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INDAGINI RACITI

MessaggioInviato: sab giu 02, 2007 12:52 pm
da STEKKIA
Raciti, c'è una pista blu


CATANIA - "Che ci fanno delle tracce di vernice blu sugli scarponi e sulla maschera antigas di Filippo Raciti? Gli investigatori del Ris di Parma dovevano stabilire se l'ispettore di polizia che ha perso la vita durante gli scontri tra tifosi e forze dell'ordine a Catania fosse stato ucciso dal pezzo di un lavello impugnato dagli ultras. Invece i carabinieri scientifici più famosi d'Italia hanno sostanzialmente escluso questa ipotesi: non c'è nessun elemento che la confermi".
Lo sottolinea l'Espresso in un servizio in edicola domani, riferendo che i militari "hanno persino colpito per 14 volte un manichino con un oggetto identico, ottenendo lo stesso risultato: se fosse stato un uomo, sarebbe rimasto vivo". "Le analisi degli specialisti guidati dal colonnello Luciano Garofano, incrinano - si legge- le certezze granitiche della Procura dei minori di Catania. E fanno strada a nuovi indizi, tali da rilanciare l'ipotesi di un impatto mortale con la jeep Discovery della polizia. Una tesi che il consulente della difesa, Carlo Torre, il perito di Cogne, mette nero su bianco: 'Il complesso lesivo si adatta benissimo ad un trauma di tipo automobilistico...".
"Nei laboratori di Parma i misteri dello stadio Massimino si sono infittiti. I tecnici dell'Arma -riferisce l'Espresso- hanno escluso la possibilità di identificare vittima e aggressori attraverso le immagini delle telecamere. L'andamento dei tagli nella giacca di Raciti, la scarsa presenza di particelle di acciaio, l'assenza di tracce della pellicola protettiva del sottolavello e gli effetti dei test d'impatto, nessuno dei quali potenzialmente letale, inducono a ritenere che l'arma del delitto non sia quella indicata finora. E, mistero nel mistero, anche le fibre di tessuto ritrovate sullo spigolo del sottolavello non appartengono, secondo il Ris, alla giubba che l'ispettore Raciti indossava quella sera maledetta".

"La sorpresa più evidente -si legge- salta fuori dal campione di vernice blu prelevato dalla maschera antigas e dagli anfibi dell'ispettore morto durante gli scontri: L'analisi ha consentito di accertare che i frammenti di colore azzurro sono costituiti da una resina acrilica modificata con nitrocellulosa e con una forte presenza di biossido di titanio quale carica inorganica. La vernice sugli anfibi e la maschera è la stessa: gli investigatori del Ris hanno chiesto di analizzare anche i pantaloni ed il casco del poliziotto, che non sono stati loro consegnati. Sono tracce della carrozzeria della jeep Discovery? Il Ris promette di risolvere anche questo quesito con analisi chimico-merceologiche".

Tutti gli elementi raccolti da accusa e difesa, ricorda il settimanale, sono stati al centro di un acceso incidente probatorio (le urla si sono udite nei corridoi del palazzo di Giustizia) durato più di sette ore davanti al gip Alessandra Chierego, che adesso dovrà pronunciarsi sull'ennesima richiesta di scarcerazione per il diciassettenne detenuto da quattro mesi con l'accusa di omicidio volontario, presentata dall'avvocato Giuseppe Lipera.

La partita giudiziaria si gioca sul terreno medico-legale, e non a caso il professor Torre ha chiesto l'esumazione del cadavere di Raciti per compiere una serie di esami in grado di stabilire con maggiore esattezza l'orario dell'impatto mortale. La Procura, che insiste nella sua tesi, confortata dalle valutazioni del gip, del tribunale del riesame e della Cassazione che hanno finora confermato l'ordine di custodia cautelare per omicidio volontario, e considera l'esame del Ris "non definitivo", lo colloca tra le 19,02 e le 19,11. La difesa lo sposta in avanti, alle 20,30, e punta i propri riflettori sul Discovery della polizia, impegnato in una improvvisa retromarcia per sfuggire al lancio di pietre e bombe carta degli ultras.

Ha scritto il perito Torre: "Credo, in conclusione, che Filippo Raciti sia morto non per un'emorragia intraperitoneale conseguente alle lesioni del fegato, ma per un trauma toracico coinvolgente l'apparato respiratorio. Un trauma di tipo automobilistico". Un trauma che, secondo la difesa, osserva il settimanale "è perfettamente raccontato nel verbale (pubblicato da L'espresso n. 14 del 12 aprile scorso) dell'agente che guidava il gippone azzurro: Innescata la retromarcia ho spostato il Discovery di qualche metro. In quel momento ho sentito una botta sull'autovettura ed ho visto Raciti che si trovava alla mia sinistra portarsi le mani alla testa. Ho fermato il mezzo e ho visto un paio di colleghi soccorrere Raciti ed evitare che cadesse per terra...".

