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VELA e AMERICA'S Cup: The Official Topic

MessaggioInviato: mer set 14, 2005 12:50 pm
da BornOnDifferentCloud
Ecco anche il topic ufficiale del fantastico mondo della vela e della Coppa America, suggestiva competizione che tra pochi mesi prenderà i via a largo di Valencia!

Quì chiunque sia appassionato di vela, chi esperto, o chi semplicemente per curiosità potrà postare News, Foto, Video, fare commenti o qualsiasi genere di altra cosa che riguardi il mare!

Ovviamente si potrà parlare anche degli yacht a motore, delle gare off-shore, dagli aquascooter ai mega yacht come "OCTOPUS" il 120metri di Steve Allen co-fondatore di Microsoft insieme a Bill Gates..
Un Saluto.

BV!

MessaggioInviato: mer set 14, 2005 1:00 pm
da Promentory1985
forza alinghi.

MessaggioInviato: mer set 14, 2005 1:10 pm
da BornOnDifferentCloud
Immagine

8)

MessaggioInviato: mer set 14, 2005 1:54 pm
da BornOnDifferentCloud
Ecco l'elenco dei team partecipanti alla Luis Vuitton Cup (per chi non lo sa sarebbero le eliminatorie per la America's Cup)

Alinghi - SUI 74 - Timoniere: Jochen Schuemann
BMW ORACLE Racing - USA 76 - tim.: Chris Dickson
Emirates Team New Zealand - NZL 82 - tim.: Dean Barker
Luna Rossa Challenge - ITA 74 - tim.: James Spithill
Desafío Español 2007 - ESP 67 - tim.: Karol Jablonsky
+39 Challenge - ITA 59 - tim: Iain Percy
Mascalzone Latino Capitalia Team - ITA 74 - tim.: Flavio Favini
Victory Challenge - SWE 73 - tim: Peter Holmberg
K-Challenge - FRA 60 - tim.: Thierry Peponnet
United Internet Team Germany - GER 72 - tim.: Jesper Bank
Team Shosolosa - RSA 83 - tim.: Chris Law
China Team - CHN 69 - tim: Pierre Masé*

MessaggioInviato: mer set 14, 2005 2:11 pm
da BornOnDifferentCloud
La Classe J


La Conferenza di Parigi del 1907 mette un po' d'ordine ai sistemi di stazza del continente europeo adottando la Jauge Internationale o Classe metrica (es. 12 M J.I.). Già dal 1903 gli americani applicano una formula ideata "Nat" Herreshoff denominata Universal Rule o Regola Universale voluta dal N.Y.C.C. per poter far regatare le barche dei propri soci suddivise in Classi di uguale Rating senza dover usare i compensi per le classifiche.
Finita la prima guerra mondiale un accordo internazionale sancisce l'uso della Regola Universale per tutte le barche superiori ai 15 M J.I. mentre a quelle inferiori si applica la Regola Internazionale. I risultati delle due formule non si discostano in maniera significativa tant'è che nella "Classe J" o 76' (lunghezza al galleggiamento: minima 73 - massima 87 piedi) barche stazzate con il sistema M J.I. possono essere ristazzate come "J" previa modifica del piano velico che da aurico deve essere convertito a Marconi. La formula applicata per il calcolo del rating è:

18% della lunghezza al galleggiamento x ²V¯ della superficie velica (misure in piedi)
³V¯ del dislocamento

La lunghezza fuori tutto di un "Classe J" supera i 40 metri, con una lunghezza al galleggiamento di ± 26 metri, la larghezza massima si aggira sui 6,50 metri con un dislocamento di circa 150 tonnellate delle quali 110 di zavorra. Gli interni devono essere previsti di alloggi per l'equipaggio. L'armamento è a Sloop con randa e due fiocchi; gli oltre 700 m² totale di superficie velica sono sorretti da un albero di ± 46 metri con pennaccino e tre o quattro ordini di crocette; per le andature portanti la dotazione comprende genoa e spinnaker (paracadute o pallone). La coperta, priva di candelieri è in legno di tek. L'equipaggio, compresa la afterguard, è di una trentina di persone otto decimi dei quali marinai professionisti, sulle barche americane la loro origine è prevalentemente scandinava.
Con la sfida del 1934 si precisa che il peso minimo dell'arredo interno non deve essere inferiore alle 7 tonnellate. Questa regola, aggirata da Starling Burgess conteggiando come peso di arredo interno le batterie di accumulatori necessari ad alimentare winch ed apparecchiature elettriche di bordo, è motivo di ripetute proteste da parte del challenger. Altro motivo di protesta è nel sistema di misurazione del bordo libero; gli americani misurano l'altezza dell'opera morta a barca scarica mentre il sistema di stazza inglesi la misura a pieno carico. La differenza dei due sistemi non è marginale in quanto l'altezza del bordo libero influisce sia sulla lunghezza al galleggiamento che sul dislocamento e di conseguenza sulla superficie velica.
Un accordo è trovato per la sfida del 1937. Il peso degli arredi interni è inteso esclusivamente come peso delle paratie e suppellettili delle zone adibite a riposo armatore ed equipaggio; per l'altezza del bordo libero prevale il sistema di misurazione americano. Altra importante misura per la salvaguardia dell'incolumità e prevenire le innumerevoli rotture è il peso dell'albero calcolato in funzione della lunghezza al galleggiamento ed una volta armato non può essere inferiore alle 6,400lbs (2900 kg)

MessaggioInviato: mer set 14, 2005 8:09 pm
da IV
lennon85 ha scritto:forza alinghi.


chi era il personaggio di quella famosa foto che non mi hai mai voluto dire e che poi non mi hai piu detto? ti ricordi? mi pare che fosse una foto riguardante alinghi

MessaggioInviato: mer set 14, 2005 8:16 pm
da Promentory1985
si.. probabilmente lo capirai da solo se lo conosci... semmai te lo dirò a tempo debito.... ma per ora lasciamo perdere

MessaggioInviato: mer set 14, 2005 8:21 pm
da BornOnDifferentCloud
quale foto? probabilmente era Russel Coutts ex skipper di New Zeland e Alinghi ;)

MessaggioInviato: mer set 14, 2005 8:24 pm
da Promentory1985
non c'entra niente roussel coutts ;)

MessaggioInviato: mer set 14, 2005 8:30 pm
da BornOnDifferentCloud
8) ok