto rispetto a leoni e orsi. E James Woodford, autore del libro «La vita segreta dei wombat», dice senza mezzi termini che correndo a 40 km all'ora (tanto per intenderci, giusto un po' più veloce di Usain Bolt durante i suoi cento metri da record) è in grado di abbattere un uomo come una palla da bowling farebbe con un birillo.
LA RICOSTRUZIONE - L'attacco al signor Kringle è avvenuto in campo aperto, a Flowerdale, dove l'uomo ha il caravan in cui vive da quando la sua casa è andata distrutta dalle fiamme. Martedì si era avventurato per una passeggiata nei dintorni. Senza apparente motivo, un wombat che si trovava nelle vicinanze lo ha notato e lo ha caricato. E' stato colpito più volte dalle zampe del marsupiale e ha riportato tagli e ferite in diverse parti del corpo. E chissà come sarebbe finita se non fosse accorso in suo aiuto un vicino di casa che con un'ascia ha fermato, uccidendolo, il marsupiale. L'uomo aggredito, invece, resta ricoverato in ospedale. Un portavoce del nosocomio ha riferito che le ferite più gravi sono alle gambe, alle braccia e al collo.
COCCOLOSO MA NON TROPPO - «Alla vista è un animale grazioso, ispira tenerezza e viene voglia di coccolarlo - spiega ancora James Woodford dalle colonne del Smh -. Quando sono cuccioli, fino ai due anni, sono davvero affettuosi con le persone. Ma poi, con la maturità , diventano solitari e possono essere piuttosto aggressivi». Evocativo in questo senso il titolo dato dal giornale di Sydney: «Pericolo è il suo secondo nome».