ANDRIY SHEVCHENKO PALLONE D'ORO 2004
Inviato: mar dic 14, 2004 12:59 pm
13/12/2004
Alle 18.40 l’annuncio ufficiale: Andriy Shevchenko è il Pallone d’Oro 2004. Il bomber rossonero è stato eletto miglior giocatore dell’anno da una giuria selezionata di giornalisti provenienti da 52 paesi diversi. Shevchenko ha battuto con uno scarto importante i suoi rivali, saldamento al primo posto con 175 punti. Dietro a lui Deco con 139 voti, poi Ronaldinho a quota 133. Una differenza non da poco, 36 voti in più del portoghese e 42 rispetto al brasiliano. Un margine che ci sta tutto, Sheva questo premio l’ha conquistato sul campo, gol dopo gol, vittoria dopo vittoria. Il Milan aspettava di consacrare il suo eroe e sperava di riportare a Milano l’ambito premio. Nove anni dopo George Weah, ce l’ha fatta grazie al trionfo di un campione assoluto. Sheva è il quarto giocatore rossonero a conquistare questo successo. Il primo era stato Rivera nel 1969, poi Gullit nel 1987, Van Basten tre volte vittorioso nel 1988, 1989 e nel 1992, e appunto Weah nel 1995. Adesso Andriy.
Shevchenko è anche il terzo ucraino nella storia del calcio a vincere il Pallone d’Oro, dopo Blokhin, vittorioso nel 1975, e Belanov, nel 1986.
Bomber di razza e cuore da campione, Sheva ha vinto meritatamente.
Le sue prime dichiarazioni, in conferenza stampa, prima di ritirare il premio negli studi di Canal Plus, hanno espresso tutta la sua soddisfazione: ’Quando ho iniziato a giocare a calcio sognavo di diventare un grande giocatore e magari di vincere un premio prestigioso come questo. Sono felicissimo. Il mio può essere un messaggio per tutti i bambini che amano questo sport, possono capire che quello che è successo a me un giorno potrebbe accadere anche a loro. Oggi mi sento un giocatore più concreto ed esperto, giustamente più maturato, ma cosa più importante ho imparato a vincere’.
Andriy ha proseguito ripercorrendo la sua carriera al Milan e il rapporto con gli allenatori con cui ha lavorato: ’Il primo è stato Zaccheroni, lui mi ha insegnato a capire il calcio italiano, mi ha aiutato molto i primi tempi. Cesare Maldini è una persona eccezionale, con lui ho passato quattro mesi bellissimi e insieme abbiamo raggiunto buoni risultati. Terim è rimasto troppo poco però anche lui, con il suo modo diverso di pensare il calcio, mi ha insegnato qualcosa di importante e di nuovo. Con Carlo Ancelotti ho vinto, sono diventato un vincente. Il nostro allenatore è diverso da tutti gli altri con cui ho lavorato, trasmette una grande tranquillità , ti ascolta, con lui puoi parlare anche da ex giocatore oltre che da tecnico molto preparato’.
Alle 19.20 Sheva ha ritirato il Pallone d’Oro negli studi di Canal Plus dalle mani di Gerard Ernault, direttore di France Football.
Con il premio tra le mani, il fuoriclasse ucraino ha spiegato: ‘Sono orgoglioso di essere ucraino. Dedico questo successo al mio popolo’.
A fare i complimenti ad Andriy Shevchenko è intervenuto in collegamento nel corso della trasmissione di Canal Plus il presidente del Milan Silvio Berlusconi: ’Apprezzo le tue qualità durante le partite e l’impegno e la professionalità in allenamento. Andriy Shevchenko è un grande campione, da quando è al Milan ha conquistato tanti trofei, ma il suo stato d’animo è rimasto semplice e generoso. Andriy è un campione nel calcio, ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni. La sua semplicità è un esempio per tutti i suoi compagni di squadra e per tutti i tifosi del Milan’.