Intanto stamane è stata rinviata al prossimo 13 luglio la trattazione, davanti la prima sezione penale della Corte di Cassazione, della richiesta di scarcerazione del diciassettenne indagato per l'omicidio dell'ispettore Filippo Raciti. Il giudice relatore sarà Paolo Bardovagni.

(Fonte: http://www.lasicilia.it)


...si allontana sempre di più l'omicidio da parte dell'ultras...

MessaggioInviato: sab giu 02, 2007 3:16 pm
da merc83
andatevi a rileggere quello che è stato scritto pure su sto forum dopo sto fatto.......ragionare con la testa propria è troppo difficile in questo paese

MessaggioInviato: sab giu 02, 2007 3:34 pm
da Forward
OMICIDIO RACITI: 'L'ESPRESSO', DA VERBALE SPUNTA NUOVA VERSIONE

AGENTE RACCONTA, A FINE PARTITA FU URTATO DA CAMIONETTA

ascolta la notizia Roma, 5 apr. - (Adnkronos) - Potrebbe essere stato l'urto con una camionetta della polizia a provocare la morte dell'ispettore Filippo Raciti, deceduto negli scontri scoppiati in occasione del derby Catania-Palermo il 2 febbraio scorso. Lo scrive ''l'Espresso'' che, nel numero in edicola domani, riporta ampi stralci di quanto raccontato dall'autista del fuoristrada, l'agente scelto S. L., 46 anni, nel verbale redatto il 5 febbraio scorso alla squadra mobile di Catania. Il passaggio piu' importante del verbale va collocato intorno alle 20,30. ''Piu' di un'ora dopo - scrive il settimanale - il presunto contatto con gli ultras di fronte al cancello della curva Nord e a partita appena conclusa, mentre fuori dallo stadio continua la guerriglia''.

e leggetevi anche questo che e' solo un riassunto di quello sopra cmq

troppe chiacchere a vuoto su questo fatto ma tanto ormai tutto e' insabbiato il decreto amato e' passato hanno fatto il loro gioco i moralisti del pallone hanno riempito le loro bocche e i lro giornali e queste inchieste non verranno mai fuori.... che belpaese di m....

MessaggioInviato: sab giu 02, 2007 3:47 pm
da STEKKIA
mi trovi d'accordo...

MessaggioInviato: sab giu 02, 2007 5:34 pm
da johnlord
Secondo me cambia solo la posizione del ragazzo in carcere, che se tutto fosse confermato avrebbe subito una clamorosa ingiustizia.

Resta il fatto che a Catania quella sera gli ultras hanno scatenato la guerra, quindi le sanzioni subite dalla squadra e dai tifosi restano più che giustificate.

Mi dispiacerebbe per quel ragazzo, che non sarebbe quindi un assassino, ma comunque uno dei tanti animali che quella sera hanno innescato la guerra civile.

MessaggioInviato: sab giu 02, 2007 6:04 pm
da AlexLiam
ultrà santi subito! ma per piacere.......

MessaggioInviato: sab giu 02, 2007 6:09 pm
da Forward
AlexLiam ha scritto:ultrà santi subito! ma per piacere.......


se vedi scritto da qualche parte su questo topic che gli ultras vanno santificati sei un vero fenomeno non dite sempre le solite stronzate....

MessaggioInviato: sab giu 02, 2007 6:11 pm
da AlexLiam
come in Inghilterra dovremmo fare, così se la smetteranno di fare gli sbruffoncelli quei 4 coglioni

MessaggioInviato: sab giu 02, 2007 6:12 pm
da Forward
ti risulta impossibile non parlare per luoghi comuni manco franco ordine a controcampo ha mai osato tanto

MessaggioInviato: dom giu 03, 2007 12:18 am
da columbia83
johnlord ha scritto:Secondo me cambia solo la posizione del ragazzo in carcere, che se tutto fosse confermato avrebbe subito una clamorosa ingiustizia.

Resta il fatto che a Catania quella sera gli ultras hanno scatenato la guerra, quindi le sanzioni subite dalla squadra e dai tifosi restano più che giustificate.

Mi dispiacerebbe per quel ragazzo, che non sarebbe quindi un assassino, ma comunque uno dei tanti animali che quella sera hanno innescato la guerra civile.



Quotissimo!

Se quella sera non avessero fatto i coglioni, ora non ci sarebbe una famiglia a piangere un marito/figlio/padre!


Quindi spero nessuno ora senta il diritto di dover giustificare l'operato degli ultras di quella sera...



...ma mi sa che non sarà così.