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Che soggetto!
Djokovic la imita ancora
Ma ora Maria non ride più
Il gossip più in voga all'Australian Open riguarda la fine dell'amicizia tra il serbo e la Sharapova. Lui le fa il verso, lei ha smesso di divertirsi e sbotta: "Prima o poi anche voi vi annoierete"
MELBOURNE (Aus), 17 gennaio 2008 - "Non stanno insieme, o almeno lei non è più cotta di lui, e comunque lei s’è arrabbiata di brutto". Il tam-tam del gossip corre veloce e impetuoso negli spogliatoi degli Australian Open. Lei è Maria Sharapova, lui è Novak Djokovic. Sembravano più che amiconi: spesso scherzano insieme, la divina siberiana s’è presentata come ospite nella tribuna del serbo nella finale degli ultimi Us Open.
IMITAZIONE - Qui a Melbourne, Nole ha accettato l’invito dell’intervistatore tv e del pubblico e ha replicato solo una delle ormai famose imitazioni dei colleghi, proprio quella della Sharapova che si sistema tutta, come se si rimirasse continuamente davanti allo specchio, e si aggiusta il ciuffo biondo prima del servizio. "Tanto - aveva dichiarato sereno ai media - lei è l’unica che non se la prende". Confermando così che invece gli altri, i colleghi uomini, gli avevano già fatto pollice verso.
DIETROFRONT - Ma all’improvviso, anche Maria gli ha sbattuto la porta in faccia: "Le imitazioni di Djokovic sono noiose. Lui porta avanti questa cosetta. Lasciatelo fare: può anche essere divertente trovare un intrattenitore ogni tanto, ma sono sicuro che prima o poi anche voi della stampa vi annoierete". E poi, proprio stizzita, è entrata nello specifico dell’imitazione: "Non faccio rimbalzare la palla così a lungo come vuol far credere lui. Potrei anche imitare il servizio di Novak: mi serve solo una palla da tennis, ma dovrei stare qui tutto il giorno, visto il tempo che impiega lui per battere...". Ironizzando sugli addirittura 39 rimbalzi-record del serbo prima di colpire la prima palla di servizio: un’enormità .
NADAL - Curioso: anche quando è esploso Rafa Nadal, all’inizio tutti l’hanno alutato con piacere come il nome nuovo che rinverdiva il tennis, poi gli stessi hanno rilevato che anche il mancino spagnolo si prende arbitrariamente troppo tempo prima della battuta. E’ tutto vero, e gli arbitri dovrebbero intervenire anche contro i più forti. Ma non sarà che questi giovani rampanti, non a caso il numero 2 e il 3 del mondo, fanno davvero paura con la loro prorompente vivacità ?