Il presidente ha parlato in francese e al termine del suo intervento il ministro della cultura francese Dennedieu ha elogiato il modo in cui si è espresso.
Alle 18.40 l’annuncio ufficiale: Andriy Shevchenko è il Pallone d’Oro 2004. Il bomber rossonero è stato eletto miglior giocatore dell’anno da una giuria selezionata di giornalisti provenienti da 52 paesi diversi. Shevchenko ha battuto con uno scarto importante i suoi rivali, saldamento al primo posto con 175 punti. Dietro a lui Deco con 139 voti, poi Ronaldinho a quota 133. Una differenza non da poco, 36 voti in più del portoghese e 42 rispetto al brasiliano. Un margine che ci sta tutto, Sheva questo premio l’ha conquistato sul campo, gol dopo gol, vittoria dopo vittoria. Il Milan aspettava di consacrare il suo eroe e sperava di riportare a Milano l’ambito premio. Nove anni dopo George Weah, ce l’ha fatta grazie al trionfo di un campione assoluto. Sheva è il quarto giocatore rossonero a conquistare questo successo. Il primo era stato Rivera nel 1969, poi Gullit nel 1987, Van Basten tre volte vittorioso nel 1988, 1989 e nel 1992, e appunto Weah nel 1995. Adesso Andriy.
Shevchenko è anche il terzo ucraino nella storia del calcio a vincere il Pallone d’Oro, dopo Blokhin, vittorioso nel 1975, e Belanov, nel 1986.
Bomber di razza e cuore da campione, Sheva ha vinto meritatamente.
Le sue prime dichiarazioni, in conferenza stampa, prima di ritirare il premio negli studi di Canal Plus, hanno espresso tutta la sua soddisfazione: ’Quando ho iniziato a giocare a calcio sognavo di diventare un grande giocatore e magari di vincere un premio prestigioso come questo. Sono felicissimo. Il mio può essere un messaggio per tutti i bambini che amano questo sport, possono capire che quello che è successo a me un giorno potrebbe accadere anche a loro. Oggi mi sento un giocatore più concreto ed esperto, giustamente più maturato, ma cosa più importante ho imparato a vincere’.
Andriy ha proseguito ripercorrendo la sua carriera al Milan e il rapporto con gli allenatori con cui ha lavorato: ’Il primo è stato Zaccheroni, lui mi ha insegnato a capire il calcio italiano, mi ha aiutato molto i primi tempi. Cesare Maldini è una persona eccezionale, con lui ho passato quattro mesi bellissimi e insieme abbiamo raggiunto buoni risultati. Terim è rimasto troppo poco però anche lui, con il suo modo diverso di pensare il calcio, mi ha insegnato qualcosa di importante e di nuovo. Con Carlo Ancelotti ho vinto, sono diventato un vincente. Il nostro allenatore è diverso da tutti gli altri con cui ho lavorato, trasmette una grande tranquillità , ti ascolta, con lui puoi parlare anche da ex giocatore oltre che da tecnico molto preparato’.
Alle 19.20 Sheva ha ritirato il Pallone d’Oro negli studi di Canal Plus dalle mani di Gerard Ernault, direttore di France Football.
Con il premio tra le mani, il fuoriclasse ucraino ha spiegato: ‘Sono orgoglioso di essere ucraino. Dedico questo successo al mio popolo’.
A fare i complimenti ad Andriy Shevchenko è intervenuto in collegamento nel corso della trasmissione di Canal Plus il presidente del Milan Silvio Berlusconi: ’Apprezzo le tue qualità durante le partite e l’impegno e la professionalità in allenamento. Andriy Shevchenko è un grande campione, da quando è al Milan ha conquistato tanti trofei, ma il suo stato d’animo è rimasto semplice e generoso. Andriy è un campione nel calcio, ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni. La sua semplicità è un esempio per tutti i suoi compagni di squadra e per tutti i tifosi del Milan’.
Il presidente ha parlato in francese e al termine del suo intervento il ministro della cultura francese Dennedieu ha elogiato il modo in cui si è espresso.