Parliamo di Nazionale...
Inviato: ven nov 19, 2004 4:16 pm
dopo le ultime convocazioni di lippi ho capito perchè la nazionale non vince più e sta cominciando a perdere interesse anche nelle parti piu calde d'Italia (vedi la sicilia, che ha sempre accolto favolosamente gli azzurri).
il fatto è che da qualche anno (diciamo dopo zoff...) in nazionale ci vanno cani e porci, tutti esordiscono in nazionale anche dopo 1 grande partita. trapattoni avrà fatto ruotare, nei suoi 3 anni, una cinquantina di giocatori diversi e poi ci si lamentava che la squadra non trovava l'intesa e non c'era gioco. imaginatevi una squadra di club con 50 giocatori: sarebbe un casino asurdo (il paragone è un po stupido perchè club e nazionale sono 2 cose diverse, però tanto per rendere l'idea...)!
di questi, la maggior parte erano esordienti o giocatori che hanno fatto 1 sola partita (vedi asta, marazina ecc. e baggio era troppo vecchio...), quais fosse un contentino. ma a che cosa servivano i contentini in una nazionale prestigiosa che ha vinto un solo titolo negli ultimi 35 anni??
e infatti i risultati si sono visti: ai mondiali fuori con la corea, agli europei umiliati da svezia e danimarca che si permettono di giostrare una partita a loro piacimento a scapito della "piccola" Italia. squadra perennemente senza gioco, alla vigilia delle convocazioni per i 2 tornei 50 e più giocatori che aspiravano a giocare il mondiale o l'europeo, perchè era questo che voleva il trap.
con lippi mi sembrava che le cose potessero cambiare. è arrivato con la mentalità del sergente di ferro, della nazionale considerata come un club e via dicendo ed in 4 partite ha fatto esordire già piu di 10 giocatori. l'altro giorno in campo c'erano 6 debuttanti assoluti, di cui 2 che avevano appena 10 presenze in serie a e gli altri che non erano inseriti nemmeno nella lista dei 50 richiesta a lippi dalla fifa.
poi per carità , qualcuno ha fatto bella figura (buona prestazione di chiellini, parisi e mauri a mio parere), ma abbiamo buttato via un'occasione buona per far giocare insieme quelli che dovrebbero essere
i titolari. non pretendo che ci fosse la squadra titolare (perchè tra infortuni e problemi vari questo è quasi impossibile in una amichevole), ma almeno che ci fosse una base! nella rosa della partita di messina non c'era nessun potenziale titolare, ma un accozzaglia di giocatori esordienti e semi-esordienti, con i soli miccoli materazzi e montella che superavano le 10 presenzeinazionale.tutti gli altri insieme avranno totalizzato in totale non piu di 15-20 presenze! e allora gli esperimenti come fanno a riuscire con una squadra di giocatori presi quasi a caso? abbiamo buttatovia un'ocasione buona per formare una squadra degna.
gli ultimi CT che hanno sfiorato una vittoria, negli ultimi anni, sono stati sacchi e zoff che avevano dato sin dall'inizio una impostazione di una rosa che avrebbe poi concluso il ciclo. non sono contrario agli esperimenti, anzi, ma questi devono essere funzionali alla squadra e devono essere graduali.
il succo del mio discorso è che la nazionale deve tornare ad essere una specie di elitè, dovevannoi giocatori piu forti e chi se la merita dopo tanta esperienza e fatica e non dopo unamanciata di presenze.
il fatto è che da qualche anno (diciamo dopo zoff...) in nazionale ci vanno cani e porci, tutti esordiscono in nazionale anche dopo 1 grande partita. trapattoni avrà fatto ruotare, nei suoi 3 anni, una cinquantina di giocatori diversi e poi ci si lamentava che la squadra non trovava l'intesa e non c'era gioco. imaginatevi una squadra di club con 50 giocatori: sarebbe un casino asurdo (il paragone è un po stupido perchè club e nazionale sono 2 cose diverse, però tanto per rendere l'idea...)!
di questi, la maggior parte erano esordienti o giocatori che hanno fatto 1 sola partita (vedi asta, marazina ecc. e baggio era troppo vecchio...), quais fosse un contentino. ma a che cosa servivano i contentini in una nazionale prestigiosa che ha vinto un solo titolo negli ultimi 35 anni??
e infatti i risultati si sono visti: ai mondiali fuori con la corea, agli europei umiliati da svezia e danimarca che si permettono di giostrare una partita a loro piacimento a scapito della "piccola" Italia. squadra perennemente senza gioco, alla vigilia delle convocazioni per i 2 tornei 50 e più giocatori che aspiravano a giocare il mondiale o l'europeo, perchè era questo che voleva il trap.
con lippi mi sembrava che le cose potessero cambiare. è arrivato con la mentalità del sergente di ferro, della nazionale considerata come un club e via dicendo ed in 4 partite ha fatto esordire già piu di 10 giocatori. l'altro giorno in campo c'erano 6 debuttanti assoluti, di cui 2 che avevano appena 10 presenze in serie a e gli altri che non erano inseriti nemmeno nella lista dei 50 richiesta a lippi dalla fifa.
poi per carità , qualcuno ha fatto bella figura (buona prestazione di chiellini, parisi e mauri a mio parere), ma abbiamo buttato via un'occasione buona per far giocare insieme quelli che dovrebbero essere
i titolari. non pretendo che ci fosse la squadra titolare (perchè tra infortuni e problemi vari questo è quasi impossibile in una amichevole), ma almeno che ci fosse una base! nella rosa della partita di messina non c'era nessun potenziale titolare, ma un accozzaglia di giocatori esordienti e semi-esordienti, con i soli miccoli materazzi e montella che superavano le 10 presenzeinazionale.tutti gli altri insieme avranno totalizzato in totale non piu di 15-20 presenze! e allora gli esperimenti come fanno a riuscire con una squadra di giocatori presi quasi a caso? abbiamo buttatovia un'ocasione buona per formare una squadra degna.
gli ultimi CT che hanno sfiorato una vittoria, negli ultimi anni, sono stati sacchi e zoff che avevano dato sin dall'inizio una impostazione di una rosa che avrebbe poi concluso il ciclo. non sono contrario agli esperimenti, anzi, ma questi devono essere funzionali alla squadra e devono essere graduali.
il succo del mio discorso è che la nazionale deve tornare ad essere una specie di elitè, dovevannoi giocatori piu forti e chi se la merita dopo tanta esperienza e fatica e non dopo unamanciata di presenze.